Edoardo Bove e gli sciacalli

Il malore del calciatore della Fiorentina, il silenzio dei tifosi, la caciara di chi ha dimenticato comprensione e rispetto

Quel silenzio di sgomento e preoccupazione che ha invaso lo stadio Artemio Franchi di Firenze dopo la caduta di Edoardo Bove in seguito al malore che lo ha fatto uscire dal campo ed entrare in un’autoambulanza diretto all’ospedale Careggi, era il silenzio di donne e uomini del tutto, e comprensivamente, impreparati a quello che stava accadendo davanti ai loro occhi. Perché nessuno può essere mai preparato allo svenimento di un uomo nel pieno delle sue forze, un atleta. Il silenzio era l’unico modo di esprimere qualcosa che difficilmente a parole poteva essere espressa. Ci affascina la tragedia, ci piace vederla dipinta e rappresentata, ci piace udirla, purché sia finzione. Osservarla in diretta è qualcosa invece che consideriamo talmente distante da noi da ritenerla quasi impossibile.

Quanto successo a Edoardo Bove ci ha fatto scoprire che in fondo i tifosi non sono la causa di tutti i mali del calcio come spesso si tende a pensare. Non sono quei “subumani violenti e pericolosi” dipinti da un ex ministro della Repubblica qualche anno fa, o quella “gentaglia”, “pattume della società” come si può leggere nei social.

Ocio però che non tutto è così. Che quel silenzio allo stadio Artemio Franchi di Firenze non è stato d’esempio fuori. Lì il baccano si è sentito. Nei commenti di chi imputa al vaccino contro il Covid le cause di ogni malore. In quelli di chi avanza ipotesi, tutte ovviamente suffragate dai fatti, di doping poiché il medico della Fiorentina ha avuto un passato nella Federazione ciclistica. In quelli nei quali prevale l’odio verso il presente viola e il passato giallorosso di un uomo alla comprensione e al rispetto.

Fiorentina-Inter è stata sospesa, si giocherà in futuro. L’Inter ha ritenuto che questa fosse l’unica decisione possibile. Non era scontato farlo.

Il Napoli intanto ha vinto ancora, rimane primo. La Juventus ha pareggiato contro il Lecce di Marco Giampaolo, il Milan ha battuto l’Empoli, il Parma ha vinto contro la Lazio. In coda il Genoa di Patrick Vieira ha battuto l’Udinese e il Cagliari l’Hellas Verona. Questa la cronaca. Giusto la cronaca.

Ocio però dovrebbe essere una rubrica semiseria sulla Serie A, ocio però che oggi non ci sono riuscito. Chiedo scusa ai lettori, vi chiedo comprensione.

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