John Elkann entra nel cda di Meta

Mark Zuckerberg ha scelto il presidente di Stellantis per il suo nuovo board: “Ha una profonda esperienza nella gestione di grandi aziende globali”. Nel consiglio d’amministrazione entra anche il capo della UFC Dana White, vicino a Trump

John Elkann è entrato nel consiglio di amministrazione di Meta, colosso della Silicon Valley che controlla Facebook, Whatsapp e Instagram. Lo ha comunicato Mark Zuckerberg in un post su Facebook, celebrando il ceo di Exor e presidente di Stellantis: “Ha una profonda esperienza nella gestione di grandi aziende globali e porta una prospettiva internazionale al nostro consiglio”. Qualità, continua Zuckerberg, che contribuiranno alla buona riuscita delle varie novità di Meta nel campo dell’intelligenza artificiale, dei dispositivi indossabili e del futuro dei social media: “Il nostro consiglio ci aiuterà a realizzare la nostra visione”.

Soddisfazione dal numero uno di Stellantis, che si è detto “onorato di poter contribuire al futuro di una delle aziende più significative del XXI secolo”, oltre che “felice di apportare al board la mia esperienza globale e una prospettiva di lungo termine, in una fase in cui Meta continua a plasmare e estendere i confini dell’innovazione e della tecnologia”.

La notizia del suo ingresso nel Cda di Meta è stata salutata con poco entusiasmo da Piazza Affari, in cui il titolo ha segnato un -0,87 per cento già nei primi minuti di scambi. Perdite che fanno il paio con quelle registrate la settimana scorsa dopo i dati rilasciati dal ministero dei Trasporti e successivamente dal sindacato Fim Cisl, secondo i quali nel 2024 il marchio ha eroso la sua quota di mercato del 9,9 per cento rispetto al 2023, con livelli produttivi negativi e ritornati indietro al 1956 sia per veicoli commerciali che autovetture. Nonostante ciò, Elkann (poche ore prima della nomina di Zuckerberg) ha invitato i suoi dipendenti in una lettera a “essere orgogliosi di quanto fatto fino a oggi”, sottolineando come “nonostante le difficoltà, il 2024 è stato un anno ricco di successi di cui essere orgogliosi”. Fra questi, il riconoscimento di Jeep “come il brand più patriottico d’America per il ventitreesimo anno consecutivo”, un’offerta da 40 veicoli elettrici a batteria in Europa e buoni risultati di vendita in Brasile, “dove Fiat è ancora una volta il brand leader di mercato, abbiamo introdotto l’innovativa tecnologia bio-ibrida”.

Oltre al Elkann, il ceo di Meta ha annunciato altri due ingressi nel board: Charlie Songhurst, investitore in aziende tecnologiche, con investimenti in oltre 500 start-up a livello globale, e Dana White, presidente e Ceo di Ufc, la principale organizzazione mondiale di arti marziali miste, noto per la sua vicinanza personale al neopresidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Non vedo l’ora di lavorare con Dana, Charlie e John. Il 2025 sarà un anno importante per Meta e sono entusiasta di averli a bordo!”, ha concluso su Facebook Zuckerberg, che rende sempre più palese il suo tentativo di stringere contatti e relazioni con il tycoon. Il cui profilo Facebook era stato oscurato dopo l’attacco al Campidoglio degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021, per poi essere ripristinato all’inizio del 2023.

A dicembre, Meta ha fatto sapere di aver donato quasi un milione di dollari al fondo per l’insediamento del presidente eletto. Un segnale di riavvicinamento, a cui è seguita la settimana scorsa la nomina del veterano repubblicano Joel Kaplan a capo degli affari pubblici dell’azienda, al posto dell’ex vice primo ministro britannico Nick Clegg.

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