Lo strano calcio “senza volto” di Rep.

Lo stravagante commento del quotidiano per commentare la festa per lo scudetto dell’Inter di domenica scorsa: questo caso dimostrebbe il male della finanza. Ditelo al City (o a Exor)

La grande festa per lo scudetto celebrata dall’Inter domenica sera resterà nella storia per tanti motivi sportivi e di spettacolo. Ma senza dubbio anche per l’aria surreale che la circondava: il proprietario Steven Zhang non c’era, confinato in Cina, e alla probabile escussione della società da parte del fondo Oaktree per insolvenza mancavano poche ore. Un clima tragicomico, che ha dato la stura a titoli più comici che tragici sui giornali sportivi: “Campioni del fondo”. Ma sono testate sportive, il loro “lettore-padrone” sono i tifosi. Più stravagante leggere ieri un serioso commento di Repubblica, giornale che fa parte dello stesso gruppo industriale-finanziario che possiede la Juventus, stracciarsi le vesti per la finanziarizzazione del calcio. Si comincia con un “c’erano una volta Moratti e Berlusconi: li chiamavano mecenati” (dal che si deduce che per Rep. ora Berlusconi non è più il cattivo che usava il calcio per la politica).

Si spiega che “oggi al loro posto ci sono società con sede in Lussemburgo, veicoli finanziari, fondi di investimento”. Ok, i fondi di investimento sono il nuovo male assoluto (se poi sono i fondi che permettono al City di sciorinare il calcio più bello del mondo, qualche distinguo converrà farlo). Ma leggere la condanna etica delle squadre le cui proprietà hanno “sede in Lussemburgo” sul giornale di un gruppo che ha sede fiscale in Olanda, che ha dismesso gran parte dell’antico core business in forza del quale l’Avvocato si faceva mecenate del calcio, ha poco senso. Così come leggere di identità sportive cedute “a veicoli senza volto”. Il veicolo che guida la squadra di Torino ha un volto ben riconoscibile, ovviamente: ma le logiche finanziare e il modo di concepire il business (la Superlega che tipo di progetto era?) sono uguali. Il 27 per cento dei club europei è controllato da private capital e fondi, insiste nella poco comprensibile denuncia Repubblica. Infatti fanno un bel calcio e la gente si diverte. A volte non falliscono nemmeno.

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