Serve una svolta nelle politiche per una transizione green sostenibile

L’intervento del presidente di Confartigianato Marco Granelli alla convention di Cagliari: “Non c’è più tempo da perdere. Serve un intervento strutturale per affrontare le fragilità del nostro territorio, dove le Pmi sono radicate”

La transizione verso un modello economico e sociale sostenibile richiede un cambio di rotta nelle politiche energetiche, ambientali e formative. E’ questo il messaggio lanciato da Marco Granelli, presidente di Confartigianato, durante la Convention “Energies & Transition Confartigianato High School”, organizzata a Cagliari, dal 25 al 27 settembre, da Confartigianato e dai suoi Consorzi Energia (CenPi, Caem, Multienergia). L’evento, giunto alla ventesima edizione, ha riunito 200 rappresentanti del Sistema Confartigianato e ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, tra cui il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava, e la presidente della regione Sardegna, Alessandra Todde, di esperti nazionali e internazionali impegnati a delineare un futuro dove il rispetto per l’ambiente, l’innovazione energetica, lo sviluppo delle imprese siano al centro delle politiche nazionali.

Sul fronte ambientale, l’Italia è in una posizione critica. Secondo i dati di Confartigianato, è il paese dell’Unione europea che ha subito i maggiori danni economici a causa dei cambiamenti climatici, con perdite stimate in 50 miliardi di euro nel decennio 2013-2022. Questo si traduce in un costo medio di 284 euro per abitante, ben oltre la media Ue di 117 euro. Granelli ha messo in evidenza l’urgenza di agire: “Non c’è più tempo da perdere. Serve un intervento strutturale per affrontare le fragilità del nostro territorio, dove le Pmi sono radicate”.

La questione della prevenzione idrogeologica è al centro delle preoccupazioni. Granelli ha sottolineato che l’obbligo di assicurazione contro le calamità naturali rappresenta un onere aggiuntivo per gli imprenditori, senza risolvere il problema alla radice. “E’ fondamentale investire le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per azioni di tutela ambientale e riqualificazione delle aree vulnerabili”, ha affermato, evidenziando la necessità di una manutenzione ordinaria e controlli costanti.

Le Pmi italiane si trovano ad affrontare anche sfide significative sul fronte energetico. Le bollette elettriche pesano il 9,9 per cento in più rispetto alla media europea, con un costo aggiuntivo di 11,8 miliardi di euro per le imprese nel biennio 2022-2023. “Dobbiamo diversificare le fonti di approvvigionamento e incentivare l’uso delle rinnovabili,” ha dichiarato Granelli, con un occhio di riguardo all’idrogeno e alle opportunità offerte dalle tecnologie nucleari di nuova generazione.

Un altro ostacolo alla transizione green è la mancanza di personale specializzato. Le Pmi faticano a trovare 828.310 lavoratori con competenze green, vale a dire il 51,9 per cento della manodopera necessaria con queste caratteristiche. “Non possiamo permetterci di avere posti di lavoro scoperti in un settore così cruciale”, ha avvertito Granelli, sottolineando l’importanza di politiche formative che mettano in collegamento le scuole con le imprese per preparare i giovani a queste nuove sfide.

Confartigianato si propone come un attore chiave nella transizione verso un futuro più verde, capace di sostenere le Pmi italiane nella sfida della sostenibilità. E lo dimostrano i tre Consorzi Energia di Confartigianato – Caem, CenPi, e Multienergia – attivi da 20 anni in tutta Italia per garantire condizioni vantaggiose nell’acquisto di energia. Nel 2023 hanno favorito l’acquisto di elettricità e gas al miglior prezzo sul mercato per 57.203 clienti, tra imprese e persone fisiche, distribuiti in 100.257 punti di fornitura (erano 11.801 nel 2012). Il totale dei consumi di energia elettrica “gestiti” dai Consorzi nel 2023 ammonta a 836,5 milioni di kWh mentre per il gas metano si attesta a 67,4 milioni di metri cubi. Inoltre, nelle forniture di elettricità hanno garantito il risparmio di 89.768 tonnellate di Co2 grazie all’acquisto di “energia rinnovabile certificata in origine”. Clienti in costante crescita e consumi in evoluzione grazie ai servizi offerti dai Consorzi energia di Confartigianato che, oltre all’acquisto di energia al miglior prezzo per imprenditori e famiglie, prevedono attività di consulenza sulla scelta dei fornitori più adatti alle diverse esigenze dei clienti, consigli su risparmio ed efficientamento energetico, il controllo e la soluzione di problemi come il mancato rispetto dei diritti contrattuali, la correttezza della fatturazione, i tempi per il cambio di fornitore.

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