Sosta selvaggia e triple file, arriva “Cerbero” e le multe fioccano

Tornerà un po’ di ordine per le strade con l’assunzione dei 200 nuovi vigili? Chissà. Le vie restano pericolose: velocità eccessiva, guida in stato ebbrezza e distrazione al volante sono la maggiore cause degli incidenti

Doppia fila selvaggia addio? Fine delle automobili davanti ai cassonetti o alle fermate degli autobus? Tanti saluti alle soste sulle strisce pedonali o nei posti dei disabili? Tutto questo promette di realizzare Cerbero, il dispositivo rosso dotato di intelligenza artificiale operativo da questa settimana in città. Con 20 unità montate su altrettanti mezzi della polizia municipale. Arriva nei giorni in cui è stato approvato (ieri) anche il nuovo codice della strada voluto da Matteo Salvini. L’apparecchio dispone di una telecamera mobile con doppia ripresa, fronte e retro, in grado di segnalare in tempo reale le anomalie riscontrate durante il pattugliamento. Funziona così: l’auto dei vigili passa a bassa velocità consentendo a Cerbero di fare lo screening delle macchine che s’incontrano, “beccando” tutte in quelle in divieto di sosta o in doppia fila.

Ma il dispositivo effettua anche una radiografia alle vetture, verificando se l’assicurazione o la revisione è scaduta o se il veicolo è sottoposto a fermo amministrativo. I dati vengono inviati in tempo reale su un tablet dove le auto con qualche problema compaiono in rosso o giallo. E lì scatta la multa che, con un semplice click del vigile, arriverà direttamente a casa. Il funzionamento l’ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri con un filmato facilmente rintracciabile on line. “Questo video potrà non piacervi oppure piacervi molto…”, esordisce il primo cittadino, per poi spiegare che i proventi delle multe non servono per fare cassa ma a migliorare la sicurezza stradale. Parole che stridono con le ultime vicende giudiziarie che stanno portando alla luce come e perché le strade di Roma sono un colabrodo di buche, con la gestione in mano a un nugolo di società fittizie riconducibili a Mirko Pellegrini. Avere strade con voragini, oltre allo spreco di soldi pubblici, non ha forse a che fare anche con la sicurezza?

Ma torniamo a Cerbero. Qualcuno fa notare che un sistema simile è già in vigore, lo “street control”. Cerbero è però un passo avanti, grazie all’Ai che permette di scovare pure gli illeciti amministrativi. Sulla sosta, però, potrebbero esserci problemi di legittimità. Il dispositivo, infatti, esegue una sorta di pesca a strascico, segnalando tutti i veicoli in divieto di sosta e doppia fila, senza però verificare, anche per questioni di privacy, la presenza o meno del guidatore. Perché, se nel veicolo ci fosse qualcuno, allora non si tratterebbe più di divieto di sosta ma di divieto di fermata, che non è sanzionabile. Se voi parcheggiate in doppia fila restando dentro l’auto, il vigile potrà intimarvi di spostarvi, ma senza multa. E già s’immaginano i possibili ricorsi: se arriva una multa a casa, basterà sostenere che si era all’interno del veicolo per bloccare la sanzione.

“La sosta selvaggia è una grande problema in città e la novità di Cerbero potrà avere risvolti positivi, ma prima di tutto va limitato il numero degli incidenti (136 morti in città nel 2023, ndr). Su questo servirebbero più autovelox, maggiori controlli con gli etilometri e personale in strada per fermare chi guida stando al telefono. Velocità eccessiva, guida in stato ebbrezza e distrazione al volante sono la maggiore cause degli incidenti, anche mortali”, afferma Marco Milani, segretario romano del sindacato unitario lavoratori polizia locale (Sulpl). C’è da dire che la doppia fila selvaggia spesso strangola il traffico, provoca ingorghi e rallentamenti e a volte riduce la visibilità, provocando incidenti. Dando oltretutto l’idea di una città fuori controllo, in balìa del caos.

Da inizio 2024 e fino alla metà di ottobre in città sono state comminate sanzioni per circa 88 milioni, anche grazie alla nuova infornata di vigili. A maggio sono arrivate 800 assunzioni: molti giovani che, dopo 3 mesi di corso, sono stati messi su strada. Anche per questo da settembre si notano molti più vigili in giro e c’è stata un’impennata di multe, con molta meno tolleranza rispetto al passato, specie per doppie file, parcheggi davanti ai cassonetti e divieti di sosta in generale. Ma, nonostante i nuovi arrivi, la polizia municipale lamenta carenza di organico per un terzo: sono circa 6 mila ma dovrebbero essere 8.350. Almeno 2 mila in più.

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