Non fare visita a Berlino, ma anche altrove

Esistono tante ragioni per non mettere piede nella capitale tedesca, così come in tutte le altre grandi metropoli europee: diverso è per l’Italia, dove ogni scorcio si trasforma in un capolavoro

In merito alla Preghiera sul libro berlinese del geofilosofo Cuniberto mi scrive Renato Carpaneto degli Ianva: “Non mancano mai le buone ragioni per non andare a Berlino. Ma sono le stesse buone ragioni che non mancano per non andare a Barcellona, per non andare a Parigi, per non andare a Londra, per non andare a Edimburgo, per non andare a Vienna. A Vienna altro che Schönbrunn, la prima cosa che vedi da lontano è il minareto…”. Ringrazio il cantante del più dannunziano dei gruppi musicali per queste informazioni a me altrimenti precluse (per regola non esco dai confini dell’italofonia). E ringrazio soprattutto Gesù Cristo: la prima cosa che vedo quando esco dal casello di Trani è il campanile della Cattedrale.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l’ultimo è “La ragazza immortale” (La nave di Teseo).

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