Fino a dove arriva il lepenismo (non solo in Italia)

Qualora dovesse vincere le elezioni il partito fondato da Le Pen, si farà melonizzare avvicinandosi cioè al mainstream europeo o sarà Meloni che si farà lepenizzare facendosi influenzare nella sua azione politica dall’affermazione possibile in Francia della destra estremista?

Finisce il weekend elettorale italiano ne inizia uno importante a livello europeo. E questa volta non si vota in Europa, ovunque, ma si vota in Francia, con un doppio turno utile per scegliere il nuovo Parlamento sciolto tre settimane fa dal presidente Macron. Si dirà: sono elezioni che interessano all’Italia? Certo che sì.


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La destabilizzazione del quadro francese ha avuto un effetto sull’economia europea e i paesi maggiormente coinvolti dalla possibile affermazione del populismo in Francia sono stati due in queste settimana. Il primo paese è scontato: la Francia. Il secondo lo è meno: l’Italia. È stata coinvolta l’Italia perché quando l’Europa rischia di fare un passo indietro rispetto al percorso dell’integrazione, della solidarietà, della flessibilità i paesi più indebitati (e con debiti al rialzo) ne soffrono di più.

Ma è stata coinvolta l’Italia anche perché le domande che molti osservatori si sono posti, osservando il caso francese, è ovvia e importante: qualora dovesse vincere le elezioni il partito fondato da Le Pen, si farà melonizzare avvicinandosi cioè al mainstream europeo o sarà Meloni che si farà lepenizzare facendosi influenzare nella sua azione politica dall’affermazione possibile in Francia della destra estremista?

È una domanda che riguarda la Francia ma è una domanda che riguarda l’Europa. Dita incrociate.

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  • Claudio Cerasa
    Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e “Ho visto l’uomo nero”, con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.

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