I risultati delle elezioni nei comuni ai ballottaggi: il centrosinistra vince a Bari e Firenze

Affluenza al di sotto del 50 per cento. Si è votato in 105 comuni, tra cui 14 capoluoghi

Si sono riaperti alle 7 di questa mattina i seggi in 105 comuni per il secondo turno delle amministrative. Si è votato oggi, lunedì 24 giugno, fino alle ore 15 nei comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti e in cui nessuno dei candidati è riuscito a ottenere il 50 per cento più uno delle preferenze nelle elezioni dell’8-9 giugno. In tutto sono 14 i capoluoghi chiamati a scegliere il sindaco




Lo spoglio in diretta


La Russa: “Il ballottaggio incrementa l’astensione. Ripensare legge elettorale”

“Al di là dei risultati del secondo turno delle elezioni amministrative, di chi ha vinto e di chi ha perso, emerge un dato che deve far riflettere: il doppio turno non è salvifico e anzi incrementa l’astensione. Dal 62,83% del primo turno, in questa tornata elettorale si è scesi molto sotto il 50% e cioè al 47,71%. In qualche caso, si viene eletti con solo il 20% dei voti degli aventi diritto. A volte, viene addirittura eletto chi ha meno voti assoluti di quanti ne ha avuti l’avversario al primo turno. Inaccettabile. Occorre ripensare a una legge elettorale per le amministrative, magari seguendo l’esempio del doppio turno siciliano o inserendo idonei correttivi per evitare storture come queste e incrementare la partecipazione”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa.


Schlein: “Le città hanno bocciato la destra che governa”

Da Firenze a Bari, da Campobasso a Perugia, da Potenza a Cagliari. E’ irrevocabile. Le città hanno bocciato la destra che governa e mandato un messaggio chiaro a Giorgia Meloni: basta tagli alla sanità, basta coi salari bassi e no all’autonomia differenziata”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, sui risultati dei ballottaggi alle amministrative.


Donzelli (FdI): “Il centrodestra vince 4 a 3 sul centrosinistra”

“In questa tornata di ballottaggi il centrodestra cresce più del centrosinistra. Nello specifico strappa quattro capoluoghi di provincia al centrosinistra: Lecce, Rovigo, Verbania e Caltanissetta. Soltanto tre passano invece dal centrodestra al centrosinistra: Perugia, Potenza e Vibo Valentia. Il centrodestra ha visto inoltre confermare le proprie amministrazioni uscenti nelle città di Vercelli e Urbino. In pratica il centrodestra vince 4 a 3 sul centrosinistra. Avremmo ovviamente voluto vincere ovunque, ma il bilancio dei ballottaggi ha comunque per noi un saldo positivo. Proseguiremo il lavoro per dare ai cittadini risposte concrete e allargare sempre più il consenso nei confronti del centrodestra”. Lo afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.


Forte (centrosinistra) eletta a Campobasso

Marialuisa Forte è la nuova sindaca di Campobasso. La candidata del campo largo (Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento Cinque Stelle), ha battuto con il 50,97% delle preferenze al ballottaggio il candidato di centrodestra Aldo De Benedittis che ha ottenuto il 49,03% dei voti.




Ad Avellino vince la civica Nargi su Gengaro (M5s)

Laura Nargi, appoggiata da liste civiche, è la nuova sindaca di Avellino con il 51,84% mentre il candidato del centrosinistra e del M5s Antonio Gengaro si è fermato 48,16%.


A Cremona vince Virgilio e il centrosinistra

Alla fine di un combattuto testa a testa, Andrea Virgilio, vicesindaco uscente, appoggiato dal centrosinistra, ha ottenuto 13.014 voti (50,37%), ovvero 191 più del suo avversario del centrodestra Alessandro Portesani.


Lecce passa al centrodestra, vince Poli Bortone

Adriana Poli Bortone è la nuova sindaca di Lecce, città che ha già amministrato tra il 1998 e il 2007. Batte l’uscente Carlo Salvemini (centrosinistra), staccandolo di circa un punto percentuale


A Potenza vince Telesca (centrosinistra)

Con il 64,9%, Vincenzo Telesca è il nuovo sindaco di Potenza. Per Francesco Fanelli del centrodestra il 35,1 per cento




A Perugia vince Vittoria Ferdinandi (centrosinistra)

Con 63 su 159 sezioni scrutinate in base al ballottaggio è avanti la candidata di centrosinistra Vittoria Ferdinandi con il 52,70% sulla candidata di centrodestra Margherita Scoccia al 47,30%. Una tendenza che sembra difficile da invertire.


Quella di Ferdinandi sarebbe una vittoria ancor più significativa, considerando che tra qualche mese l’Umbria sarà chiamata nuovamente al voto per rinnovare il Consiglio regionale.


La nuova sindaca di Firenze, Sara Funaro: “Emozione grandissima per essere la prima donna”

“Sono un po’ emozionata, lo dico sinceramente. Sento l’emozione grandissima di tutti questi mesi, di essere la prima cittadina di Firenze. E’ stata una lunghissima e bellissima maratona”. Così Sara Funaro, parlando dalla sede del suo comitato elettorale dove è già in corso la festa dal momento che i dati relativi la danno in netto vantaggio sul candidato del centrodestra Eike Schmidt.


Affluenza definitiva al 47,71%

Secondo i dati del Viminale, è del 47,71% l’affluenza definitiva ai ballottaggi nei comuni tornati alle urne con 3.586 sezioni su 3.586. Un dato che è in calo rispetto al primo turno, quando era al 62,83%.


A Firenze vince Sara Funaro (centrosinistra)

Con 229 sezioni scrutinate su 360 la candidata di centrosinistra, appoggiata al secondo turno anche dal M5s, Sara Funaro, è davanti con il 60,48% sul candidato di centrodestra Eike Dieter Schmidt al 39,52%




Bari, Leccese (centrosinistra) sarà il nuovo sindaco

I risultati sono ancora parziali, ma la tendenza è netta. Quando sono state scrutinate 101 sezioni su 345 è avanti il candidato del centrosinistra, appoggiato al ballottaggio anche dal M5s, Vito Leccese con il 70,48% sul candidato di centrodestra Fabio Romito al 29,52%.


Perugia: davanti il centrosinistra, Ferdinandi è al 52,79%

A Perugia, quando sono state scrutinate 19 su 159 sezioniè avanti la candidata di centrosinistra Vittoria Ferdinandi con il 52,79% sulla candidata di centrodestra Margherita Scoccia al 47,21%.


Bari e Firenze verso il centrosinistra, testa a testa a Cremona

Quando sono state scrutinate 130 sezioni su 360 in base ai dati del Viminale pubblicati sul sito Eligendo, al ballottaggio è avanti la candidata di centrosinistra, appoggiata al secondo turno anche dal M5s, Sara Funaro con il 60,13% sul candidato di centrodestra Eike Schmidt al 39,87%.


Anche a Bari il centrosinistra dovrebbe confermare la guida della città, Vito Leccese è davanti a Fabio Romito (centrodestra).




Incerta la situazione a Cremona. Con 53 sezioni scrutinate su 76, è avanti il candidato di centrosinistra Leonardo Virgilio al 50,54% sul candidato di centrodestra Alessandro Portesani con il 49,46%.



Il centrosinistra, che ha vinto al primo turno in dieci capoluoghi, punta a fare il pieno mentre il centrodestra, che ha vinto in cinque capoluoghi due settimane fa, cerca di ribaltare il risultato o di accorciare le distanze. Le sfide principali ai ballottaggi sono quelle di Firenze e Bari, con il tentativo del centrodestra di conquistare due roccaforti “rosse”. In questi due capoluoghi il voto avrà anche un significato di “pronostico” politico, in vista delle regionali che si terranno l’anno prossimo. Toscana e Puglia sono infatti due delle sole quattro regioni guidate dal centrosinistra. In Puglia, inoltre, Michele Emiliano non è ricandidabile per il tetto dei due mandati.

In Umbria (guidata dal centrodestra con la presidente leghista, pronta a ricandidarsi, Donatella Tesei) si voterà invece per le elezioni regionali tra settembre e ottobre. Per questo anche la sfida di Perugia tra Vittoria Ferdinandi (centrosinistra, che al primo turno si è fermata al 49 per cento) e Margherita Scoccia (48,3 per cento) è da seguire con attenzione.

Ma da tenere d’occhio ci sono anche i risultati di Campobasso e Potenza oltre a Lecce e Caltanissetta.


Cala l’affluenza

Il primo dato che si può rilevare è il netto calo dell’affluenza. Secondo i dati del Viminale, per il secondo turno delle elezioni amministrative alle 23 ha votato il 37 per cento degli aventi diritto, in calo rispetto al primo turno di circa 16 punti percentuali. I dati si riferiscono a tutte le 3.586 sezioni in 102 comuni. Nelle stesse sezioni alle 23 di domenica 9 giugno, nel primo turno, la percentuale dei votanti era stata del 53,21 per cento. Complessivamente sono 105 i comuni al voto, ma tre comuni in Sicilia non sono monitorati dal sito Eligendo del Viminale.


Tra esami e elezioni

Questa mattina sono iniziati anche gli orali dell’esame di maturità per i 526.317 studenti. Nei comuni al ballottaggio, laddove le scuole sono sede di seggio elettorale, gli orali inizieranno tra qualche giorno.


Le sfide più importanti da seguire

Tre le sfide principali per la poltrona di sindaco: Firenze, Perugia e Bari.

A Firenze, nel duello per Palazzo Vecchio, l’affluenza è nella media nazionale (35 per cento). La candidata Sara Funaro, che ha ottenuto al primo turno il 43 per cento, può contare sul campo largo con il sostegno di M5s e Idv. Dal canto suo il candidato del centrodestra Eike Schmidt, arrivato al 32,86 per cento, ha incassato l’appoggio della “ricostituita” Dc fiorentina e Toscana.

Bassa, invece, l’affluenza a Bari (27 per cento) dove la partita si gioca tra il candidato del Pd, Vito Leccese, che due settimane fa ha ottenuto il 48 per cento, e Fabio Romito, che si è fermato al 29. Anche qui il centrosinistra si è compattato intorno a Leccese dopo l’accordo stretto con Michele Laforgia che al primo turno era sostenuto da grillini e Avs.

A Perugia, dove il dato delle 23 è il più alto tra i capoluoghi (48,58 per cento), le due candidate a sindaca – Vittoria Ferdinandi, centrosinistra e civici, e Margherita Scoccia, centrodestra e civici – hanno votato nella stessa scuola del capoluogo umbro di Borgo XX Giugno, ma in due diverse sezioni. Qui la sfida si gioca sul filo dei voti: Ferdinandi, al primo turno, ha superato di pochissimo (49 per cento) la sua rivale (48.3).

Risultato che appare meno incerto, invece, a Campobasso (alle 23 l’affluenza è del 35,78) dove hanno votato entrambi i candidati. Per il centrodestra è in corsa Aldo De Benedittis che al primo turno ha sfiorato il 50 per cento staccando di 16 punti l’avversaria Marialuisa Forte. Quest’ultima, però, al ballottaggio può contare sul sostegno del candidato Pino Ruta, 20 per cento di consensi ottenuti il 10 giugno.

A Potenza, infine, dove alle 23 ha votato il 40,96 per cento dell’elettorato, sono in corsa Francesco Fanelli (centrodestra) e Vincenzo Telesca (centrosinistra). Nel primo turno Fanelli (Lega, vicepresidente uscente della Giunta lucana) ha raggiunto il 40,6 contro il 32,4 dell’avversario.

Nella sfida di Lecce (buona affluenza al 45,75 per cento), il candidato del centrodestra, l’ex ministra Adriana Poli Bortone che ha sfiorato la vittoria al primo turno, duella con il sindaco uscente Carlo Salvemini, candidato del centrosinistra. Ancora in calo l’affluenza nel turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco di Caltanissetta, dove si affrontano l’esponente di centrodestra Walter Tesauro e la candidata del centrosinistra Annalisa Petitto. Alla chiusura dei seggi alle 23 si era recato alle urne il 27,89 per cento degli aventi diritto, con un calo di 18,34 punti rispetto al primo turno

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