Energia? “EN:lab”. Il Politecnico “dei record” vara un nuovo laboratorio che è anche sperimentazione

Nell’area rigenerata della Goccia a Bovisa, un nuovo edificio-laboratorio di 6.000 metri quadri dedicato al dipartimento di Energia. Dotato di soluzioni avanzate per l’efficienza energetica e la sostenibilità, Con spazi di lavoro, ricerca e condivisione

Al PoliMi – che in questi giorni ha sfondato il record col 97 per cento dei laureati che trovano lavoro nel giro di un anno dalla laurea – sono abituati a risolvere problemi. E dunque la gara sul masterplan della Goccia in Bovisa che era andata deserta è già stata rimessa in linea con la dote necessaria – ne abbiamo scritto sul Foglio settimane fa – e ora anche la bonifica dell’area può tornare in discesa. Comunque vada il Poli sa giocare in attacco. È così che giorni fa è stato inaugurato – proprio sull’area della Goccia – EN:lab, 6.000 metri quadri, distribuiti su quattro livelli, dedicati alle attività del dipartimento di Energia.

Il nuovo edificio-laboratorio, che fa parte del Campus Bovisa, sorge in Via Lambruschini. EN:lab – che sembra l’immagine di un film di fantascienza – è il risultato di una innovativa visione integrata di spazi di lavoro, di ricerca e condivisione ed è inserito nell’ambito della rigenerazione urbana dell’area milanese di Bovisa-Goccia-Villapizzone. (Sempre che la magistratura non ci metta nuove zeppe). L’edificio stesso è del resto un progetto-laboratorio, in quanto progettato con soluzioni innovative per una gestione energetica efficiente e integrata.

L’edificio sembra una centrale di produzione fotovoltaica, con 300 moduli di silicio monocristallino per una potenza di picco di oltre 100 KW. L’energia termica e frigorifera è fornita da due pompe di calore reversibili, con previsione di collegamento alla futura rete di teleriscaldamento del Campus. EN:lab è a zero emissioni dirette e minimizza i fabbisogni di energia perché è dotato di superfici vetrate che, oltre ad avere elevate caratteristiche di isolamento termico/acustico e massima protezione passiva dalla radiazione solare, costituiscono la base di un sistema di gestione “attivo e responsive”. Infatti, 70 kit di sensori raccolgono ed elaborano i dati ambientali e climatici, consentendo di ottimizzare in tempo reale le performance dell’involucro e degli impianti, creando le migliori condizioni negli ambienti interni per l’efficientamento energetico e per il comfort e il benessere delle persone.

Foto polimi.it

“È all’insegna della sostenibilità che prenderà vita la nuova Bovisa. Qui troveranno spazio infrastrutture che, a partire da EN:lab rappresentano non solo soluzioni innovative dal punto di vista energetico e ambientale, ma soprattutto ambiti di sperimentazione all’avanguardia per la ricerca di frontiera. – Afferma Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano – Abbiamo al nostro fianco le istituzioni e le imprese che credono nella capacità dell’università di apportare un cambiamento significativo su temi di punta che segneranno il futuro del territorio, della città di Milano e del suo indotto”. Sette laboratori sperimentali su tematiche di frontiera che allargano il contesto di ricerca, come i nanomateriali, le batterie elettrochimiche, le celle a combustibile e gli elettrolizzatori, i dispositivi elettrici per le reti intelligenti, per un totale di 1.600 mq. All’interno di EN:lab si trovano anche una Sala Conferenze da 150 posti e due Sale polifunzionali da 128 posti totali, destinati alla condivisione delle conoscenze, alla divulgazione, alla didattica avanzata e innovativa, alla vita collegiale del Dipartimento di Energia.

Infine trovano spazio 6 sale riunioni da 76 posti totali e 44 uffici e open space da 168 postazioni di lavoro in logica di sharing. “EN:lab è un esempio concreto di come l’innovazione tecnologica possa integrarsi con l’efficienza energetica. Le caratteristiche avanzate dell’edificio non solo migliorano le nostre capacità di ricerca con laboratori dedicati alle più recenti tecnologie per la transizione, ma rappresentano anche un modello di gestione ottimizzata dell’energia. A questo proposito, verrà avviato a breve un ‘progetto flagship’ nell’ambito del piano di sostenibilità dell’Ateneo, che prevede che i flussi di energia siano visualizzati in tempo reale e siano accessibili anche per scopo didattico e di disseminazione,” aggiunge Giovanni Lozza, direttore del dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, che ha preso in consegna la struttura.

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