“Tra Italia e Usa un legame strategico che rafforzeremo ancora di più”, dice la premier. Mentre il leghista esulta: “Contento di non aver mai nascosto la mia preferenza”. Il capo dello stato insiste sulla “condivisione dei valori democratici” tra Stati Uniti e Italia. Il leader M5s: “Vittoria netta estesa al voto popolare”. Schlein: “Una brutta notizia”
“A nome mio e del governo italiano, le più sincere congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni ‘sorelle’, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro presidente“. E’ il messaggio pubblicato questa mattina sui suoi canali social dalla premier Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio ha aspettato che i risultati delle elezioni americane diventassero ufficiale, con l’incoronazione del tycoon come 47esimo presidente della storia degli Stati Uniti d’America. Ma un po’ tutti i leader politici italiani hanno commentato l’esito elettorale americano.
“Le porgo cordiali auguri di successo nel suo nuovo mandato alla Presidenza degli Stati Uniti d’America. I nostri Paesi sono uniti da inscindibili vincoli di amicizia e collaborazione, cementati dalla condivisione dei valori democratici e dalla comune adesione a un ordine internazionale fondato sulle regole“, ha scritto a Trump il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Tali legami, che includono l’imprescindibile dimensione euro-atlantica, sono di vitale importanza, ancor più nell’attuale contesto internazionale segnato da conflitti e focolai di instabilità”. “Nella ricerca di soluzioni efficaci alle gravi crisi del presente – conclude il capo dello stato – Roma conferma la sua ferma volontà di lavorare d’intesa con Washington, bilateralmente e in tutti consessi multilaterali, oltre che nella cornice delle relazioni tra gli Stati Uniti e l’Unione europea. A nome della Repubblica italiana le porgo i migliori auguri di benessere per la sua persona e di prosperità per l’amico popolo statunitense”.
“Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, Presidente Donald Trump“, ha scritto sempre sui social il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini. “Quando la realtà sconfigge la fantasia di qualcuno, dopo settimane di trasmissioni e articoli sul fatto che avrebbe vinto la Harris perché Trump era un pericolo fascista…con tutti gli ‘ista’ del mondo”, ha aggiunto Salvini parlando a Rtl 102.5, dicendosi “ben contento di essere uno dei pochissimi in Italia che da tempo non ha mai nascosto la sua preferenza, non per tifoseria, ma per ragionamento di logica ed interesse nazionale italiano. Perché un mondo più equilibrato e pacifico significa poter lavorare più tranquillamente“. “Se Trump riuscirà a riportare colloqui e dialogo tra Russia e Ucraina, tra Israele, Iran e Palestina potrà ambire al Nobel per la pace”, ha poi aggiunto ancora il leghista.
L’Italia “ha lavorato bene con la prima amministrazione guidata da Donald Trump e con quella di Joe Biden, e sarà così anche con la nuova presidenza statunitense”, è stato il commento del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani a “Start” su Sky. “Siamo un Paese amico e con grande sincerità e amicizia sono convinto che collaboreremo bene anche con l’amministrazione Trump“, ha aggiunto. Tajani ha fatto sapere, inoltre, che al termine della sua visita in Cina, domenica, parteciperà alla festa dei Marines statunitensi in Italia, un fatto simbolo della volonta’ di “rinsaldare i rapporti”.
“Auguri di buon lavoro a Donald Trump, 47° Presidente degli Stati Uniti, in virtù di una vittoria netta, estesa anche al voto popolare“, ha commentato invece il presidente del Movimento cinque stelle Giuseppe Conte, che nel corso degli ultimi mesi non ha mai chiarito la sua posizione sulla contesa americana. “Le sfide che attendono gli Stati Uniti sono molteplici e ci riguardano tutti: fermare le guerre in corso, contrastare con la massima fermezza le violazioni del diritto internazionale umanitario, aprirsi a una visione multipolare dei nuovi equilibri geo-politici, puntare a regole eque per il commercio internazionale evitando la spirale protezionistica dei dazi e contro-dazi. L’Italia – se riuscirà a esprimere visione e coraggio – potrà dare un contributo importante in ragione della tradizionale amicizia tra i nostri popoli e della solida alleanza tra i nostri due Paesi, ma anche per il nostro storico ruolo nell’ambito del Mediterraneo allargato e nella cornice europea”, ha aggiunto l’ex premier.
Elly Schlein ha detto invece che la vittoria di Trump è “una brutta notizia”. “Quello che vediamo non è molto diverso da quello che già stiamo vedendo con l’estrema destra al governo in questo Paese”, ha commentato la segretaria del Pd. Schlein mette in guardia chi oggi esulta per la vittoria del tycoon, come Matteo Salvini: “Chi oggi lo festeggia per ragioni di bandiera smetterà presto quando gli effetti di una nuova politica protezionistica colpiranno le imprese e in lavoratori in Europa e anche qui nel nostro Paese”.
Dopo la vittoria di Donald Trump “spetta all’Europea capire che occorre un coraggioso cambiamento”, ha scritto su X il capodelegazione degli eurodeputati del Pd, Nicola Zingaretti. “Ha vinto Trump. La solitudine senza speranza è diventata rabbia e questa rabbia e’ stata cavalcata e rappresentata. Non ho letto soluzioni, ma solo indicazioni di nemici: è servito. Ora sta all’Europa capire che occorre un coraggioso cambiamento. Investimenti strategici e un salto in avanti nel processo di integrazione e nella costruzione di una vera dimensione politica e federale. E’ questa la sfida europeista davanti a noi“, ha aggiunto l’ex presidente del Lazio. “Lottare per un’Europa piu’ forte, piu’ vicina alle persone, che costruisca giustizia e susciti nuova speranza. Difendere la democrazia significa non limitarsi a citare ma difendere i valori europei e davvero attuare la nostra Costituzione. Dire con chiarezza alle cittadine e ai cittadini europei dove vogliamo portarle, in un mondo sicuramente migliore di questo. Questo il compito della politica. E mai come oggi e’ chiaro che solo come europei potremo portarlo a termine”.
“Rivolgo al Presidente Donald Trump le mie sentite congratulazioni. Con rinnovata determinazione, l’Italia conferma il proprio impegno al fianco degli Stati Uniti per affrontare insieme le sfide complesse che il presente ci pone, nella convinzione che solo uniti si possa garantire prosperità e stabilità. Buon lavoro al Presidente Trump. La Camera continuerà a percorrere la via del dialogo e della diplomazia parlamentare, già intrapresa grazie alla disponibilità e al proficuo scambio con lo Speaker Mike Johnson”. Così ha commentato le elezioni statunitensi in una nota il Presidente della Camera Lorenzo Fontana.
“In questi giorni è stato divertente leggere delle tifoserie che si sono scatenate, per la verità più da un lato che dall’altro, sulle elezioni americane. Io avevo detto mesi fa ‘non so se è un bene o un male, ma sono certo che vincerà Trump’. C’è adesso chi si straccia le vesti per un evento che era possibile. C’è chi non riesce a distaccare il proprio pensiero dal proprio desiderio e questo non è giornalismo”, è stata invece la posizione espressa dal presidente del Senato Ignazio La Russa durante un convegno a Palazzo Madama.