Orban incontra l'”eroe” Salvini: “Sei il patriota più ricercato d’Europa”

Il bilaterale a Budapest in occasione del vertice informale dei ministri dei Trasporti dell’Ue. Nel giorno successivo all’ok del Parlamento europeo per l’utilizzo delle armi occidentali in territorio russo, a cui la Lega ha votato contro, i due hanno “condiviso l’urgenza di fermare il conflitto in Ucraina”

“Ho avuto un incontro eccellente oggi con il patriota più ricercato d’Europa, Matteo Salvini“. Lo scrive sui social il primo ministro dell’Ungheria Viktor Orbán, a termine di un incontro con il vicepremier Salvini a Budapest. Il leader della Lega si trova nella capitale ungherese in occasione del vertice informale dei ministri dei Trasporti dell’Unione europea. “Grazie per la tua visita, Matteo! Sei il nostro eroe e sei sempre il benvenuto in Ungheria”, ha continuato il presidente nel suo post.



Il bilaterale è durato più di un’ora, ed è stato poi esteso alle rispettive delegazioni. Sul tavolo ci sono state sì questioni legate al commercio e alle infrastrutture europee, ma anche e soprattutto questioni legate alla politica internazionale e al posizionamento dell’Europa nel conflitto in Ucraina. Ieri il Parlamento Ue ha approvato la risoluzione che dà il via libera all’utilizzo di armi occidentali in territorio russo. Oggi, invece, come spiega una nota del portavoce di Salvini: “Il vicepremier e il primo ministro dell’Ungheria Viktor Orbán hanno condiviso l’urgenza di fermare il conflitto in Ucraina, così come auspicato autorevolmente anche dal Santo Padre“.

Inoltre, il portavoce della Lega ha fatto sapere che Orbán “non ha mancato di chiedere al vicepremier informazioni a proposito del processo di Palermo“, sul quale il presidente ungherese si era già espresso la scorsa settimana, definendo, di nuovo, Salvini un “eroe”. “Il patriota più coraggioso d’Europa punito per aver fermato la migrazione. Chi difende l’Europa viene costantemente penalizzato. Cosa sta succedendo?”, si era chiesto qualche giorno fa sempre su X dopo la notizia della richiesta da parte del pm di sei anni di carcere per i fatti di Open arms. Orbán ha infine “garantito” che una delegazione del suo partito, Fidezt, e degli altri alleati europei sarà presente sia a Pontida il prossimo 6 ottobre sia in Sicilia, in occasione dell’arringa di apertura dell’avvocata di Salvini Giulia Bongiorno (in programma il 18 ottobre).

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