Meloni ospita Orbán, all’inizio di una settimana decisiva per i vertici Ue

Giorgia Meloni accoglie il primo ministro ungherese Viktor Orbán. La visita, nel pomeriggio di oggi, è uno degli appuntamenti in calendario prima che l'Ungheria assuma la guida del prossimo semestre europeo, dall'inizio di luglio. E infatti mercoledì il capo del governo di Budapest volerà anche a Parigi per un vertice con il presidente francese Emmanuel Macron. Ma è chiaro che l'appuntamento italiano assume un significato ulteriore, perché apre la settimana decisiva a livello comunitario per la decisioni sui vertici che guideranno le istituzioni europee. In realtà Meloni e Orbán un colloquio recente ce lo hanno già avuto, nel corso della scorsa settimana. Quando la presidente dei Conservatori europei ha recapito all'ungherese una delle condizioni per entrare a far parte della sua famiglia politica, diventata il terzo gruppo più numeroso al Parlamento europeo: chiudere ogni legame con la Russia. Troppo per immaginare che Fidesz, il partito di Orbán, possa quindi aderire a Ecr. 

Quello di oggi, insomma, oltre a essere un incontro istituzionale potrebbe servire a stabilire una serie di temi di collaborazione puntuali. Questo perché tra i due c'è una diversità di vedute non indifferente sulla Commissione che verrà. Orbán ha sempre bocciato, con toni cruenti, l'ipotesi di un bis di Ursula von der Leyen. Mentre la premier, che dopo l'esito elettorale ha rivendicato il peso di un maggiore spostamento a destra, denunciando anche la scarsa considerazione verso l'Italia nelle considerazioni sui "top jobs", è molto più incline a interloquire per la costruzione della prossima maggioranza europea. Per questo, nelle ultime ore, indiscrezioni hanno parlato di un potenziale commissario di peso che potrebbe andare all'Italia qualora Meloni sostenesse la presidente uscente della Commissione. E gli occhi sono tutti puntati sul ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto.

A ogni modo l'appuntamento di oggi servirà anche a intensificare le discussioni, in corso dal post voto delle europee. E che risentiranno di un'accelerazione giovedi e venerdì, quando è previsto un Consiglio europeo a Bruxelles a cui prenderanno parte tutti i leader europei.

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