Gli straordinari

La recensione del libro di Edoardo Vitale edito da Mondadori, 180 pp., 18,50 euro

“Uomini in camicia dai tagli di capelli perfetti e donne dalle borse griffate passeggiavano su Viale Europa finché non prendevano posto fuori dai bar per bere gli Aperol Spritz che avevano agognato per tutto il giorno. Sembravano assolutamente determinati a dimenticare quello che era avvenuto e ciò che erano stati nelle otto ore precedenti. L’aperitivo era il corollario naturale di ogni giornata di lavoro. Poi al mattino seguente, gli stessi uomini in camicia e le stesse donne incipriate, sbucavano uno a uno dai garage, a bordo dei loro suv, per fare ritorno negli uffici, dopo aver lasciato i figli al sicuro nelle scuole private. Alcuni di loro, prima di aprire lo sportello, si abbandonavano ad un breve pianto”. Questo a Nico ed Elsa, i protagonisti del bel romanzo d’esordio di Edoardo Vitale intitolato Gli straordinari, non sarebbe mai successo. Giovani, belli, realizzati, facevano coppia fissa fin dai tempi dell’università e, dopo un breve periodo di lavori precari, avevano svoltato, grazie all’assunzione in una multinazionale che si occupava “di sviluppo sostenibile e transizione ecologica”. A soli trentasei anni, grazie alla loro totale devozione al lavoro, si possono permettere un mutuo, una bella casa arredata nella maniera giusta, una dieta sana a base di cibi biologici e il tempo da dedicare ad attività sportive per tenere in forma corpo e mente. Vitale parte da qui per raccontarci la loro vita, che ovviamente osserveremo andare in pezzi, pagina dopo pagina; risucchiati dallo stesso vuoto esistenziale di cui entrambi cadranno vittima. In una Roma simile alla San Francisco simbolo della Silicon Valley, che nel frattempo brucia, assediata dagli incendi causati dal cambiamento climatico, Nico ed Elsa, chiusi in casa, si renderanno finalmente conto che il prezzo che hanno dovuto pagare per costruire la loro esistenza apparentemente perfetta è infinitamente alto. Tanto nitida quanto disarmante fotografia dei nostri tempi, Gli straordinari indaga meglio di qualsiasi romanzo apocalittico nelle pieghe più oscure dell’animo della cosiddetta “classe creativa”.

La nuova classe sociale di apparente successo che nonostante la gratificazione economica vive quotidianamente una lacerante guerra interiore, nascosta sotto i cappucci delle felpe oversize e mimetizzata tra i tatuaggi e le sneaker ultracolorate. Un disagio profondo che, se non affrontato, porterà verso una inevitabile autodistruzione che nemmeno la meditazione e le sedute di yoga riusciranno a fermare.

Edoardo Vitale

Gli straordinari


Mondadori, 180 pp., 18,50 euro

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