L’Unione sindacale di base conferma lo sciopero generale in programma per venerdì prossimo, 13 dicembre (che partirà il 12 per il settore ferroviario). Nelle intenzioni dei sindacati dovrebbe essere di 24 ore nel settore pubblico e privato che coinvolgerà treni, metro, bus, taxi e trasporto marittimo: è escluso il settore aereo che manifesterà il 15 dicembre. L’incontro di ieri al Mit tra la Confederazione nazionale Usb e il vicepremier Matteo Salvini si è concluso senza nessun accordo. Immediata quindi la precettazione per la mobilitazione del trasporto pubblico locale ridotta a 4 ore dal ministro dei Trasporti. Il sindacato però non arretra e fa sapere che è pronto a disubbidire. “Sconsigliamo il ministro a procedere con un’ordinanza: già lo scorso anno, in una situazione analoga, il nostro sindacato aveva disobbedito alla precettazione e aveva fatto ricorso al Tar, vincendolo”, afferma l’Usb in una nota.
“Quando si parla di diritti dei lavoratori e sicurezza e aumento degli stipendi è un piacere e un dovere ascoltare. Sullo sciopero di venerdì ho fatto presente che il diritto è sacrosanto come quello degli italiani. Formalizzerò la richiesta di ridurre a 4 ore per non bloccare l’Italia intera a 10 giorni dal Natale. Occorre ragionare insieme ai sindacati sul diritto allo sciopero. Se ce n’è uno al giorno, va aggiornato. Non contro, ma insieme, ripensare allo sciopero sia utile”, ha dichiarato Salvini.
Già per lo sciopero generale del 29 novembre proclamato da Cgil e Uil il ministro dei Trasporti aveva firmato la precettazione.