TikTok promuove la sua app gemella per aggirare il ban americano

Nell’attesa che la Corte suprema si pronunci il 10 gennaio, la società cinese ByteDance starebbe tentando di eludere i limiti imposti dalla nuova regolamentazione statunitense esortando gli utenti a spostarsi su Lemon8, altro social di sua proprietà

Per aggirare il ban completo in America, la società cinese ByteDance sarà costretta a vendere TikTok a un acquirente statunitense. Dovrà accadere entro il 19 gennaio 2025, la data limite indicata dalla nuova regolamentazione approvata attraverso un’azione bipartisan del Congresso e confermata dalla Corte d’appello del distretto di Columbia a dicembre, nonostante il ricorso per incostituzionalità avanzato da ByteDance.




Nell’attesa di essere ascoltata dalla Corte suprema statunitense il 10 gennaio, la società si attrezza come può, cercando in ogni modo di tutelare il proprio tesoretto di utenti e convincerli a non scappare in massa verso i competitor, come già annunciato da alcune personalità popolari nella piattaforma.

La soluzione sembra intravedersi in Lemon8. Una piattaforma creata nel 2020 dalla stessa ByteDance ma rilasciata sugli store digitale solo tre anni dopo, nel marzo 2023, e descritta come “un’app focalizzata sullo stile di vita basata su TikTok, dove puoi scoprire e condividere contenuti autentici su una varietà di argomenti come bellezza, moda, viaggi, cibo e altro ancora”. E soprattutto: “modificare e condividere foto con grande facilità e avviare discussioni con persone che la pensano allo stesso modo”. Funzionalità non troppo diverse da quelle già presenti nei social network più popolari (come Instagram o lo stesso TikTok), ma quanto basta per cercare di ripararsi dalla nuova regolamentazione americana. Proprio per questo, come riporta l’agenzia Axios, TikTok starebbe fortemente sponsorizzando Lemon8 per spingere quanti più utenti possibili a scaricarla.

Passare da un’app all’altra risulterebbe anche piuttosto semplice. Sui numerosi post che circolano sulla piattaforma si spiega che è possibile accedere automaticamente con il proprio profilo, così da mantenere lo stesso nome di TikTok e trasferire i propri follower. Un po’ come accade accedendo a Threads utilizzando il proprio account Instagram. “Una volta aggiunto Lemon8, compare automaticamente sulla tua biografia TikTok, in modo che le persone possano semplicemente cliccarci sopra”, recita uno dei video sponsorizzati, che assomigliano a veri propri tutorial. ByteDance intende mostrare l’app come perfetta gemella di TikTok, mentre la campagna informativa sembra dare già buoni risultati: da ottobre, Lemon8 ha registrato in media poco più di 1 milione di utenti attivi al giorno, il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Secondo un portavoce di ByteDance, l’integrazione tra TikTok e Lemon8 non è correlata al divieto. La nuova regolamentazione americana potrebbe infatti estendersi su qualsiasi app sviluppata e controllata dalla società cinese. La legge infatti punta a proteggere gli americani dalle “applicazioni controllate dall’avversario straniero, come anche riportato dal titolo stesso ( “Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act”). Dunque, non è del tutto da escludere che il provvedimento si estenda anche a Lemon8, nell’eventualità in cui l’app assumi completamente le fattezze e le dimensioni di TikTok. Anche in questo caso ByteDance sarebbe costretta a cercare un acquirente americano.

Resta da capire che influenza avrà sulla vicenda l’improvviso attivismo del presidente eletto Donald Trump (ormai prossimo all’insediamento alla Casa Bianca) che a fine dicembre tramite una lettera amicus curiae ha chiesto alla Corte suprema americana di sospendere temporaneamente il divieto sull’app, in modo da concedergli del tempo in più per “perseguire una soluzione politica” della disputa.

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