L’Italia oggi ha votato con tutti i ventisette membri dell’Unione europea a favore del nuovo Patto di stabilità e crescita. Il governo di Giorgia Meloni si è comportato come previsto, dopo che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva dato il suo sostegno all’intesa raggiunta all’Ecofin di dicembre e il presidente del Consiglio aveva difeso l’accordo davanti al Parlamento italiano. La figuraccia della mancata ratifica del trattato sul Mes è stata evitata. Ma rimane lo spettacolo surreale di un governo che fa il contrario di quello che dicono i partiti che lo compongono. Appena una settimana fa, al Parlamento europeo, i deputati di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia si sono astenuti o hanno votato contro la revisione della governance economica, spiegando che le regole sono troppo rigorose per l’Italia. Lo spettacolo surreale è proseguito con la propaganda elettorale dei membri del governo Meloni che, in vista delle elezioni europee, ora dicono “se volete modificare il Patto di stabilità, votate per me, anche se l’ho appena approvato”.