Al centro dell’edizione di quest’anno di Google I/O, un evento all’aperto in cui l’azienda presenta le sue novità, le intelligenze artificiali e il modo in cui cambieranno definitivamente la ricerca e le nostre abitudini online
La vulnerabilità cyber diventerà un moltiplicatore di disuguaglianza economica e sociale, con conseguenze reali assai gravose. La resilienza digitale sarà uno dei principali determinanti dello sviluppo, al pari dell’energia o della logistica
Il patron di Meta sempre più vicino all’universo trumpiano. La sua parabola riflette la cortigianeria dei big tech verso la nuova Amministrazione
L’infrastruttura informatica dell’ateneo romano è collassata nella notte dell’8 maggio. I sistemi di backup hanno limitato i danni, ma i tempi per tornare alla piena operatività sono difficili da stimare. Intervista con Roberto Caramia, capo divisione Csirt dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale
Il presidente dell’Autorità anticorruzione Busìa: la rapidità degli appalti non è tutto. Incognite sui lavori pubblici del dopo-Pnrr
Ogni individuo è unico… Macché, con l’AI tutti sono replicabili e di unico non c’è niente, tutto è in serie. Forse anche questo articolo contro l’AI
Washington vieta l?uso globale dei microprocessori cinesi per l?AI e scatena l?ira di Pechino che minaccia contromisure, proprio nel momento di parziale tregua commerciale. Intanto gli Stati Uniti rafforzano la produzione nazionale di chip e stringono alleanze strategiche per mantenere il primato tecnologico globale
Il pensiero umano, atto creativo e irriducibile, rischia di essere soffocato dall’efficienza tecnica. Solo una chiara idea di uomo può guidare l’uso dell’intelligenza artificiale verso un futuro autenticamente umano
Dai 19 secondi di un ragazzo allo zoo alla nuova televisione globale, tra dilettanti diventati star e un algoritmo che detta il palinsesto del mondo e che oggi tiene a galla il piccolo schermo
Per la prima volta in 22 anni calano le ricerche su Safari. L?AI generativa e le nuove abitudini degli utenti minacciano il dominio di Big G e il futuro del web come lo conosciamo
Il presidente americano in viaggio nel Golfo persico porta a casa intese miliardarie tra Silicon Valley e Riad per dominare l’intelligenza artificiale, rovesciando le restrizioni hi-tech di Biden
La competizione globale per contrastare il predominio statunitense nell?intelligenza artificiale si intensifica. Tra tagli interni e politiche restrittive poco invitanti, gli Stati Uniti rischiano di perdere il primato. Mentre nuove potenze emergenti costruiscono hub tecnologici indipendenti e attrattivi
Dietro l’intelligenza artificiale generativa c’è una rivoluzione industriale fatta di dati, calcolo e velocità, che può dare nuova linfa anche alla manifattura artigianale. “Per le imprese italiane si apre una sfida culturale prima ancora che tecnologica” dice Fabio Pammolli, professore del Politecnico di Milano
Il fondatore di Facebook vuole usare le intelligenze artificiali per ricostruire dalle fondamenta il nostro rapporto col web e con gli altri. Prepariamoci ad amici “generati”, interazioni finte ma sempre più abbondanti
L’intelligenza artificiale, come l’impresa settecentesca di Diderot, ordina il sapere caotico e ne affida il senso all’uso individuale. È una tecnologia collettiva, automatica e spesso anonima, specchio di un nuovo processo illuministico
Con una formazione matematica, rara tra i pontefici, Leone XIV potrebbe offrire alla Chiesa strumenti più efficaci per affrontare le sfide etiche poste dall’intelligenza artificiale
Carl Schmitt e le macchine che non decidono. “L’Intellettuale è portatore di pensiero critico, relativamente lento, che ri-pensa il già pensato. Mentre il Maestro educa con pazienza alla libertà dello spirito”, dice il professore Carlo Galli
Pochi soldi e tanta burocrazia. Nonostante l?allineamento formale al regolamento europeo AI Act, l?Italia fa peggio dell?Ue, alimentando l?incertezza per imprese che necessitano di regole stabili e prevedibili, con il rischio di restare indietro
Arriva il decreto che esplicita da dove verranno le tecnologie per la pubblica amministrazione. Niente più scanner e telecamere cinesi negli appalti pubblici, priorità a fornitori italiani, europei o dei paesi partner
In un’epoca che scopre l’intelligenza artificiale, è necessario riesumare il valore e la fragilità dell’umano intelletto. Perché se la macchina ci serve, rischia anche di comandarci e di renderci più stupidi
I colossi tech stanno spingendo su assistenti virtuali sempre più “intimi” e compiacenti, con rischi etici, psicologici e normativi, soprattutto per i minori. In assenza di controlli, le intelligenze artificiali rischiano di diventare strumenti fuorvianti e potenzialmente pericolosi
Secondo l’Eurostat, nel 2024 il 13 per cento delle aziende ha fatto ricorso all’AI nelle proprie attività, l’8,2 per cento in Italia. Comunicazione e servizi tecnico/scientifici sono i settori in cui è più diffusa. Ma il 44 per cento dei cittadini Ue non ha le competenze digitali di base
Il trailer dell’evento, fatto con l’Intelligenza Artificiale, è una di quelle cose a metà tra “Black Mirror” e “Boris”. È il promo del concertone, ma andrebbe bene anche per la parata del 2 giugno
Il colosso americano delle vendite online che fa capo a Jeff Bezos lancia i suoi primi 27 satelliti in orbita. Un’operazione con cui l’imprenditore si propone come alternativa in una scena spaziale dominata dal colosso di Elon Musk, che conta già oltre 6.750 satelliti e un’influenza geopolitica in ascesa
Il sito Semafor ha scoperto le conversazioni di un gruppo ristretto di investitori e imprenditori tech che non le loro idee e opinioni hanno contribuito al cambio d’umore politico del settore. Uno scambio nato durante la pandemia e poi approdato su Signal
Cosa c’è dentro al manifesto dello studente assassino di Nantes, che accusava la globalizzazione per aver trasformato “il nostro sistema in una macchina per decomporre gli esseri umani”
Dall’intelligenza artificiale alla cybersicurezza, la tecnologia è la forza costituente del nuovo ordine mondiale. Ma su questo terreno il Vecchio continente è drammaticamente in ritardo. Che fare: qualche idea da Giuliano da Empoli e Mario Draghi
Con la sua ultima mossa l’Unione europea fa capire che ignora una componente essenziale del mercato, ovvero la scelta dei consumatori. Se l’obiettivo è frenare l’adozione di tecnologie straniere e scoraggiare l’innovazione interna, allora l’Europa è sulla buona strada
L’azienda di Sam Altman, approfittando del caos nell’industria tech causato dai processi antitrust contro Meta e Google, si mostra interessata all’acquisto del browser più utilizzato al mondo. Il colosso si sta muovendo anche per costruire un proprio social concorrente a quello di Musk
Il colosso di Mountain View rischia lo scorporamento dopo due sentenze antitrust che ne sanciscono il monopolio in ricerca e pubblicità online. Intanto, la Silicon Valley è sotto pressione nonostante il ritorno di Trump, tra scontri con l’Unione europea e la crisi del web tradizionale
Con la geopolitica e l’informazione non ci siamo. Gratuito o a pagamento, è un sistema senz’anima (e ne sentiamo la mancanza) e ancora troppo fallace
La Commissione europea ha inflitto delle sanzioni ai due colossi tech per violazioni delle nuove norme digitali, ma le ha ridotte per evitare tensioni con Washington. La reazione aggressiva delle aziende rischia di compromettere comunque i rapporti commerciali già delicati con gli Stati Uniti
L’ad dell’azienda allenta le regole sui contenuti per avvicinarsi ai conservatori, scatenando lo scontro con il consiglio di sorveglianza. Il board accusa l’azienda di opacità e scarsa tutela dei diritti umani
Il tycoon continua a procrastinare la cessione obbligata delle operazioni statunitensi del social network, ormai diventato merce di scambio sul tavolo delle trattative con Pechino. Specialmente quando in mezzo ci sono dazi che nuocciono a entrambe le economie
Robot”, usata per la prima volta dallo scrittore Karel Capek, è la parola di origine ceca più famosa al mondo. Nel 1920 il testo teatrale “R.U.R.”
La startup europea “InTouch” ha creato un nuovo modello di intelligenza artificiale che ha un compito ben preciso: telefonare ai parenti. Dopo ogni chiamata l’AI invia anche un riassunto dell’utente, indicando l’umore dell’interlocutore. Ma l’idea non è stata accolta con serenità dagli utenti
La distinzione tra intelligenza e pensiero. “Esistono molte intelligenze, naturali e artificiali, ma solo l’umana è creativa e consapevole. L’intelligenza artificiale, pur potenzialmente potente, resta priva di immaginazione” dice il filosofo-scienziato e professore all’Università di Padova
In Europa si è deciso di fare allenare l’intelligenza artificiale sui social di Meta, leggendo i nostri pensieri in libertà. Se la curva di apprendimento s’inchioda, e l’opportunità diventa minaccia, non andiamo a prendercela con i “master of the universe” che ci manipolano e ci sottomettono
Nella mossa dell’azienda californiana c’entra Trump, ma soprattutto Biden. La strategia per evitare i dazi e il conflitto con la Cina del colosso californiano fondato da Jensen Huang
La tecnologia del futuro, il cervello in un occhiale, gli investimenti del domani, le partite della finanza e uno sguardo speciale a Mediobanca. Intervista a tutto campo con l’ad del gigante mondiale dell?occhialeria
Cosa succede quando una macchina si dimentica di non essere umana? Così lo scetticismo (di alcuni) verso l’intelligenza artificiale in quattro settimane si è tramutato in stupore
Nouveaux algorithmes du journalisme. Notre Une expérimentation d’un mois avec le Foglio AI dans un dialogue entre le Foglio AI et le directeur du Foglio. Voici ce que nous ferons à l’avenir et ce que deviendra le Foglio AI (qui ne s’arrête pas là)
Nuevos algoritmos del periodismo. Nuestra experiencia con el Foglio AI en un diálogo entre el Foglio AI y el director de Il Foglio. Esto es lo que haremos y en lo que se convertirá el Foglio AI (que no termina aquí)
Quant’è facile iniziare a scrivere un giornale con un chatbot e subito lamentarsi: è lento, non capisce, fa errori, non è intelligente per niente. Ecco perché è importante fare astrazione, per rendersi conto di una rivoluzione senza precedenti. E da governare
New algorithms of journalism. Our experience with the Foglio AI in a dialogue detween the Foglio AI and the Editor of the Foglio. Here’s what we’ll do and what the Foglio AI (which doesn’t end here) will become
Nuovi algoritmi del giornalismo. La nostra esperienza con il Foglio AI in un dialogo tra il Foglio Ai e il direttore del Foglio. Ecco cosa faremo oggi e cosa diventerà il Foglio AI (che non finisce qui)
Fondata nel 2017, oggi l’azienda di San Francisco conta cinque milioni di utenti paganti: numero in drastico aumento anche a causa della nuova Amministrazione Trump, che ha spinto molte persone a rimanere informate. Ma il suo approccio troppo permissivo potrebbe essere un problema
Il pensiero umano non funziona come quello di un robot ipercomplesso, a meno che non si trascuri una caratteristica umana fondamentale, ovvero l’intenzionalità. Esiste un’incolmabile differenza tra questa e l’intelligenza meccanica, seppur poderosa, delle macchine
“In quanto a pura capacità linguistica, oggi l’intelligenza artificiale ci ha superato. Ma l’essere umano è capace di trovare il significato della conoscenza che manipola”. Parla Riccardo Manzotti, professore ordinario di Filosofia teoretica allo Iulm
Il fondatore del gruppo Otb, di cui fa parte anche il marchio Diesel, tra economia e tecnologia: “I brand alti non avranno problemi. Gli altri potranno riposizionarsi anche a livello più alto. L’intelligenza artificiale? Non mi spaventa, può essere uno strumento fondamentale”
La Commissione europea lancia un piano per potenziare infrastrutture, ricerca e innovazione nel campo dell’AI, puntando su etica, trasparenza e tutela dei diritti fondamentali. “L’obiettivo è trasformare la regolamentazione in un vantaggio competitivo” dice il professore dell’Università Bocconi Oreste Pollicino
Dalle regole ai chip fino ai valori. Un documento programmatico del colosso americano della tecnologia indica a Bruxelles cosa fare per recuperare terreno sull’intelligenza artificiale
Un “terzo elemento” si è inserito nel rapporto tra datore di lavoro e lavoratore, ponendo nuove sfide alle quali il sistema normativo vigente non è pronto. Per il professore di diritto del lavoro della Cattolica, occorre ammettere che le AI impongono la creazione di un nuovo sistema, il “robot labor law”, cioè il diritto del lavoro nell’era dei robot
Gioielli tecnologici, a causa dei dazi e delle ostilità nelle relazioni internazionali, rischiano di contare problemi produttivi e di rimanere senza mercato extra-Usa. Musk e gli altri leader della tecnodestra americana, immaginavano di potersi sfamare al banchetto dell’America first ma forse non sarà così
Distinguere “communitas” e “immunitas”, l’istanza securitaria e la via del controllo democratico: “Se scuola e Università si contrapponessero all’All’intelligenza artificiale mettendosi al di fuori dal suo circuito, sarebbe un errore”, dice professore emerito della Scuola Superiore Normale di Pisa
Entro il 2 agosto, per operare nell’Ue le aziende che sviluppano modelli general purpose dovranno impegnarsi a rispettare la Direttiva europea sul diritto d’autore. Auguri: il copyright è la materia su cui tutte le big tech hanno chiesto a Trump di allentare le regole
“Oggi l’esistenza stessa dell’AI mostra come la nostra età sia caratterizzata dal primato dell’homo technicus”. Ma la macchina non deciderà mai da sola. Intervista al filosofo sulle sfide della nuova tecnologia
Il fondatore tenta di far uscire la piattaforma da un inverno demografico che vive da tempo con l’annuncio di una nuova tab che mostra solo i contenuti degli amici, com’era quindici anni fa. Ma quando un social invecchia è difficile farlo tornare giovane
Fino a poco fa si poteva ancora parteggiare per la carta stampata, così umana e umanistica. Pratici consigli per chi non vuole essere schiavo dei dispositivi digitali che non potranno nuocere a nessuno
Il cuore caldo dell’AI. “Se siamo qui, in più di otto miliardi, ciò dipende esclusivamente dalla tecnica”. Intervista al professore di Filosofia teoretica a Torino
Per coglierla servono infrastrutture digitali, accesso facilitato ai capitali, interoperabilità tra mercati e una formazione capillare che non si fermi ai centri d’eccellenza. Le competenze sono la vera materia prima del futuro. E non possiamo delegarne la costruzione né alla burocrazia, né alle grandi piattaforme
L’Intelligenza artificiale non è solo uno strumento, perché la sua stessa esistenza ci impone di svilupparla senza poterci fermare. Alla soglia dell’era delle macchine intelligenti, dobbiamo abbandonare nostalgie e false sicurezze, e sognare un futuro ancora inconcepibile
Per coglierla servono infrastrutture digitali, accesso facilitato ai capitali, interoperabilità tra mercati e una formazione capillare che non si fermi ai centri d’eccellenza. Le competenze sono la vera materia prima del futuro. E non possiamo delegarne la costruzione né alla burocrazia, né alle grandi piattaforme
L’Intelligenza artificiale non è solo uno strumento, perché la sua stessa esistenza ci impone di svilupparla senza poterci fermare. Alla soglia dell’era delle macchine intelligenti, dobbiamo abbandonare nostalgie e false sicurezze, e sognare un futuro ancora inconcepibile
Un motore più piccolo affinato attentamente su dati di settore e aziendali può avere prestazioni paragonabili ai grandi modelli e soprattutto non sempre inferiori. Questo riapre lo spazio per operatori europei e italiani e per quei vantaggi di differenziazione ottenuti allenando i modelli su lingue e competenze specifiche
Un motore più piccolo affinato attentamente su dati di settore e aziendali può avere prestazioni paragonabili ai grandi modelli e soprattutto non sempre inferiori. Questo riapre lo spazio per operatori europei e italiani e per quei vantaggi di differenziazione ottenuti allenando i modelli su lingue e competenze specifiche
In “Difendere il nostro cervello” Nita Farahany ci invita a considerare la questione dell’accesso esterno a ciò che succede nella nostra testa, tra utilitarismo e libertà irrinunciabili