Il capo dello stato ha ricevuto al Quirinale il presidente ucraino: “Lo facciamo per il rispetto delle regole della convivenza internazionale contro la pretesa di imporre con le armi la volontà a un altro Stato”. Ieri le rassicurazioni della premier Meloni
“Confermo la determinazione dell’Italia a mantenere pieno, inalterato e costante sostegno all’Ucraina contro l’aggressione della Federazione russa“. Lo ha detto questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo per un colloquio al Quirinale il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. “Lo facciamo per l’amicizia che lega Ucraina e Italia, lo facciamo per il rispetto delle regole della convivenza internazionale contro la pretesa di imporre con le armi la volontà a un altro Stato, lo facciamo per la sicurezza dell’intera Europa. Lei è benvenuto presidente in Italia e a Roma”, ha aggiunto il capo dello stato.
Rassicurazioni e vicinanza che erano arrivati anche ieri nell’incontro di ieri sera a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni, durato poco più di un’ora. Un vertice che sarebbe dovuto essere il preludio al summit a tre col presidente americano Joe Biden, che però ha cancellato il viaggio a Roma vista l’emergenza incendi in California.
Meloni ha ribadito a Zelensky “il sostegno a 360 gradi” dell’Italia nei confronti di Kyiv. con la specifica che il nostro paese “assicura e continuerà ad assicurare la legittima difesa dell’Ucraina e al popolo ucraino, per mettere Kiev nelle migliori condizioni possibili per costruire una pace giusta e duratura”. Lo stesso Zelensky ha scritto sul suo profilo X di sentirsi “profondamente grato all’Italia e al popolo italiano per il loro incrollabile sostegno” aggiungendo che “insieme possiamo avvicinare una pace giusta e rafforzare le nostre posizioni collettive”. Il presidente ucraino si è poi soffermato sulla prossima Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, che si terrà propria a Roma quest’anno. Prima di recarsi a Roma era stato a Ramstein, in Germania, dove aveva ricevute altre rassicurazioni dagli alleati.