“Impegno a non contestare nome e simbolo”. La scrittura privata tra Conte e Grillo

In un documento firmato dall’ex premier e dal Garante si stabiliva anche il divieto, per il comico, di dare vita a scissioni nel M5s

Beppe Grillo si è impegnato a non promuovere “alcuna contestazione” nei confronti del Movimento 5 Stelle per quanto riguarda l’uso del nome e del simbolo, anche se in futuro il logo sarà modificato “in tutto o in parte”. Lo rivela una scrittura privata tra l’ex premier e il Garante del M5s, di cui è entrata in posseso l’Adnkronos. Nel documento si fa riferimento alla “manleva” garantita dal Movimento, che solleva Grillo dalle conseguenze patrimoniali derivanti da eventuali cause giudiziarie. In cambio di questa sorta di scudo legale, il comico è chiamato a prendere una serie di “impegni”. Nel dettaglio, Grillo è obbligato “a non formulare in proprio e quale legale rappresentante delle associazioni” M5S del 2009 e del 2012 “alcuna contestazione” nei confronti dell’Associazione Movimento 5 Stelle 2017 (ovvero quella presieduta da Conte) “con riguardo all’utilizzo del nome Movimento 5 Stelle e/o del simbolo” descritto nella premessa nonché del simbolo “come finora modificato e in futuro modificabile, in tutto o in parte”, dal M5S.

Tra gli altri punti sottoscritti da Grillo anche l’impegno a non “prestare collaborazione funzionale e/o strutturale ad altre associazioni che hanno quale finalità quella di svolgere attività in contrapposizione e/o concorrenziale” con il M5s. Un modo per evitare che il comico potesse dare il via a scissioni.

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