Il momento dell’esplosione nel deposito dell’Eni a Calenzano

Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe innescato dall’esplosione di un’autocisterna durante una manovra di carico. L’esplosione, avvenuta alle 10.20 di lunedì 9 dicembre 2024, ha causato un grande incendio

Le telecamere di sicurezza hanno ripreso la fiammata e la colonna di fumo nero che si alza in cielo: il momento dell’esplosione nel sito di stoccaggio di carburanti dell’Eni a Calenzano, vicino a Firenze, nella quale sono morte almeno quattro persone. Ancora da chiarire la dinamica: secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe innescato dall’esplosione di un’autocisterna durante una manovra di carico. Come si può notare da queste immagini, l’esplosione, avvenuta alle 10.20 di lunedì 9 dicembre 2024, ha causato un grande incendio, che i vigili del fuoco sono riusciti ad arginare in breve tempo, evitando che le fiamme si propagassero ai silos vicini. Molto importante ai fini della ricostruzione viene ritenuta dagli inquirenti la testimonianza di uno dei feriti che è riuscito a mettersi in salvo poco prima dell’esplosione. Mentre era nel piazzale ha notato una perdita di liquido all’altezza del cavo dell’alimentazione del carburante, dopo aver inizialmente pensato che fosse acqua, ha sentito l’odore del combustibile e si è allontanato per dare l’allarme. Un attimo dopo c’è stata l’esplosione.



La procura di Prato ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo. I vigili del fuoco — che insieme ai carabinieri del nucleo investigativo di Firenze e della compagnia di Signa sono stati delegati alle indagini — metteranno in campo il laser-scanner per effettuare rilievi tridimensionali che potrebbero aiutare a definire il punto di partenza dell’esplosione. Il nodo cruciale dell’inchiesta sarà proprio capire come e perché sia avvenuta la perdita di carburante e se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza.

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