La diaspora moldava decisiva per il secondo mandato a Maia Sandu

La presidente uscente è stata confermata con più del 50 per cento dei voti. Sconfitto il candidato filorusso Alexandr Stoianoglo. Un’altra vittoria europeista dopo il sì al referendum per entrare nell’Ue

Per la seconda volta in due settimane gli elettori della diaspora moldava sono stati decisivi per il cammino europeo e filo occidentale della Moldavia. Nel secondo turno delle elezioni presidenziali di ieri, la presidente uscente, Maia Sandu, ieri è stata confermata per un secondo mandato, superando il candidato filo russo, Alexandr Stoianoglo, grazie ai voti dei moldavi residenti all’estero.

Sandu ha ottenuto più del 50 per cento contro il suo avversario dopo il conteggio dei voti della diaspora. Ma all’interno del paese è Stoianoglo che ha prevalso con circa il 51 per cento dei voti. Lo stesso era accaduto due settimane fa con il referendum per inserire nella Costituzione l’obiettivo di entrare nell’Ue, dove i “sì” hanno prevalso con il 50,35 per cento dei voti. La Russia aveva investito ingenti risorse per condizionare l’esito delle presidenziali e del referendum in Moldavia. Secondo le autorità moldave, ci sono state pesanti interferenze e acquisti di centinaia di migliaia di voti. Per Bruxelles, la vittoria di Sandu, anche se di misura, è un sollievo, dopo la sconfitta del campo pro europeo nelle elezioni legislative contestate in Georgia del 26 ottobre. Ma il sollievo rischia di essere di breve durata. e elezioni parlamentari dovranno tenersi non più tardi dell’11 luglio 2025. Tra meno di un anno.

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