Rimpasto al Comune di Roma: torna Ruberti dopo il video choc. Cambiano due assessori

Alla Cultura via Gotor, dentro Smeriglio. Al Personale Bugarini al posto di Catarci. L’ex capo di Gabinetto, protagonista della rissa verbale di Frosinone che portò alle sue dimissioni, sarà il capo della Segreteria del sindaco Gualtieri

Sorpresa in Campidoglio. Albino Ruberti torna a Palazzo Senatorio. Sarà il nuovo capo della Segreteria del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Soprannominato “er pugile” per via del suo temperamento a volte sopra le righe, Ruberti si era dimesso nel 2022 da capo di Gabinetto di Gualtieri dopo la pubblicazione sul sito del Foglio di un video in cui lo si vedeva per le strade di Frosinone minacciare due persone gridando “Vi sparo, vi ammazzo. Vi dovete inginocchiare”, per ragioni mai del tutto chiarite. La nomina arriva nell’ambito di un rimpasto della giunta del sindaco Gualtieri, che vedrà l’ex deputato di Avs Massimiliano Smeriglio sostituire l’assessore alla Cultura Miguel Gotor.

Gotor ha consegnato le sue dimissioni spiegando con un post su Facebook che intende passare più tempo con le sue figlie e riprendere i suoi impegni da professore universitario. Al suo posto andrà appunto Smeriglio, ex vicepresidente della Regione Lazio, eurodeputato con il Pd e candidato per un bis con Avs alle ultime europee.

L’assessore al personale Andrea Catarci, che come Smeriglio fa parte di quel mondo della sinistra romana che ha oggi trovato casa in Avs, viene spostato a dirigere il nuovo Ufficio di scopo “Giubileo delle persone e Partecipazione”, nel Gabinetto del sindaco. Prenderà il suo posto l’ex capo della Segreteria del sindaco Giulio Bugarini. La nomina di Smeriglio porta Avs ad avere più peso nella giunta di Gualtieri, nello stesso giorno in cui il sindaco ha presentato il progetto per il termovalorizzatore, contro cui si è scagliato con grande durezza proprio il compagno di partito ed eurodeputato Ignazio Marino, che presenterà un’interrogazione sulla costruzione dell’impianto, chiedendo all’Ue di fermarne la realizzazione. Tra i due non corre buon sangue: la candidatura di Marino in Europa ha tolto il posto sia a Smeriglio che alla sua fedelissima Marilena Grassidonia, responsabile dell’Ufficio diritti Lgbtqia+ di Roma. La candidatura di Smeriglio era stata interpretata da alcuni come un tentativo, ben visto da Gualtieri, di fermare la candidatura di Marino, che da eurodeputato avrebbe certamente complicato la realizzazione del termovalizzatore di Roma.

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