Michele continua a indagare sull’azienda agricola dei Gagliotti, ma le prove non convincono Filippo. Intanto Rosa forse è riuscita a fiutare una pista per arrivare a capire chi abbia aggredito padre Antoine
Michele, da buon giornalista investigativo, è arrivato a trovare qualche prova sul caporalato che sfrutta i lavoratori immigrati all’interno delle aziende agricole dei Gagliotti. La concorrenza sleale gli ha consentito, speculando sulla mano d’opera, di diventare in breve tempo leader del settore. Ma non è solo questo, ma il resto Michele ancora non lo sa. E anche se queste prove convincono Filippo, il direttore della radio, a non mandare in onda lo spot, non basteranno per convincere il padre, ormai editore, a rinunciare al suo proficuo accordo commerciale con questi delinquenti. Rosa nel frattempo sembra addolcirsi con il postino che l’aveva invitata a prendere un caffè. Ma quando lei finalmente si decide a chiedergli scusa per la ruvidità dimostrata, lui ormai la lascia in pace avendo capito che lei non è interessata. Del resto è troppo concentrata a salvare il mondo. E infatti riesce a individuare la pista di chi ha colpito il parroco. Il poliziotto è Damiano, ma il fiuto ce lo ha lei!