Di fronte a un clima anti-scientifico nelle università americane, il governo francese intensifica le iniziative per attrarre ricercatori con programmi e borse di studio ad hoc. Alla ricerca di un clima propizio all’innovazione e alla libertà accademica
Il rettore dell’ateneo pugliese risponde alle proteste dei ricercatori, che hanno messo nel mirino l’intervento (congelato) della ministra Bernini: “Il solo contratto nazionale di ricerca non basta. Ci mette fuori gioco con i nostri partner europei”
Il ministero dell’Istruzione promette una stretta per i docenti che vendono le proprie immagini di nudo. Ma la questione è: un insegnante fuori servizio è ancora proprietà del ministero?
I dem sposano la linea dell’Udu e contestano il governo sul bando Pnrr per gli studenti. Arrivando a mischiare questione abitativa e piano von der Leyen per il riarmo. D’Attorre: “Favoriti i grandi fondi immobiliari esteri”
Il semiologo, per decenni docente nell’ateneo torinese: “Serve mettere in discussione il principio medievale per cui le forze dell’ordine possono intervenire nelle università solo quando lo richiedono i vertici universitari. Da rettore e sindaco forma di complicità con i violenti”
Cancellato l’evento per il diritto allo studio al Campus Einaudi. “Chi ci ha contestato usava la simbologia dei terroristi”, dice Fausto Recupero. Gli aderenti all’appello del Manifesto meditano azioni legali
Il ministro dell’Istruzione parla delle “nuove indicazioni nazionali” pubblicate ieri: “E’ fondamentale capire chi siamo e da dove veniamo”
La Camera approva il disegno di legge che elimina il test nazionale: il primo semestre sarà aperto a tutti, ma l’ammissione al secondo non sarà scontata. Resta irrisolta la carenza di personale medico. “Il problema non è l’accesso all’università, ma com’è inquadrata la figura degli specializzandi”, dice Liuzzi (Anaao)
È giusta la nota per il tredicenne di Verona che si è messo a penzolare su una ringhiera pur di non salire i gradini con le parole “inclusione”, “accoglienza”, eccetera. Ma la scuola non deve ridurre il percorso educativo ad ascesa penitenziale lungo una scala di luoghi comuni rimasticati
Il presidente dell’Unione dei giovani ebrei d’Italia: “Ok al confronto sul medio oriente, ma no all’apologia di terrorismo negli atenei. Non può essere messa in discussione la libertà accademica. Le adesioni al nostro appello? Un presidio della società civile contro gli estremismi. Rimanere in silenzio non è la soluzione”
Il Movimento studenti palestinesi, nonostante la mancata autorizzazione, vuole andare avanti e chiama a raccolta i suoi iscritti. Ma dall’ateneo romano: “Ricordiamo di aver vietato l’evento”
Dopo le minacce di nuove occupazioni, il cda vota un codice etico nella ricerca che dice no agli accordi con ricadute militari. Il rettore aveva rassicurato: “Dovremmo smettere di migliorare l’utilizzo dei droni perché non sappiamo come saranno usati?”. Ma poi ha ceduto alle richieste dei collettivi. I precedenti di Pisa e Siena
Il libro del capo di Hamas presentato all’università della Capitale e l’attentato in Israele, con un auto lanciata sui pedoni ad Haifa
L’università trascura ciò che non è di immediata utilità. I finanziamenti sembrano andare tutti alle scienze pure, a danno di quelle umanistiche. Il caso di Oxford
Prolificano iniziative istituzionali che cercano di imporre un linguaggio “rispettoso”, come quella dell’Università di Bari. Ma il cambiamento reale può avvenire solo spontaneamente attraverso l’esempio individuale, non tramite linee guida burocratiche
Quella cattolica esiste soltanto nei romanzi. Quella nuova in Italia è sempre più multiculti e accetta veli, preghiere e digiuni
Una peculiarità della scuola francese: l’improvvisazione all’organo, da César Franck in avanti. Fiammeggiante, spesso audace ritmicamente, ricercata nei timbri caratteristici degli strumenti
La poesia e le nuove indicazioni nazionali per la scuola, per mantenere alta l’attenzione sulla dimensione ?affettiva? della conoscenza e accompagnare gli studenti a scoprire il segreto racchiuso in quei versi
Nella sede di Piazza Brunelleschi sono comparse delle scritte che inneggiano al terrorismo anti ebraico. L’ultimo episodio di un clima sempre più teso nell’ateneo fiorentino (che si dissocia dagli eventi legati a Israele)
Accogliere la musica nella letteratura e in classe. Se non se ne fa carico la scuola, allora chi? “Se la letteratura è educare alla liberazione, allora i cantautori dovrebbero trovare spazio nella letteratura”. scrive Marcello Bramanti
Mentre in Italia si discute sull’insegnamento della musica nelle scuole, nel Regno Unito si sperimenta una soluzione innovativa: la Shireland Cbso Academy, dove la musica è parte integrante della didattica. Riusciremo mai a seguire questo esempio?
In 10 anni l’Italia ha regalato all’estero centinaia di migliaia di laureati. Serve prevedere da subito borse post doc per i migliori neodottori di ricerca in modo da permettergli di portare avanti un loro progetto personale in condizioni favorevoli sotto il profilo economico e normativo. Proposte per la prossima finanziaria
Troppi, in gran parte precari, non sempre preparati. Insegnanti di sostegno: uno strumento per l’inclusione degli studenti o dei docenti? Una spia, più in generale, delle condizioni dei nostri servizi pubblici
Strumentalizzare proprio il Giorno della Memoria per fare dell’antisemitismo a scuola è il colmo. Ma lo è ancora di più se chi esprime dubbi e critiche a certe iniziative viene minacciato con delle sanzioni. Il racconto della vicenda direttamente dal suo protagonista
I linguisti hanno ormai fuorviato, corrotto non pochi studiosi di letteratura, avvertendo che la linguistica per essere scienza deve essere rigorosamente descrittiva e non prescrittiva. Quindi, per loro, quando devono scegliere esempi di uso lessicale o sintattico, si servono impassibilmente, tanto di Manzoni o Calvino che di Erri De Luca o Nicola Lagioia
Alla Statale il convegno di “Vogliamo studiare” con le contestazioni fuori dall’Aula. A Torino a una ragazza critica nei confroni delle occupazioni danno della “sionista”. E a Firenze l’Università si dissocia da un evento sulla Shoah della Tel Aviv University
Il problema non è il dialogo tra istituzioni, ma l’assenza di adulti capaci di offrire modelli e testimoniare speranza, dice il professore e divulgatore culturale
L’ateneo pisano aveva inserito lo stop alla ricerca militare nello statuto. E ora all’Università degli Studi di Siena bloccano gli accordi con la Marina Militare. I rettori e l’eccesso di ideologia
Il programma ?dual career? della Cattolica conta ormai decine di studenti-atleti, da ogni genere di disciplina sportiva. Tra incastri e impegni, fare fatica per raggiungere risultati diventa un punto di forza. La storia di Cristina Chirichella, dalla pallavolo alla laurea
Difendere la qualità, trovare nuove forme organizzative e di finanziamento, alleggerire la farraginosità delle procedure valutative. Anche se quanto a risorse e opportunità, gli ultimi tre anni sono stati i migliori dal 2009
Un argine effettivo alla perdita di competenze e uno strumento che contribuisce a migliorare la qualità dell’offerta formativa. I dati lo dimostrano
La fragilità del sapere umanistico italiano, da tempo visto come inutile e irrilevante orpello in un mondo che pensa in termini strumentali ed efficientisti
L’esposizione di “un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale” ai candidati che vengono ammessi agli esami con la sufficienza in condotta è la novità più significativa introdotta dal piano del ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara. I sindacati protestano, ma per i motivi sbagliati
La scelta di inserire questo impegno pacifista nello statuto dell’ateneo potrebbe indurre altre università a fare lo stesso. Mettendo a rischio la collaborazione con aziende come Leonardo, che potrebbe decidere di investire in programmi di ricerca all’estero
Contestare Israele si può, parlare di vita, no. Gli universitari di Comunione e liberazione organizzano un incontro dal titolo “Accogliere la vita, storie di libere scelte” e vengono ricoperti di acqua, insulti e minacce. Bella idea di democrazia
Intervista al professore di Pedagogia della comunicazione: “Lo scadimento medio del livello di istruzione riguarda tutto l’occidente ma in Italia è peggio, perché la scuola e l’università si sono tramutate in una sorta di ammortizzatore sociale per docenti e studenti”
Ocse certifica un dato di fatto: il motivo principale per cui in Italia i docenti sono pagati poco è l’atteggiamento delle sigle della scuola con cui la sinistra ha stretto uno storico patto di malgoverno e che hanno sempre imposto la logica di contratti collettivi e retribuzioni identiche
Gli insegnanti non dovrebbero cercare di dare risposte, ma innanzitutto di far sorgere domande immergendosi nella bellezza della conoscenza
Commemorare gli eroi uccisi nella guerra ai boss non basta. Le strade di Palermo abbandonate dallo stato. La prospettiva di una preside di Sperone, quartiere piagato da illegalità e spaccio