Grillo sfotte Conte dopo il ko alle regionali del M5S: il Mago di Oz è l’ultimo dei giapponesi

Dopo il voto in Emilia Romagna e Umbria e alla vigilia della costituente, arriva l’ennesima frecciata del fondatore verso il leader del movimento, ormai ai minimi storici di preferenze alle urne

Beppe Grillo torna a punzecchiare Giuseppe Conte dopo le regionali in Emilia-Romagna e Umbria che hanno visto il M5S inchiodato al 3,5 e al 4,7. Alla vigilia dell’assemblea costituente che deciderà su alleanze, fine della regola del doppio mandato, cambio e del simbolo Grillo pubblica una storia su WhatsApp: si vede il garante su un treno con vicino un uomo vestito con vecchia divisa militare. La didascalia, criptica, è impietosa: Oz Onoda. Oz, come il mago, è il soprannome che Grillo ha affibbiato a Conte. Onoda invece è stato un militare giapponese noto perché dopo quasi 30 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, nel 1974, nella giungla sull’isola filippina di Lubang, venne arrestato perché si rifiutava di credere che la guerra fosse finita. Traduzione dell’anagramma: Conte, il mago di Oz, è l’ultimo dei giapponesi. Non ha capito che il M5S è finito.

  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d’autore.

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