Il patto indicibile e involontario tra il governo e i movimenti ambientalisti

Dalle accise sulla benzina al taglio delle emissioni di CO2 e delle emissioni fuggitive di metano ‘esecutivo ha accontentato tutte le richieste di Ultima Generazione, Extinction Rebellion e gli altri imbrattatori climatici.

Obiettivo raggiunto. Gli imbrattatori climatici hanno vinto. Dal governo hanno ottenuto tutto ciò che chiedevano. Ripassiamo. Ultima Generazione, Extinction Rebellion e gli altri imbrattatori climatici volevano l’innalzamento dell’accisa sul gasolio allo stesso livello dell’accisa che grava sulla benzina. Fatto. Lo prevede il Piano strutturale di bilancio.

I movimenti climatici chiedevano che venisse istituito un fondo per “riparare i danni subiti dai cittadini a causa degli eventi meteorologici estremi (alluvioni, grandinate, incendi, siccità) dovuti allo stravolgimento climatico provocato dall’uso dei combustibili fossili”. Fatto. La legge di Bilancio 2024 (articolo 1, commi 101-112) ha stabilito che entro il 31 dicembre tutte le imprese con sede legale in Italia dovranno stipulare una polizza assicurativa per i danni causati da eventi catastrofali.

Gli imbrattatori climatici dicevano: “Gli eventi estremi causati dalla crisi climatica sono ovunque e sempre più frequenti. Chiediamo al governo azioni concrete, subito!”. Fatto. Il decreto Ambiente approvato nei giorni scorsi dal governo si impegna a contrastare il dissesto idrogeologico attraverso il monitoraggio costante delle aree a rischio e poteri alle Regioni.

Le organizzazioni per il clima dicevano: “Basta estrarre idrocarburi”. Fatto. Il decreto Ambiente conferma lo stop alle nuove concessioni per progetti estrattivi legati al petrolio.

Ultima Generazione, Extinction Rebellion e gli altri imbrattatori climatici chiedevano il taglio delle emissioni di CO2 e delle emissioni fuggitive di metano. Fatto. Nel Piano strutturale di bilancio sono contenuti la cattura e lo stoccaggio della CO2, tecnologie per decarbonizzare come idrogeno e nucleare, e investimenti per ridurre le perdite di metano. Come da prassi, visto che i movimenti “climatici” hanno vinto su tutte le richieste, la voglia di contestare il mondo di sposta su temi diversi dal clima. Palestina libera dal fiume al mare.

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