Smeriglio, Gualtieri, l’incontro fantasma e la possibile revanche dell’ex sindaco Marino

A Roma il Pd si interroga: meglio “candidare” idealmente Smeriglio anche se non è più espressione del Pd e strappare così voti a Marino o favorire indirettamente Marino non dando una sorta di appoggio informale esterno a Smeriglio?

Le vie della sorte sono infinite, e infinito capriccio del caso stava per manifestarsi domani, in Campidoglio, durante l’evento previsto, ma rimandato a data da destinarsi, per la presentazione della lista Avs per le Europee, circoscrizione Centro, alla presenza dell’eurodeputato uscente e ricandidato con Avs Massimiliano Smeriglio — ex vicepresidente del Lazio di Zingaretti recentemente uscito dalla delegazione dem a Strasburgo in nome di “un’alleanza nuova su ambiente e giustizia sociale” — e del sindaco pd Roberto Gualtieri, sostenuto in Comune anche da consiglieri vicini a Smeriglio che hanno sempre dato rassicurazione sul fatto che non ci sarebbe stata spaccatura in maggioranza come riflesso dell’addio europeo di Smeriglio al Pd.

Fatto sta che Smeriglio è ora in lista con Avs, e nella stessa circoscrizione che porta come fiore all’occhiello dei rossoverdi l’ex sindaco ciclista Ignazio Marino, “marziano a Roma” defenestrato dal Pd nel 2015, nei giorni bui di “Mafia Capitale”, e tornato alla ribalta in un giorno d’inizio aprile proprio in sella a una bicicletta, nel cortile del palazzo (Grazioli) che fu quartier generale di Silvio Berlusconi e ora ospita la stampa estera. Non solo: il Marino revanchista, alla sua prima uscita, si è scagliato contro “la peggiore destra”, sì, ma neanche troppo indirettamente contro la linea del sindaco Gualtieri sui rifiuti (sul termovalorizzatore di Santa Palomba, con orizzonte 2026, Gualtieri ha fatto una lunga battaglia).

E dunque la candidatura di Smeriglio, non più tra i dem ma comunque dialogante con i dem capitolini, deve essere apparsa all’area pd che sostiene il sindaco una sorta di scudo anti vendetta di Montezuma: quella che Marino, se eletto, potrebbe scatenare contro il partito che si liberò di lui in fretta e furia. Ragion per cui l’evento in Campidoglio con Smeriglio (che intanto presenta candidatura e lista domenica al Vinile), pur momentaneamente annullato, resta nella mente di molti, pronto a essere riprogrammato: meglio “candidare” idealmente Smeriglio anche se non è più espressione del Pd, si pensa infatti, e strappare così voti a Marino, piuttosto che favorire indirettamente Marino non dando una sorta di appoggio informale esterno a Smeriglio. Tutto questo mentre il Pd di Elly Schlein combatte ancora con le proprie candidature, tra nomi occulti e non occulti, tra cui spicca quello dell’ex governatore dem Nicola Zingaretti.

Di più su questi argomenti:

  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l’Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l’hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E’ nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.

Leave a comment

Your email address will not be published.