Podiocast, i cinque podcast da non perdere a novembre 2024

Libri, papi e investigatori. Un Bignami dell’accoglienza. Un’inchiesta sull’universo incel. Le cinque “cose” migliori da ascoltare questo mese

C’è podcast per te. Con grande assente. Nel listone del mese non inseriamo “E poi il silenzio“, il nuovo audio reportage di Pablo Trincia sul disastro di Rigopiano, perché se siete su questa pagina lo conoscete già. Non fosse altro che è primo in classifica su Spotify da mesi, fin da quando esisteva online un unico trailerino con una sola stelletta (misteri dell’algoritmo: a quando un bel True Crime?).


Il Falso

Paola Manduca per RaiPlay Sound

Dove ascoltarlo

Come è possibile che questa storia non sia ancora una serie Netflix? Un film di Sorrentino? La sceneggiatura l’ha già scritta Paola Manduca. In una delle scene più belle della prima puntata di questo podcast c’è tutto. È mattina presto e la telecamera segue le forze dell’ordine che fanno irruzione ai Girolamini di Napoli, la seconda biblioteca più antica d’Italia. Quando l’inquadratura si allarga ci si parano davanti un grosso cane con un osso in bocca, una bellissima bionda in pigiama e beauty-case, libri antichi ammucchiati sui tavoli e per terra, tra posacenere e lattine di Coca Cola. E un uomo, in tuta acetata, che sfoglia indolente alcuni volumi in mezzo a questo “degrado da discarica” (parole degli inquirenti). Chi è quell’uomo in tuta? È Massimo De Caro, all’epoca dei fatti direttore della biblioteca dei Girolamini. “Il Falso” è una lunga intervista a De Caro. Ma, mentre i fatti si srotolano, le sue parole assumono un significato diverso da quello che lui intende. Ci racconta come, ragazzino, si sia innamorato dei libri di Galileo Galilei e in preda all’ossessione abbia scalato tutti i gradini della follia amorosa: inizia con il collezionismo maniacale, passa per la biblio-cleptomania e sfiora la vetta del delirio di onnipotenza arrivando a falsificare uno dei testi più importanti della storia della scienza, il Sidereus Nuncius di Galileo. È una storia piena di libri: libri comprati e rubati, libri mutilati, libri veri e libri copiati. È una farsa straordinaria e surreale. Sorrentiniana.

P.S. Del personaggio esorbitante De Caro aveva scritto un delizioso elogio l’Elefantino. Lo potete leggere qui.

Oltre – Un’inchiesta sull’universo incel italiano

di Beatrice Petrella per Rai Radio1

Dove ascoltarlo

Si resta in casa Rai, perdonerete.

Sono intorno a noi, in mezzo a noi. In molti casi siamo noi. Le parole del più bel pezzo di Frankie hi-nrg mc potrebbero essere la didascalia di questo lavoro in tre puntate, con il quale Beatrice Petrella ha appena vinto il Premio Morrione per il giornalismo investigativo under 30. Parla di un mondo parallelo ma sempre più connesso al nostro, non solo in maniera virtuale. Su internet infatti esiste una comunità che odia le donne, che inneggia agli autori di stragi e femminicidi. Ma talvolta quell’odio fugge dalla rete e si riversa nella vita offline. È l’universo incel, i “celibi involontari”, che da diversi anni ormai ha preso piede anche in Italia, attraverso gruppi Telegram e forum. Per capire meglio il fenomeno, Petrella si è infiltrata tra loro. Per otto mesi ha finto di essere un ragazzo all’interno di chat e gruppi online, da cui le donne erano escluse. A metà circa della prima puntata, Petrella dice una delle cose più interessanti (e spaventose) dell’intero podcast: la galassia incel, sostiene, “è nascosta in bella vista. Non servono strumenti sofisticati per raggiungerla, non serve immergersi nel Deep web. Basta usare le parole giuste e saranno le piattaforme a indirizzarti. È Google a portarti sul Forum dei brutti. È l’algoritmo di TikTok a proporti dei video a tema. È Twitter a infilarti dentro valanghe di discussioni. È Facebook a proporti nuovi gruppi chiusi in cui entrare. Oppure puoi finire in un canale Telegram o Discord. Chi cerca trova. È stato così anche per me. È bastato un telefono e un po’ di pazienza”.

Il montaggio, il mix e il sound design sono di Jonathan Zenti, il che è già una garanzia. La seconda puntata tira il freno, è un po’ didascalica, ma le altre due sono davvero interessanti, soprattutto quando a parlare sono gli incel stessi.

CASA LORO

di Natalie Norma Fella per Bottega Errante Edizioni

Dove ascoltarlo

Difficilmente inseriamo in questo listone dei prodotti brandizzati o aziendali. Ma ci sono eccezioni. Ai tempi dei centri in Albania (che ora si svuotano) e dei tuit “ingerenti” di Musk, CASA LORO è un utilissimo Bignami del sistema di accoglienza in Italia. Ma non aspettatevi un approccio didascalico (benché talvolta lo sia). Già in Albergo Roma aveva raccontato la vita di una comunità per minori stranieri non accompagnati. Ora Natalie Norma Fella ci spiega come funziona l’accoglienza delle persone migranti attraverso le voci di chi ci lavora e di chi la attraversa. A parlare è il personale e sono gli ospiti di diversi centri gestiti da Oikos ETS. Ecco allora che lo “spiegone” diventa “umano”. Partendo dal Friuli Venezia Giulia, un punto di osservazione chiave della “rotta balcanica”, CASA LORO racconta il funzionamento e i malfunzionamenti del sistema, le difficoltà affrontate e le soluzioni adottate per destreggiarsi in una selva di regole che mutano costantemente e le prassi, spesso ottime, consolidate dalle persone che ci lavorano, in condizioni spesso pessime.

Story editing e mix a cura di Jonathan Zenti, il che è già una garanzia (déjà-vu?).

Il Santo

di Marco Grieco per One Podcast

Dove ascoltarlo

“Papa Wojtyla è stato fatto Santo troppo in fretta?” Tutta la serie ruota attorno a questa domanda. In sei puntate, il vaticanista Marco Grieco indaga luci e ombre di Karol Wojtyla. Lo fa appoggiandosi al parere di esperti, teologi, professori e membri di movimenti sociali. Giovanni Paolo II è il papa dei primati. Venuto dall’altra parte della cortina di ferro, è stato il primo pontefice non italiano dell’epoca moderna. La sua è stata una canonizzazione lampo: il processo che lo ha eletto santo è durato solo nove anni dalla sua morte, battendo persino la santa dei record, Madre Teresa di Calcutta. Il suo pontificato, al contrario, è fra i più lunghi nella storia della chiesa: 27 anni in cui crolla il Muro di Berlino, si disgregano i regimi del comunismo sovietico e il mondo si apre alla globalizzazione. Con Wojtyla inizia l’età d’oro del cattolicesimo mondiale, di cui lui stesso è icona pop, rilanciata a più riprese da tv e media. Poi, alla sua morte, tutto svanisce come un incantesimo e appaiono le ombre: gli abusi dei chierici sui minori, i teologi espulsi, la crisi dei grandi movimenti religiosi da lui stesso promosse. Ma che ruolo ebbe Giovanni Paolo II in tutto questo?

[Segreta] – Seconda stagione

a cura di Federica Manzitti per RSM Italy

Dove ascoltarlo

Difficilmente inseriamo in questo listone dei prodotti brandizzati o aziendali. Ma ci sono eccezioni.

(Un altro déjà-vu?)

Con questo podcast il team Forensic di RSM Italy, che è la branca italiana di una delle maggiori organizzazioni globali che fornisce servizi di audit, assurance, fiscalità e consulenza, apre uno spiraglio sul mondo dell’intelligence e delle investigazioni aziendali. Insieme a procuratori, membri delle forze dell’ordine, avvocati e investigatori forensi, svelano come intuizioni e tecniche innovative hanno portato a risolvere casi storici di primo piano. È un viaggio nella penombra, dove il mondo delle indagini incontra il lato brillante dell’innovazione. Senza pretese: sobrio e godibile, pur senza finezze particolari.

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