Un popolo di analfabeti finanziari

Il secondo rapporto Edufin Index rivela che gli italiani sono lontani da una buona educazione finanziaria, con un punteggio medio di 56 su 100. Il divario di genere evidenzia la necessità di interventi formativi urgenti per migliorare la gestione della ricchezza nel paese

Se andassero a scuola di educazione finanziaria, gli italiani non raggiungerebbero neanche la sufficienza. E’ quanto rivela il secondo rapporto Edufin Index, l’Osservatorio promosso da Alleanza Assicurazioni, Generali Italia insieme con la Fondazione Mario Gasbarri e la collaborazione scientifica della Sda Bocconi. L’Osservatorio mette in relazione le conoscenze finanziarie e assicurative degli italiani con il loro comportamento nell’ambito di un’indagine che nel 2024 ha riguardato 4 mila soggetti. Ebbene, l’Edufin Index si attesa a 56 dove il massimo è 100. Negli ultimi dodici mesi, in particolare, è aumentato di due punti percentuali il numero di persone che vivono una condizione di analfabetismo finanziario e assicurativo, salendo al 12 per cento della popolazione e tornando ai livelli registrati nel 2022. Da notare che il gender gap persiste nel punteggio (53 delle donne contro il 58 degli uomini), ma nel complesso emerge che per entrambi i sessi la strada per un’emancipazione finanziaria è ancora lunga e che su questo bisogna lavorare se è vero che l’impiego della ricchezza privata è importante per tutto il sistema paese.

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