“Delmastro ha detto che gode nel vedere non respirare la mafia. Vi scandalizza?”, dice la premier in un punto stampa a margine del G20 di Rio. E torna anche sul tema dell’immigrazione e della violenza sulle donne, dopo le parole di ieri del ministro dell’Istruzione
“Delmastro ha detto che gode nel vedere non respirare la mafia. Se questo vi scandalizza ne prendo atto”. Sono le parole della premier Giorgia Meloni, che in un punto stampa a margine del G20 ha risposto alle domande dei giornalisti. Pochi giorni fa il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro è intervenuto durante un evento di presentazione delle nuove auto della polizia penitenziaria dicendo: “L’idea di vedere sfilare questo potente mezzo, l’idea di far sapere ai cittadini chi sta dietro a quel vetro oscurato, come noi incalziamo chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato, è sicuramente per il sottoscritto un’intima gioia”. Frasi che hanno suscitato prevedibili polemiche, da lui smorzate con la precisazione che la nuova automobile blindata a cui era dedicato l’evento trasporta detenuti al 41-bis: “È alla mafia che non diamo respiro”, ha dunque precisato. Parole che la premier ha oggi ripreso dal Brasile, dove è impegnata nel summit dei capi di stato e di governo del G20.
La premier è tornata anche sul tema dell’immigrazione e della violenza contro le donne, dopo le polemiche sulle parole di ieri del ministro Valditara. Quello della violenza contro le donne, ha sottolineato Meloni, “è un tema che siamo purtroppo di là da risolvere. Le cause di questa violenza che continua vanno affrontate tutte quante. Ci sono sicuramente dei dati che parlano anche di un’incidenza significativa dell’immigrazione illegale di massa su questa materia. È una delle ragioni per le quali l’Italia lavora per fermare l’immigrazione illegale di massa e continuerà a lavorare per fermare l’immigrazione illegale di massa. Credo che ci siano anche delle ragioni culturali che noi dobbiamo continuare a combattere, che per paradosso aumenta la violenza sulle donne mentre le donne acquisiscono più spazio. Questo è qualcosa che deve sicuramente farci riflettere, però sicuramente il governo è impegnato a 360 gradi per combattere una piaga rispetto alla quale non possiamo indietreggiare minimamente o girarci dall’altra parte”.
Giorgia Meloni ha anche parlato delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria. “Sono dispiaciuta del risultato elettorale e particolarmente della non conferma del governo in Umbria”, ha detto Meloni, ma “non vincere sempre può aiutare a mantenere i piedi per terra”. “Ho letto – ha aggiunto la premier – ricostruzioni surreali sul mio giudizio relativo a Donatella Tesei, che è una presidente che ha lavorato bene. L’ho sostenuta e rivendico al sua candidatura. Poi i cittadini hanno scelto da un’altra parte, ne prendiamo atto. I cittadini hanno sempre ragione”.
Politica internazionale
Ucraina
“Abbiamo garantito e garantiamo il nostro supporto all’Ucraina fin quando ci sarà una guerra”., ha detto poi la presidente del Consiglio. Quanto alla scelta degli Usa di inviare missili a lungo raggio all’Ucraina è una “risposta all’aggressività senza precedenti da parte della Russia, peraltro alla vigilia di un G20 a cui la Russia partecipa. L’Italia ha fatto un’altra scelta, siamo concentrati da sempre sul tema della difesa antiaerea, ovviamente comprendo il punto di vista di altre nazioni”. Sul possibile “disimpegno” statunitense dal conflitto in Ucraina “credo si debba aspettare a vedere che cosa accade e credo che dobbiamo fare tutto il possibile per non divaricare il fronte occidentale. Questa e’ la sfida che noi dobbiamo porci e io credo che sia una sfida che possiamo raggiungere”.
Stati Uniti
E proprio per quanto riguarda il nuovo corso negli Stati Uniti, con Donald Trump che si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio prossimo, Meloni ha sottolineato, che quello dei dazi che si teme il neo eletto presidente potrebbe imporre all’Ue “è un problema che abbiamo sempre avuto. La questione non è tanto cosa noi dobbiamo chiedere, chiaramente bisogna continuare a dialogare con gli Stati Uniti e siamo tutti preoccupati dai dazi, ma soprattutto capire cosa l’Europa debba fare per rafforzare la sua competitività. La grande sfida è quanto di più si debba fare e la mia impressione continua a essere che noi ci dotiamo di grandi strategie ma non degli strumenti necessari per perseguirle. Credo ci voglia più coraggio”.
Elon Musk
“Mi fa sorridere la sinistra che si straccia le vesti dopo aver chiesto a Olaf Scholz di dire come votare o aver chiesto alla Commissiona europea di sanzionare l’Italia…”. Cosi la premier Giorgia Meloni, in un punto stampa a Rio de Janeiro, a margine dei lavori del G20, torna sulla vicenda di Elon Musk contro i giudici italiani. “Tra le tante imprese portate a casa da Elon Musk c’è pure quella di far rivendicare la sovranità nazionale alla sinistra: credo sia più difficile che andare su Marte”, ironizza. Tuttavia le parole del presidente Mattarella in risposta a Musk “penso siano state importanti e sono sempre contenta quando sento difendere la sovranità contro il rischio di ingerenze”.