Papa Francesco in visita a sorpresa a casa di Emma Bonino: “Un esempio di libertà e resistenza”

Il Santo Padre si è recato nella casa della leader di + Europa recentemente dimessa dall”ospedale dopo alcuni problemi di salute. Nello scatto pubblicato su Facebook si vedono entrambi seduti sulla sedia a rotelle mentre chiaccherano in terrazzo

In sedia a rotelle e con un mazzo di rose e un pacco di cioccolatini come dono, questa mattina Papa Francesco ha fatto visita nella sua casa romana Emma Bonino. A raccontarlo su Facebook è stata direttamente la leader di Più Europa, che da militante radicale ha inizato la sua carriera politica nella battaglia per il diritto all’aborto, pubblicando uno scatto che ritrae lei e il Santo Padre sul terrazzo di casa mentre, entrambi in sedia a rotelle, chiaccherano amabilmente. “Stamane – ha sul social di Mark Zuckemberg Bonino – con enorme sorpresa e piena di emozione, Sua Santità mi ha fatto una graditissima visita. Di Papa Francesco emerge sempre l’aspetto umano straordinario. Già dai presenti che ha voluto donarmi, un meraviglioso mazzo di rose e dei cioccolatini. Sono rimasta molto colpita dalla forza e comprensione dimostratami già dal suo saluto “cerea” tipico piemontese, per le nostre origini comuni. E avermi detto di essere “un esempio di libertà e resistenza” mi ha riempito di gioia”.

All’uscita della casa dell’esponente di +Europa, alla domanda di alcuni presenti su come l’avesse trovata, il Papa ha risposto: “Benissimo!”. Sono stati molti gli incontri tra il Papa ed Emma Bonino in questi anni. Al centro dei dialoghi soprattutto il tema dei migranti. Nel febbraio del 2016 Papa Francesco incluse Bonino “tra i grandi dell’Italia di oggi”. In questo elenco c’era l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e anche, tra i “grandi dimenticati”, l’allora sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. Napolitano autore di un “gesto di eroicità patriottica”, quando ha accettato l’incarico per la seconda volta. Mentre Bonino “ha offerto il miglior servizio all’Italia per conoscere l’Africa”. E anche se non la pensa come la Chiesa, “pazienza”, disse Francesco, “bisogna guardare alle persone, a quello che fanno”.

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