Tutti i settori in cui Poste opera hanno registrato un miglioramento dei risultati, ma in particolare è stata raggiunta la leadership nella consegna dei pacchi nell’e-commerce
“Risultati eccellenti”, così l’amministratore delegato di Poste italiane Matteo Del Fante definisce l’andamento dei primi nove mesi dell’anno: i 9,2 miliardi di ricavi rappresentano “il livello di fatturato più alto mai registrato nei primi nove mesi”. E adesso bisognerà aspettare la privatizzazione di Poste, o, almeno, per il collocamento della tranche di capitale annunciata dal governo Meloni. Il terzo trimestre di quest’anno si è chiuso con un utile netto a 569 milioni di euro, in aumento del 49 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’utile dei nove mesi è pari a 1,6 miliardi, con una crescita comunque del 19,5 per cento.
Del Fante sottolinea che tutti i settori in cui Poste opera hanno registrato un miglioramento dei risultati, ma in particolare è stata raggiunta la leadership nella consegna dei pacchi nell’ecommerce. A trarre un grande vantaggio dalla buona performance del gruppo saranno ovviamente anche gli azionisti: il dividendo di ques’anno, infatti, sarà di 0,33 euro, più alto di quasi il 40 per cento rispetto a quello distribuito nel 2023. Una buona premessa per attirare investitori quando sarà collocata la tranche di capitale sul mercato, anche se lo stato ha intenzione di mantenere il controllo. I tempi di ques’operazione sono incerti, ma sicuramente sembra improbabile per fine anno. “Attendiamo istruzioni”, ha detto Del Fante.