F1, la McLaren vince il Mondiale Costruttori grazie a Lando Norris

L’inglese vince il gp di Abu Dhabi e riporta il titolo che alla McLaren mancava dal secolo scorso (1998). La Ferrari chiude seconda con cinque vittorie. Vasseur si coccola un Leclerc ormai maturo e da gennaio avrà al box anche Hamilton

La McLaren vince il Mondiale Costruttori grazie a Lando Norris. L’inglese porta a casa una vittoria figlia di una condotta di gara perfetta. Per lui quattro successi individuali in una stagione nella quale ha fatto vedere che in condizioni di “non lotta corpo a corpo” è un fuoriclasse. Poi bisognerà vedere se in futuro riuscirà ad essere più lucido quando avrà Verstappen e, probabilmente, Leclerc negli specchietti. Ma intanto va celebrato questo titolo che alla McLaren mancava dal secolo scorso (1998).

Grande merito per il duo Zak Brown-Andrea Stella, capaci di ridare lustro ad un marchio che ha rischiato di portare i libri in tribunale ed ha avuto una lunga traversata del deserto. La Ferrari ci ha sperato, è seconda con quattordici punti di ritardo, ha portato Sainz e Leclerc sul podio ma non è mai riuscita ad avvicinare Norris e a sfruttare l’ennesima gara deludente di Piastri in questa fase finale della stagione. Va detto che l’australiano è stato speronato da Verstappen (aridaje) in partenza ma per tutta la gara ha dato la sensazione di non avere mai passo. La Rossa chiude con cinque vittorie di tappa e il secondo posto nel Mondiale Costruttori.

Bilancio ampiamente soddisfacente per Fred Vasseur alla sua prima vera stagione. Vasseur è diventato Team Principal della Ferrari due anni fa, fortemente voluto da Tavares quando era AD di Stellantis. I due sono molto amici, se non fossero arrivati risultati convincenti forse la sua poltrona potrebbe vacillare. Così no, Vasseur si coccola un Leclerc ormai maturo per scalare anche la classifica piloti e da gennaio avrà al box anche Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo ad Abu Dhabi ha salutato la Mercedes con una gara capolavoro, chiusa all’ultimo giro con un sorpasso mostruoso al suo compagno di squadra Russell. In tre anni di coabitazione prima del Gp nel deserto i due avevano conquistato lo stesso numero di punti: 685. Quindi Abu Dhabi era uno spareggio, anche se Lewis partiva dal fondo. E invece il vecchio leone ha fatto una rimonta clamorosa e quando ad un solo giro dalla bandiera a scacchi (sventolata da Yannik Sinner) ha messo nel mirino il suo giovane connazionale lo ha poi infilato in modo chirurgico. Buon per lui e buon per la Ferrari che se lo coccola in attesa di averlo vestito di rosso.

Un’ultima nota la merita Charles Leclerc. E’ partito dal fondo, in un giro ha recuperato più di dieci posizioni, ha fatto vedere di essere un manico come ce ne sono pochi. Ma soprattutto ci ha creduto fino alla fine, nonostante Norris stesse chiaramente dominando e le possibilità fossero pochissime ha sempre sperato di potercela fare e la sua era sincera tristezza quando è arrivato sotto al podio. Questo ragazzo è un ferrarista al 100% e nel 2025 avrà certamente una vettura in grado di dargli una chance per lottare per il titolo piloti. Che per il quarto anno di fila ha conquistato Max Verstappen. Sulle qualità sovrumane dell’olandese nessuno può avere dubbi. Sul fatto che anche nella prossima stagione potrà fare la voce grossa ci sono invece parecchi punti interrogativi. Lui farà come sempre la differenza ma nell’ultimo anno prima del cambiamento di regolamento la sensazione è che a giocarsi i titoli saranno McLaren e Ferrari.

Se ne riparlerà dal 18 febbraio 2025 quando a Londra tutte le scuderie esibiranno insieme le nuove livree. Adesso però, dopo due giorni di test sempre ad Abu Dhabi, almeno per i piloti sarà vacanza.

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