Le reazioni della politica dopo la vittoria di Marco Bucci alle elezioni in Liguria

Orlando dà la colpa della sconfitta elettorale all’indisciplinatezza del campo largo. Renzi ha detto che “ha perso Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia viva”. Il leader del M5s se la prende con quello di Iv, Schlein chiede unità. Meloni: “È una mia vittoria”

Nemmeno diecimila voti di differenza, 291.093 voti contro 282.669 voti, ossia il 48,77 per cento contro il 47,36 per cento, hanno confermato il centrodestra alla guida della Liguria. Ha vinto Marco Bucci, sindaco di Genova, ora presidente della regione Liguria, anzi “sindaco della Liguria”, dice lui, “per mantenere il nostro stile di sindaci, quindi il nostro parlare con i cittadini, il nostro stare sul territorio. È un rapporto con i cittadini che voglio conservare. Il nostro compito è servire i cittadini e non farsi servire”. Racconta in conferenza stampa che “sono stati bei 45 giorni, perché alla fine sono stati solo 45 giorni… e sono contento”, ha aggiunto, ammettendo però che “il pomeriggio lo abbiamo passato al cardiopalma”, ma “devo dare atto a tutti quelli che hanno fatto le proiezioni che alla fine ci ritroviamo esattamente come dicevano le proiezioni”. E poco male se Genova ha votà soprattutto l’avversario: “Vedo un disappunto perche’ abbiamo tanti cantieri e nella storia si sa che quando si fanno tanti cantieri, c’e’ gente che non gradisce il disagio”, si è giustificato il sindaco ormai presidente. Il merito della vittoria se lo è preso Giorgia Meloni: “È una mia vittoria, ho assunto la responsabilità da sola e contro tutti – ha scritto ai suoi più stretti collaboratori – La sinistra le ha provate tutte, in queste settimane. Li faccio impazzire”.

“Non credo di aver sbagliato niente, ho fatto un progetto rivolto a tutta la Liguria. Nella provincia di Imperia resiste un forte radicamento di un pezzo del centrodestra, ma non credo di aver sottovalutato quel dato”, ha detto il candidato di centrosinistra Andrea Orlando, che ha indicato nel perimetro e nell’“indisciplinatezza” del campo largo una delle cause della sconfitta. “Abbiamo pagato qualche difficoltà del cosiddetto campo largo, che si è ripercossa anche sulla nostra realtà. I numeri, ahimè, sono abbastanza indicativi da questo punto di vista”, dice. “Non avere un assetto stabile dà un vantaggio enorme a una coalizione che è in grado di essere pronta dopo una telefonata della sua leader. Noi non siamo cosi disciplinati e non vogliamo nemmeno diventarlo perchè credo che la discussione e il pluralismo siano una ricchezza. Però a volte troppa ricchezza puo fare un danno”. Orlando poi attacca anche rifondazione comunista che, correndo da sola, ha preso circa 5 mila voti: “Noi non abbiamo messo un veto su Rifondazione Comunista, che a un certo punto aveva manifestato la possibilità di una presenza nel centrosinistra. Poi una discussione molto aspra all’interno del suo gruppo dirigente ha portato invece a una scelta diversa. Mi auguro che questo risultato induca tutti a una riflessione perchè credo che Bucci sia stato molto contento della scelta di Rifondazione”. Orlando ha anche raccontato di aver chiamato Bucci per congratularsi: “Mi sono congratulato personalmente. Il presidente Bucci perde a Genova e vince grazie alla portata determinante del centro-destra di Imperia e del residuo dell’armata totiana. Spero che queste due ipoteche non condizionino eccessivamente le scelte prossime della Regione”. E adesso il deputato del Pd cosa farà resterà a guidare l’opposizione in consiglio regionale o tornerà a Montecitorio? “È una cosa su cui voglio riflettere con il gruppo regionale ligure, con il gruppo dirigente nazionale del quale faccio parte, e con il gruppo parlamentare e sulla base di questa riflessione darò una risposta”, ha risposto alla domanda dei giornalisti.

E a proposito di campo largo non ha perso tempo Matteo Renzi per commentare il diktat di Giuseppe Conte che a fine settembre estromise Italia viva dalla coalizione di centrosinistra in Liguria. Dopo i ringraziamenti e i complimenti di rito, il leader di Italia viva ha così commentato sui social: “Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva”. “Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l’esito della sfida, solo quelle. Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta. Senza il centro non si vince: lo ha dimostrato la Basilicata qualche mese fa, lo conferma la Liguria oggi. Vedremo se qualcuno vorrà far tesoro di questa lezione”. A Renzi poco dopo ha replicato il capo del M5s Giuseppe Conte: “Non ci turbano le uscite di chi, in questi minuti, prova a ridurre la politica a una fredda questione di numeri. Lascino da parte le calcolatrici: ipotizzare fantasiose alleanze con Renzi e i suoi epigoni avrebbe solo fatto perdere ancor più voti al M5S e quindi alla coalizione, a chi voleva dare una scossa a tutta la Liguria”.

La segretaria del Pd, Elly Schlein, bacchetta i colleghi provando a fare da paciere: “Speriamo che questo risultato faccia riflettere tutte le forze alternative alla destra come fa riflettere noi, che non abbiamo mai speso un minuto in polemiche o competizioni fra le opposizioni perché sappiamo chi vogliamo battere”.

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