La risposta di Maduro a Milei. Mandato d’arresto contro il presidente argentino

Dopo la richiesta dell’Argentina di arrestare i leader di Caracas per crimini contro l’umanità, il Venezuela accusa il governo di Buenos Aires di sequestrare un aereo venezuelano. Si intensifica lo scontro diplomatico tra i due paesi

Maduro come Putin. Esattamente allo stesso modo in cui il presidente russo dopo l’ordine di arresto contro di lui da parte della Corte Penale Internazionale per l’accusa di genocidio ha iniziato a far spiccare a sua volta dai giudici russi mandati di arresto contro una quantità di obiettivi – dal procuratore della stessa Cpi Karim Khan alla attuale Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell’Ue Kaja Kallas -, così ora il procuratore venezuelano Tarek William Saab ha emesso mandati di arresto contro il presidente dell’Argentina Javier Milei, contro la sua sorella e segretaria generale della presidenza Karina Milei, e contro il ministro della Sicurezza Patricia Bullrich. Un annuncio che viene dopo la richiesta dei procuratori argentini Carlos Stornelli e José Agüero Iturbe alla Camera Federale di Buenos Aires di ordinare la cattura di Nicolás Maduro, del suo braccio destro Diosdado Cabello e di una trentina di agenti militari e di intelligence responsabili di torture, rapimenti ed esecuzioni.

Proprio perché dopo il dramma dei desaparecidos l’Argentina introdusse il principio della giurisdizione universale sui crimini contro l’umanità, a Stornelli si era rivolta una denuncia sul Venezuela inoltrata dalla Clooney Foundation for Justice. Saab invece motiva la richiesta con il “sequestro” avvenuto nel 2023, su richiesta Usa, dell’aereo venezuelano-iraniano Boeing 747, precedentemente trasferito dalla compagnia aerea iraniana Mahan Air – che secondo le autorità fornisce supporto al Corpo delle guardie della rivoluzione islamica iraniana-Quds Force – a Emtrasur, una compagnia aerea cargo venezuelana e filiale di una compagnia statale precedentemente sanzionata dagli Stati Uniti. Le autorità hanno affermato che la vendita, effettuata senza l’autorizzazione del governo degli Stati Uniti, ha violato le leggi sul controllo delle esportazioni e ha anche avvantaggiato indebitamente la Guardia rivoluzionaria iraniana. Mahan Air è soggetta da anni a sanzioni da parte del governo americano.

“Il caso in questione è stato risolto dalla Magistratura, potere indipendente nel quale l’Esecutivo non può e non deve avere alcuna ingerenza, in applicazione di un accordo internazionale”, è stata la risposta data dal ministero degli Esteri argentino. “Il governo argentino ricorda al regime venezuelano che nella Repubblica argentina prevalgono la divisione dei poteri e l’indipendenza dei giudici, cosa che purtroppo non avviene in Venezuela sotto la regime di Nicolas Maduro”.

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