Alessandro Di Majo, consigliere di amministrazione della Rai nominato dai grillini, è entrato nel cda di una società privata che si occupa di produzione cinematografica e televisiva: un incarico in evidente conflitto di interesse, che non sarebbe neanche stato comunicato alla Rai
Alessandro Di Majo, consigliere di amministrazione della Rai nominato dal M5s, è entrato lo scorso 6 novembre nel consiglio di amministrazione di una società privata che si occupa di produzione cinematografica e televisiva che si chiama “Lady Bacardi Media S.p.a”. Si tratta di un incarico, questo nel cda di una società privata di produzione televisiva – non è chiaro se e quanto retribuito – in evidente conflitto di interesse per un pubblico funzionario che è stato indicato dal Parlamento all’interno del consiglio di amministrazione della televisione di stato italiana. Com’è noto, infatti, la Rai acquista, finanzia, co-produce film e programmi televisivi con aziende private proprio come quella di cui adesso fa parte Di Majo nella doppia veste di membro di due consigli di amministrazione. Secondo quanto ricostruito dal Foglio Di Majo non avrebbe avvertito la Rai, che è all’oscuro del doppio incarico. Fonti interne all’azienda suggeriscono che la cosa sia grave e che i due incarichi siano incompatibili anche dal punto di vista legale.