C’è nel museo una sezione curata da due espertissimi storici quali Roberto Chiarini e Elena Pala. Testi e giornali dell’epoca, volantini, foto, poster promozionali dell’una e dell’altra sponda di quegli italiani che si scontrarono fra il ’43 e il ’45, gli anni dell’ultimo fascismo
Uomini e donne quali l?intera famiglia di Thomas Mann, Curzio Malaparte, il poeta e cantante Leonard Cohen, Peggy Guggenheim, Gertrude Stein. Li racconta Elena Stancanelli in “Ti bacio il cuore”
Mirko Bettozzi firma la biografia di una figura chiave del ?900. Il Trombadori che ho conosciuto e frequentato io negli anni 80 era amico di Sciascia, e mi azzardo a dire che negli ultimi anni della sua vita era divenuto un ?revisionista?
Tarchi, Solinas, Del Ninno, Umberto Croppi e gli altri intellettuali che resero desueto il termine ?fascismo?. La loro storia la racconta bene il recente libro di Giovanni Tarantino, “La chiamavano Nuova destra”
Lo scrittore ucraino ebreo Vasilij Grossman si è trovato davanti a distese di morte e macabre torri fatte di uomini straziati. I tedeschi avevano ucciso chi aveva la colpa di essere ebreo, e probabilmente ritenevano che questo fosse il loro capolavoro
Fu la battaglia delle battaglie. Lo scrittore da civile aveva seguito per mille giorni i combattimenti, li aveva assaporati ora per ora, scempio per scempio. C’era anche lui nel corpo di spedizione sovietico che entrò per primo nel campo di Treblinka
Leggere tutto è l’unico modo per capire dove può arrivare la bestialità umana. Sbaglia chi a tutt’oggi continua a rifiutarsi peranco di sfogliarlo da quanto gli appare moralmente e politicamente indecente