Tusk apre il semestre polacco con garanzie a Kyiv e accusa Putin di “terrorismo aereo”

Dall’economia al digitale, ma soprattutto l’Ucraina. La sicurezza su tutti i fronti è il tema centrale della nuova presidenza dell’Ue. Zelenssky spinge per un contingente di soldati europei con la Francia, il Regno Unito e i paesi baltici e la Polonia, “ma non può essere l’unica garanzia di sicurezza. Non sarebbe sufficiente”

Varsavia. Il premier polacco, Donald Tusk, ieri ha accusato la Russia di Vladimir Putin di aver pianificato una campagna di “terrorismo aereo” nell’ambito della sua guerra ibrida contro gli alleati occidentali dell’Ucraina. La sicurezza è il tema centrale della presidenza polacca dell’Unione europea iniziata il primo gennaio. Sicurezza su tutti i fronti – dall’economia al digitale – ma soprattutto “sicurezza dell’Ucraina, della Polonia e dell’intero mondo occidentale”, come ha detto ieri Tusk in una conferenza stampa con Volodymyr Zelensky. “Ieri (martedì, ndr) ho parlato con i leader dei paesi che sono inequivocabilmente impegnati a favore dell’Ucraina, sulla sicurezza del Baltico e sulle azioni congiunte contro gli atti di sabotaggio russi. Questi atti di sabotaggio, varie versioni della guerra che la Russia ha condotto contro l’intero mondo civilizzato e non solo l’Ucraina, richiedono un’azione congiunta”, ha detto Tusk. Tra gli atti “drammatici” ci sono gli attacchi contro gli aerei.

“Le ultime informazioni confermano la validità delle preoccupazioni che la Russia stesse pianificando atti di terrorismo aereo, non solo contro la Polonia ma contro le compagnie aeree di tutto il mondo”, ha detto Tusk. Il premier polacco non ha voluto dare più dettagli. La Russia è considerata responsabile di alcune esplosioni avvenute nel 2024 in Polonia, Germania e Regno Unito di pacchi trasportati da corrieri aerei. Secondo il New York Times, l’Amministrazione Biden ha fatto pervenire un messaggio a Vladimir Putin che gli atti di terrorismo aereo devono cessare. Alcuni pacchi esplosivi avrebbero dovuto volare su aerei cargo diretti negli Stati Uniti. Mosca è accusata anche di essere all’origine delle interferenze contro il sistema Gps nel Baltico.

Zelensky era a Varsavia per concludere con Tusk un accordo su una tragedia storica che danneggia le relazioni tra i due pesi e viene strumentalizzata nel dibattito politico in Polonia: il massacro di Volinia commesso dall’Esercito insurrezionale ucraino contro la popolazione polacca e la successiva rappresaglia contro gli ucraini. Il nazionalismo è veleno pericoloso, usato contro Tusk dal partito nazionalista PiS in vista delle elezioni presidenziali di maggio e dagli avversari interni di Zelensky per screditare il presidente. Tusk e Zelensky hanno concordato di esumare i corpi delle vittime dei massacri per permettere alle famiglie polacche di dare loro una sepoltura degna. Superare i drammi del passato è un modo per guardare al futuro. Uno dei “compiti principali” della presidenza semestrale della Polonia sarà di “accelerare sull’allargamento” all’Ucraina, spiega il ministro per gli Affari europei, Adam Szlapka. La Polonia vuole “mostrare agli ucraini che le porte dell’Ue sono aperte”.

Tusk e Zelensky hanno anche discusso di garanzie di sicurezza per l’Ucraina nel caso in cui il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca portasse a negoziati per un cessate il fuoco. Il presidente ucraino ha confermato che sta parlando di un contingente di soldati europei con la Francia, il Regno Unito e i paesi baltici, oltre che con la Polonia. “Un contingente dei nostri partner strategici può diventare parte delle garanzie di sicurezze. Ma non può essere l’unica garanzia di sicurezza. Non sarebbe sufficiente”, ha detto Zelensky. L’Ucraina ha anche bisogno di un grande esercito, di maggiori capacità di produzione di armi e di finanziamenti. Senza l’adesione alla Nato, “la nostra forza è l’unica garanzia di sicurezza che abbiamo oggi”, ha detto Zelensky. Tusk ha promesso di sostenere l’ingresso nella Nato dell’Ucraina una volta terminato il conflitto.

“Se tutti i Donald avessero le mie opinioni sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, lo scenario sarebbe molto più semplice”, ha aggiunto Tusk con una battuta. Effettivamente il ritorno di Trump continua a essere una grande incognita per l’Ucraina. “Stiamo aspettando di cooperare secondo il concetto ‘pace attraverso la forza’”, ha detto Zelensky. “L’aiuto americano è senza prezzo. E’ una delle condizioni chiave per affrontare l’aggressione russa”, ha ammesso Tusk. Ma “invece di cercare di leggere tra le righe le dichiarazioni di Trump, dobbiamo fare i compiti a casa”. Secondo Tusk, non può più esserci clemenza con i paesi che spendono l’1 o l’1,5 per cento”. L’aumento per la spesa per la difesa è un’altra priorità per la presidenza polacca dell’Ue. Varsavia ha stanziato il 4,8 per cento nel 2025, un ammontare record, il più alto della Nato rispetto al pil. La Polonia vuole di discutere di strumenti di finanziamento comune dell’Ue all’Ecofin di aprile.

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