Giorgia Meloni vuole candidare Vittorio Sgarbi alle europee con Fratelli d’Italia

La leader pronta a risarcirlo dopo le dimissioni da sottosegretario dello scorso febbraio: “Ringrazio Giorgia per aver creduto in me”

Giorgia Meloni vuole candidare Vittorio Sgarbi alle elezioni europee nella lista di Fratelli d’Italia. La notizia, che il Foglio è in grado di anticipare, viene confermata di vertici del partito della premier e dal critico d’arte: “Ringrazio Giorgia per avermi scelto”, dice Sgarbi a questo giornale.

La mossa, a sorpresa, è maturata a Pescara nelle riunioni dei vari big che si sono succedute a margine della kermesse di partito.

Lo scorso 5 febbraio, dopo il pronunciamento dell’Antitrust, la premier aveva accolto le dimissioni del sottosegretario ai Beni culturali finito in un caso di incompatibilità per una serie di conferenze sull’arte, la materia che da sempre padroneggia, ma dietro pagamento di un gettone di presenza.

Lo scorso gennaio uscì anche la notizia di un’indagine della Procura nei confronti di Sgarbi per riciclaggio di un quadro di Manetti rubato nel castello di Buriasco.

Il critico d’arte dovrebbe essere candidato al Sud o al Centro. Dopo il Consiglio dei ministri i vertici di Fratelli d’Italia chiuderanno le liste che devono essere depositate nelle prossime 24 ore e completeranno il puzzle.

Se riuscirà a essere eletto a Strasburgo, Sgarbi aumenterà il suo palmares. Attualmente è assessore alla Bellezza a Viterbo, sindaco di Arpino nel Frusinate e prosindaco di Urbino. “Ancora non conosco la mia circoscrizione, ma sono pronto”, dice al Foglio il prossimo candidato di Fratelli d’Italia.

  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d’autore.

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