Antonio Costa vuole Starmer al vertice di Bruxelles per la sicurezza e la difesa dell’Ue

L’allineamento sulla difesa dell’Ucraina è da sempre un elemento di connessione rilevante e decisivo tra il Regno Unito e l’Europa. Intanto un sondaggio pubblicato dall’European Council on Foreign Relations rivela che il 55 per cento dei britannici vuole relazioni più strette con gli europei

Keir Stamer sarà il primo premier britannico a incontrare i leader dei 27 paesi europei in un vertice a Bruxelles da quando il Regno Unito ha lasciato l’Ue. A invitare Starmer è stato António Costa, il presidente del Consiglio europeo che è andato a Londra per riaffermare “l’importanza della collaborazione tra partner che la pensano nello stesso modo in un momento di grande incertezza come questo”. L’incontro è previsto per febbraio a Bruxelles e riguarderà la sicurezza e la difesa, priorità della nuova Commissione europea. L’allineamento sulla difesa dell’Ucraina è da sempre – anche quando al governo a Londra c’erano leader conservatori a favore della Brexit – un elemento di connessione rilevante, e decisivo per l’Ucraina stessa, tra il Regno Unito e l’Europa, e lo stesso Starmer ha messo questa intesa in cima alle ragioni del suo riavvicinamento al continente. Un riavvicinamento voluto ma cauto: la parola “reset” che circolava parecchio durante l’estate, nelle prime settimane del governo Starmer, ora non è più così di moda.

Ma è comunque voluto, non soltanto da Starmer: secondo un sondaggio pubblicato questa settimana dall’European Council on Foreign Relations, il 55 per cento dei britannici vuole relazioni più strette con gli europei – in particolare per la libera circolazione – e il dato comprende chi aveva votato per la Brexit. Anche gli europei aspettano questo riavvicinamento – il sondaggio riguarda tedeschi, polacchi, spagnoli e italiani; i francesi sono un po’ più riluttanti – e la motivazione più citata è la rielezione di Donald Trump: alla domanda se Londra debba dare priorità alle relazioni con l’Europa rispetto all’America, i cittadini britannici intervistati hanno risposto al 50 per cento la prima e al 17 per cento la seconda. Starmer non potrà certo disdegnare l’America, ma si sta chiudendo un cerchio: il reset della Brexit sembra avere come slogan “stronger together”, insieme siamo più forti, che era quel che urlavano nel 2016 gli anti Brexit – e allora Trump non era ancora stato alla Casa Bianca.

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