Allarme Giubileo: Roma è insicura per i turisti

Boom di reati predatori e il nodo Termini. Cambia il questore: ecco Roberto Massucci, già impegnato a San Vitale nei tavoli tecnici per gli Anni santi 2000 e 2015

“I dati un po’ mi preoccupano, ma non sono numeri da emergenza, e su alcune cose bisogna ancora capire meglio: perché le statistiche calcolate ogni 100 mila abitanti andrebbero integrate con la massiccia presenza di turisti e pendolari che c’è qui in città e che fa aumentare soprattutto i reati predatori”. Francesco Greco, ex procuratore capo a Milano, oggi delegato alla Sicurezza del comune di Roma invita alla calma. “Le nostre città, Roma compresa, restano abbastanza sicure. A questo genere di studi sto dietro da 50 anni, mi hanno sempre lasciato un po’ perplesso. Per il Giubileo possiamo stare tranquilli”, dice al Foglio. Parla dei dati dell’Osservatorio del Viminale sulla criminalità, elaborati dal Sole 24 Ore, che piazzano Roma al secondo posto, dietro solo a Milano, nella classifica delle città più pericolose d’Italia. L’elenco è stilato in base al valore di un indicatore che riassume il numero di reati denunciati ogni 100 mila abitanti per un certo numero di delitti. A Roma i numeri parlano chiaro. Nel 2023 le denunce sono cresciute del 16,7 per cento rispetto al 2019 e dell’ 11 per cento rispetto al 2022. Sono 6.071 ogni 100 mila abitanti, per un totale di 256.832 denunce. Ma a preoccupare non è tanto l’aumento degli omicidi: dai 20 del 2022 ai 26 del 2023. O le denunce per omicidio stradale: passate dalle 80 del 2022 alle 95 dello scorso anno. A tre mesi dall’inizio del Giubileo la vera questione è che l’aumento più significativo riguarda i reati predatori: furti aggravati, scippi e rapine. Insomma, quei reati in cui le vittime sono spesso turisti. L’aumento dei furti è del 17 per cento (3.465 denunce ogni 100mila abitanti), mentre le rapine crescono del 26 (dalle 2.382 nel 2022 alle 3.016 dello scorso anno). In particolare, a interessare i turisti sono le “rapine in pubblica via” (passate dalle 1.325 a 1.647), i furti con destrezza, cresciuti del 22 per cento, e i furti con strappo, cresciuti del 27 per cento, passando dai 1.380 casi del 2022 ai 1.727 dell’anno successivo.

Numeri che suggellano una percezione mediatica alla quale hanno senz’altro contribuito anche le denunce online dello youtuber Simone Cicalone, accusato anche di organizzare ronde anti scippo nelle fermate della metropolitana viste da molti come un’ingiustificabile forma di giustizia privata. Cicalone prima delle statistiche aveva insomma intuito un fenomeno. Parlando con il Foglio dice: “Non ho mai avuto la pretesa di sostituirmi alle forze dell’ordine, né di praticare giustizia privata o di dire che i miei video avrebbero risolto un problema che appare sempre più drammatico. Posso però dire che anche grazie ai miei video c’è stata una più forte sensibilizzazione delle autorità, penso al progetto della ‘Polmetro’ che per ora va avanti a fari spenti e un po’sotto organico, e soprattutto una sensibilizzazione di pendolari e turisti. I video sui borseggiatori hanno raggiunto 20 milioni di visualizzazioni, spesso mi riconoscono anche turisti stranieri, avvertiti del fenomeno del borseggio a Roma e più attenti a come comportarsi in metro o sui bus. E col tempo si è consolidata una solidarietà tra passeggeri che spesso si segnalano tra loro la eventuale presenza di borseggiatori”.



Intanto martedì, durante il Consiglio dei ministri, il titolare dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha nominato per sostituire Carmine Belfiore, promosso vice capo della Polizia, Roberto Massucci come nuovo questore. Il dirigente, 57 anni, arriva da Verona e il suo arrivo è in realtà un ritorno nella capitale. Una scelta che, con il Giubileo che si avvicina, non sembra casuale. E’ infatti un esperto di ordine pubblico e grandi eventi: ha già gestito il Giubileo del 2000 e quello straordinario nel 2015. Nel primo caso era dirigente dell’ufficio per il Giubileo della Questura, mentre nel 2015 aveva guidato il Gruppo tecnico di pianificazione istituito per l’individuazione delle soluzioni tecniche e organizzative e la pianificazione dei servizi di prevenzione e vigilanza. Insomma, il suo profilo sarà proprio utile per affrontare in modo si spera efficace tutta quella lista di reati che più coinvolge i turisti, e dunque i pellegrini, che arriveranno durante l’Anno santo.



In vista del Giubileo c’è ovviamente anche il tema della stazione Termini, dove solo tre giorni fa è avvenuto l’ennesimo episodio di violenza. La vittima? Una turista polacca che è stata prima picchiata e poi rapinata da due malviventi, fermati poco dopo a un fast food non lontano. Il controllo della stazione sarà essenziale per garantire la sicurezza degli oltre 35 milioni di pellegrini previsti durante l’Anno santo. Un gruppo di comitati di quartieri – Comunità urbana Esquilino, Comitato rinascita Esquilino, Comitato rione Castro pretorio e Albergatori romani – martedì, dopo la pubblicazione dei dati del Viminale, ha scritto una nuova lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per chiederle di intervenire direttamente. “Ogni altro tentativo da noi fatto contattando le altre sedi istituzionali preposte non ha purtroppo al momento portato al ripristino dell’ordine pubblico e sicurezza del nostro territorio”, si legge nella missiva spedita a Palazzo Chigi.

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