Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c’è negli inserti del fine settimana

Questo weekend nel giornale ci sono tredici pagine di inserto culturale

Questo fine settimana nel giornale ci sono tredici pagine di inserto culturale. Ecco cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 22.30 di venerdì).


Le due Chiese. Parigi non val bene una messa per Papa Francesco, che al tappeto rosso di Notre-Dame preferisce un viaggio in Corsica. In sua assenza, migliaia di preti e decine di vescovi sfilavano in abiti griffati tra le navate restaurate – di Matteo Matzuzzi

Il risiko turco. Le mosse di Erdogan oggi, quelle dell’Impero ottomano ieri. Non solo guerra all’occidente cristiano: in ballo c’erano questioni di famiglia – di Siegmund Ginzberg

Harry, ti presento Atreju. Viaggio nella kermesse meloniana al Circo Massimo. Tra porchetta, loden e molto blu. E oggi arriva Milei – di Michele Masneri e Andrea Minuz

Tirana o cara. Oggi sbandierata sorella d’Italia, l’Albania è stata prima conquistata poi dimenticata. Il fascismo, i migranti, le contraddizioni della sinistra – di Nicola Mirenzi

La Diana ritrovata. Melania Mazzucco all’inseguimento gentile della Karenne, diva del muto ingiustamente oltraggiata da Nabokov – di Annalena Benini

Enigma Ruffini. All’Agenzia delle Entrate per quattro governi, in politica chissà. Ritratto dell’uomo che i cattolici vorrebbero al centro del centro – di Marianna Rizzini

L’alba delle grandi opere. Dall’Autosole, in mostra alla Gnam di Roma, al ponte sullo Stretto. Aria di ricostruzione nel paese dei No (finora) – di Stefano Cingolani

Duke Revolution. Cinquant’anni senza Duke Ellington, che aveva la musica come unica signora e padrona. A noi il compito di far fruttare la sua eredità – di Luca Bragalini

Toh, una banlieue che risorge. Altro che i rischi del Corvetto: allo Sperone di Palermo prendono vita le idee di madri e insegnanti illuminate – di Gery Palazzotto

Da Churchill a Bill Clinton. Guerra e pace di Pamela, la cortigiana più influente del Novecento. Una coda di amanti e tre matrimoni. Fu Churchill e Harriman, inglese e americana, e cementò l’amicizia fra i due paesi. Il suo potere fu quello della seduzione. Una nuova biografia le rende giustizia – di Paolo Valentino

Nuovo Cinema Mancuso. I film della settimana, le serie del momento e i dietro le quinte raccontati da Mariarosa Mancuso

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