Esponente del Psi quando il partito era al massimo del suo splendore, cognato di Craxi e primo cittadino del capoluogo lombardo. Avrebbe compiuto 84 anni oggi. Ecco l’ultima intervista al Foglio
È morto Paolo Pillitteri, importante esponente del Partito Socialista Italiano tra gli anni Ottanta e nei primi anni Novanta e sindaco di Milano dal dicembre 1986 al gennaio del 1992. Ad annunciarlo, sui social, è il figlio Stefano: “Mio padre Paolo Pillitteri ha scelto il giorno del suo 84esimo compleanno per salutarci per sempre. Ha avuto un’esistenza assai ricca, nel bene e nel male. Ed è ciò che più conta nel nostro passaggio terreno (anche se poteva essergli risparmiato un decennio di persecuzione giudiziaria). Ma ciò che ancora più conta è che resta e resterà nel cuore di tante persone”.
Di origine siciliana, dopo aver svolto da giovane l’attività di giornalista e critico cinematografico, divenne figura di rilievo del Psi negli anni Ottanta e Novanta. Fu sindaco socialista del capoluogo lombardo negli anni della “Milano da bere”, all’apice del craxismo e dei governi a guida socialista. Del segretario Psi, Bettino Craxi, Pillitteri era il cognato, avendo sposato Rosilde, sorella dell’allora leader socialista, scomparsa nel 2017 dopo 52 anni di matrimonio e due figli. Nel 2022 si era risposato con la giornalista Cinzia Gelati. “L’unico vero contrasto tra noi riguarda la fede calcistica. Lui interista da sempre, io juventina”, aveva raccontato nell’ultima intervista al Foglio che potete leggere qui.
Pillitteri fu coinvolto nell’inchiesta Mani Pulite. Dopo essere stato rieletto deputato nelle elezioni politiche del 1992, nei primi di maggio dello stesso anno fu destinatario di un avviso di garanzia per ricettazione riguardo a 500 milioni di lire. Verrà poi condannato in via definitiva per il reato di ricettazione, con una pena di 2 anni e 6 mesi dalla Corte d’Appello nel 1996. Verrà assolto, invece, nell’ambito dell’inchiesta per la maxi-tangente Enimont, che vide sfilare sul banco degli imputati quasi tutti i vertici dei partiti della Prima Repubblica.
“Apprendiamo con grande dispiacere della morte di Paolo Pillitteri” e “siamo pronti ad attivarci per un ricordo pubblico dell’ex sindaco di Milano”, annuncia il sindaco di Milano, Beppe Sala, esprimendo anche a nome di tutta l’amministrazione Comunale “la nostra sentita vicinanza alla famiglia”.