Morawiecki prende il posto di Meloni alla guida dei Conservatori e riformisti europei

L’ex premier polacco e leader del PiS è stato eletto presidente di Ecr: “Il primo punto del mio mandato sarà lavorare contro i limiti alla libertà di espressione che si stanno espandendo in Europa”. Carlo Fidanza sarà vice. I complimenti e gli auguri della leader di FdI

L’ex premier polacco e leader del PiS, Mateusz Morawiecki è stato eletto presidente del partito Conservatori e riformisti europei, prendendo il posto di Giorgia Meloni. I tre vice presidenti di Ecr saranno la francese Marion Marechal, il rumeno George Simion e Carlo Fidanza, capo della delegazione Fratelli d’Italia al Parlamento europeo.

“È tempo che qualcun altro guidi la nostra famiglia politica. E sono davvero felice che il mio amico Mateusz Morawiecki abbia deciso di raccogliere questa testimonianza e di essere il prossimo presidente del partito Ecr”, ha dichiarato Meloni collegandosi da remoto alla riunione del Consiglio di Ecr che si è tenuta oggi. “È un politico di valore e un uomo leale, ha l’alto livello necessario per rappresentare al meglio il nostro messaggio all’estero, ha l’esperienza giusta per guidare e gestire il nostro partito, insieme ai vicepresidenti che eleggerete e a tutti i membri del Consiglio”, ha aggiunto. “Sono convinta che sia la migliore scelta possibile e gli faccio i miei migliori auguri”.

“Voglio ringraziare Giorgia Meloni per la sua leadership che è fonte di ispirazione per Ecr, il mio obiettivo sarà continuare a lavorare e sviluppare la sua presidenza, solo così Ecr sarà più forte”, ha commentato invece il nuovo presidente Morawiecki. “Sono felice di lavorare con questo team di vicepresidenti: il primo punto del mio mandato sarà lavorare contro i limiti alla libertà di espressione che si stanno espandendo in Europa”.

La premier Giorgia Meloni aveva annunciato il suo passo indietro a dicembre 2024, sul palco di Atreju, spianando la strada all’ex premier polacco Morawiecki. Come abbiamo spiegato qui, la mossa di Melomni è stato il punto di arrivo di una trattativa iniziata a giugno, quando l’Ecr sembrava sul punto di spaccarsi in due. “Siamo tentati in entrambe le direzioni, direi che la probabilità della nostra permanenza nel gruppo è al 50 per cento”, spiegava infatti a Politico lo stesso Morawiecki il 27 giugno scorso, mentre un riassetto di tutte le forze conservatrici dell’est Europa e le sirene del nascente gruppo dei Patrioti cercavano di sedurre la formazione polacca a lasciare il gruppo da loro creato per tentare una formazione su modello Visegrad o un super progetto della destra sovranista guidato da Orbán e Le Pen.

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