La copertina del Foglio Review raccontata da Shut Up Claudia

L’illustratrice brasiliana, al secolo Cláudia Alexandrino, ci parla della cover del nuovo numero che rappresenta la libertà di essere sé stessi e di esprimersi senza limiti. In edicola da sabato 28 dicembre

“Felice anno nuovo” è insieme un augurio e il titolo della cover della Review di questo dicembre. L’ha illustrata Shut Up Claudia (Cláudia Alexandrino), illustratrice brasiliana che qui ci ha raccontato il lavoro creativo che sta dietro la sua copertina.

Qual è stato il processo creativo che l’ha portata a illustrare la cover del Foglio Review, dal titolo “Felice anno nuovo?

Come al solito, ho iniziato questo progetto facendo una ricerca di foto che avessero come riferimento iconografico concetto proposto, ossia che raffigurassero persone libere e gioiose, indipendentemente da qualsiasi stereotipo di bellezza o genere. Ho creato così un moodboard fotografico per avere un’idea più chiara delle sensazioni che volevo ottenere e poi ho iniziato a disegnare diversi sketch. Dopo aver mostrato tre opzioni al cliente, abbiamo scelto quella più espressiva e “libera”. Ho fatto qualche prova di colore su quella scelta e poi ho finalizzato l’illustrazione.

Come si è immaginata questo nuovo anno (tutto al femminile)? Che caratteristiche hanno le ragazze che abitano la sua cover?

Quest’anno, ho immaginato un’idea di libertà che trascenda i generi: la libertà di essere sé stessi, di esprimersi senza limiti e di agire in modo autentico, sempre nel rispetto degli altri. Ho voluto rappresentare l’atto di liberarsi dai condizionamenti sociali e dagli stereotipi, invitando tutti a sentirsi liberi di esprimere la propria individualità̀. Queste ragazze sono un simbolo di questa libertà, un invito a ballare, a divertirsi e a essere sé stesse senza inibizioni.

Si è immaginata una storia che coinvolge le donne rappresentate in copertina? Sono in relazione tra loro o rappresentano tipologie diverse a sé stanti?

Queste ragazze sono dei personaggi individuali che si sono ritrovate nello stesso momento, unite dalla voglia di divertirsi. Esiste qualcosa di più bello che abbandonarsi alla musica e danzare senza freni, come se il mondo intorno svanisse? Ognuna di loro porta con sé una storia unica, ma ciò che le unisce è il desiderio profondo di liberarsi, di essere sé stesse, al di là di ogni giudizio o aspettativa.

Le sue origini portoghesi, se e come hanno influenzato il suo lavoro? Quali sono gli artisti che ispirano la sua creatività?

Le mie origini portoghesi hanno profondamente influenzato la mia visione del mondo. Nonostante viva qui da undici anni, porto ancora con me alcuni tratti distintivi della cultura portoghese, come la sincerità̀ e la schiettezza nell’esprimere le proprie opinioni. “Shut Up Claudia” è un po’ così: un modo per dire quello che penso senza paura. Gli artisti che mi ispirano sono: José de Guimarães, Picasso e Niki de Saint Phalle.

Cosa si aspetta dal nuovo anno che sta arrivando? E quali progetti la attendono nel suo percorso?

Mi aspetto un anno ricco di nuove collaborazioni, anche di fare progetti un po’ inaspettati. Negli ultimi due anni, ho intrapreso un percorso di ricerca e sperimentazione per esplorare nuove direzioni artistiche che mi hanno portato a una consapevolezza creativa di quello che potrei fare. Sono aperta a ogni possibilità e desidero abbracciare le novità che mi si presenteranno, anche quei progetti che non avresti mai pensato di realizzare. Per il prossimo anno insieme a nuove collaborazioni vorrei portare avanti il progetto “We are Volcanoes”, nato dalla mia residenza artistica ad Amsterdam. Non vedo l’ora di condividere questa mio lato più artistico con il pubblico.

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