Senti il discorso di Sunak e capisci che il change è già qui

L’ex premier si è dimesso da leader del Partito conservatore, e si è scusato anche con i tanti candidati e parlamentari che hanno perso il posto. Buona parte della classe dirigente dei Tory è stata fatta fuori dagli elettori e ora comincerà la resa dei conti

Keir Starmer ha ricevuto l’incarico da re Carlo per formare il nuovo governo, che ha già pronto. In poche ore si è fatta la transizione tra il governo conservatore di Rishi Sunak e quello del leader laburista, che ha vinto le elezioni di ieri con una grande maggioranza. La liturgia rapida ed essenziale è stata aperta davanti a Downing Street con i saluti del cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, che abita al numero 11, e poi, con un discorso, da Sunak – dietro di lui sua moglie, con un ombrello in mano.

Sunak ha fatto un bel discorso, serio, iniziando con: sorry, scusatemi, ho dato tutto nel fare il mio mestiere, ma il vostro giudizio è quello che conta, e ho sentito la rabbia e la delusione, la responsabilità della sconfitta è mia. Ha detto anche una cosa che in altri tempi sarebbe stata scontata ma oggi no, e cioè che pur non avendo le stesse idee di Starmer, ha un gran rispetto per lui e si augura che farà bene al Regno Unito. “Dobbiamo dare sempre senso a chi siamo – ha detto – Questo senso di gentilezza, dignità e tolleranza che è da sempre la British way”. Al contrario di quel che aveva detto negli ultimi giorni, Sunak si è dimesso da leader del Partito conservatore, e si è scusato anche con i tanti candidati e parlamentari che hanno perso il posto. Buona parte della classe dirigente dei Tory è stata fatta fuori dagli elettori e ora comincerà la resa dei conti, a ranghi ridotti.

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  • Paola Peduzzi
  • Scrive di politica estera, in particolare di politica europea, inglese e americana. Tiene sul Foglio una rubrica, “Cosmopolitics”, che è un esperimento: raccontare la geopolitica come se fosse una storia d’amore – corteggiamenti e separazioni, confessioni e segreti, guerra e pace. Di recente la storia d’amore di cui si è occupata con cadenza settimanale è quella con l’Europa, con la newsletter e la rubrica “EuPorn – Il lato sexy dell’Europa”. Sposata, ha due figli, Anita e Ferrante. @paolapeduzzi

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