Anche Michel apre ai centri in Albania: “Nessuna paura su nuovi modelli per gestire l’immigrazione”

L’intervento del presidente uscente del Consiglio europeo. Ieri anche la presidente del Parlamento Ue Metsola in visita a Palazzo Chigi aveva detto: “Bene aver avviato il tema”

L’Ue non deve “aver paura di guardare” a nuovi modi, “operativi e concreti” per gestire l’immigrazione, come ad esempio l’accordo tra Italia e Albania. Lo ha detto all’Ansa il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che il prossimo 1° dicembre lascerà l’incarico al portoghese Antonio Costa. Si tratta di un’altra apertura europea, dopo quella della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che in varie occasioni ha parlato del modello italiano come di un’iniziativa che potrebbe essere replicata a livello comunitario. “Non voglio interferire nel dibattito interno in Italia ma dobbiamo esaminare quali sono le modalità concrete e non intendo dire che gli hotspot in Albania siano buoni o meno“, ha aggiunto Michel. Spiegando che “tutto, alla fine, dipenderà dai dettagli pratici” anche per quanto riguarda “il rispetto del diritto internazionale” perché ci sono elementi importanti che hanno un ruolo, come “la proporzionalità delle misure” adottate.

Ieri anche dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, in visita a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni, erano arrivate parole di riconoscimento dello sforzo italiano per trovare soluzioni alla questione migratoria. “E’ importante aver iniziato ad affrontare il tema. Non dobbiamo aver paura di discutere della migrazione, abbiamo fatto di tutto per non parlarne per troppo tempo“, ha detto Metsola. Secondo cui, però, “nessun paese può trovare da solo le soluzioni. Abbiamo un Patto sulla migrazione che abbiamo votato ad aprile, un patto forte che protegge le frontiere esterne ed è forte con i trafficanti”.

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