L’università trascura ciò che non è di immediata utilità. I finanziamenti sembrano andare tutti alle scienze pure, a danno di quelle umanistiche. Il caso di Oxford
Prolificano iniziative istituzionali che cercano di imporre un linguaggio “rispettoso”, come quella dell’Università di Bari. Ma il cambiamento reale può avvenire solo spontaneamente attraverso l’esempio individuale, non tramite linee guida burocratiche
Quella cattolica esiste soltanto nei romanzi. Quella nuova in Italia è sempre più multiculti e accetta veli, preghiere e digiuni
Una peculiarità della scuola francese: l’improvvisazione all’organo, da César Franck in avanti. Fiammeggiante, spesso audace ritmicamente, ricercata nei timbri caratteristici degli strumenti
La poesia e le nuove indicazioni nazionali per la scuola, per mantenere alta l’attenzione sulla dimensione ?affettiva? della conoscenza e accompagnare gli studenti a scoprire il segreto racchiuso in quei versi
Nella sede di Piazza Brunelleschi sono comparse delle scritte che inneggiano al terrorismo anti ebraico. L’ultimo episodio di un clima sempre più teso nell’ateneo fiorentino (che si dissocia dagli eventi legati a Israele)
Accogliere la musica nella letteratura e in classe. Se non se ne fa carico la scuola, allora chi? “Se la letteratura è educare alla liberazione, allora i cantautori dovrebbero trovare spazio nella letteratura”. scrive Marcello Bramanti
Mentre in Italia si discute sull’insegnamento della musica nelle scuole, nel Regno Unito si sperimenta una soluzione innovativa: la Shireland Cbso Academy, dove la musica è parte integrante della didattica. Riusciremo mai a seguire questo esempio?
In 10 anni l’Italia ha regalato all’estero centinaia di migliaia di laureati. Serve prevedere da subito borse post doc per i migliori neodottori di ricerca in modo da permettergli di portare avanti un loro progetto personale in condizioni favorevoli sotto il profilo economico e normativo. Proposte per la prossima finanziaria
Troppi, in gran parte precari, non sempre preparati. Insegnanti di sostegno: uno strumento per l’inclusione degli studenti o dei docenti? Una spia, più in generale, delle condizioni dei nostri servizi pubblici
Strumentalizzare proprio il Giorno della Memoria per fare dell’antisemitismo a scuola è il colmo. Ma lo è ancora di più se chi esprime dubbi e critiche a certe iniziative viene minacciato con delle sanzioni. Il racconto della vicenda direttamente dal suo protagonista
I linguisti hanno ormai fuorviato, corrotto non pochi studiosi di letteratura, avvertendo che la linguistica per essere scienza deve essere rigorosamente descrittiva e non prescrittiva. Quindi, per loro, quando devono scegliere esempi di uso lessicale o sintattico, si servono impassibilmente, tanto di Manzoni o Calvino che di Erri De Luca o Nicola Lagioia
Alla Statale il convegno di “Vogliamo studiare” con le contestazioni fuori dall’Aula. A Torino a una ragazza critica nei confroni delle occupazioni danno della “sionista”. E a Firenze l’Università si dissocia da un evento sulla Shoah della Tel Aviv University
Il problema non è il dialogo tra istituzioni, ma l’assenza di adulti capaci di offrire modelli e testimoniare speranza, dice il professore e divulgatore culturale
L’ateneo pisano aveva inserito lo stop alla ricerca militare nello statuto. E ora all’Università degli Studi di Siena bloccano gli accordi con la Marina Militare. I rettori e l’eccesso di ideologia
Difendere la qualità, trovare nuove forme organizzative e di finanziamento, alleggerire la farraginosità delle procedure valutative. Anche se quanto a risorse e opportunità, gli ultimi tre anni sono stati i migliori dal 2009
Un argine effettivo alla perdita di competenze e uno strumento che contribuisce a migliorare la qualità dell’offerta formativa. I dati lo dimostrano
La fragilità del sapere umanistico italiano, da tempo visto come inutile e irrilevante orpello in un mondo che pensa in termini strumentali ed efficientisti
L’esposizione di “un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale” ai candidati che vengono ammessi agli esami con la sufficienza in condotta è la novità più significativa introdotta dal piano del ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara. I sindacati protestano, ma per i motivi sbagliati
La scelta di inserire questo impegno pacifista nello statuto dell’ateneo potrebbe indurre altre università a fare lo stesso. Mettendo a rischio la collaborazione con aziende come Leonardo, che potrebbe decidere di investire in programmi di ricerca all’estero
Un sistema in affanno, e un taglio di 500 milioni annui per tre anni mentre affronta la sfida insidiosa degli atenei telematici
Testi che consigliano ai docenti quali domande fare ai ragazzi e contenuti più tecnologici che letterali: una miseria editoriale nuova che si crede innovativa ma invece crea solo una gran confusione
Le novità nel mondo scolastico partono dal rifiuto di una didattica in cui il docente non trasmette nozioni e dalla convinzione che serva tornare a insegnare fatti, date e personaggi. Mettendo al centro la storia europea, anche a beneficio dei tanti giovani immigrati che frequentano le nostre scuole
A margine del dibattito sul latino. Il professor Brunello (Unipd) ha firmato con altri ricercatori uno studio che negava il collegamento tra studi classici e apertura mentale. Per poi tornare sui suoi passi. “E le competenze che escono dal liceo classico sono spendibili sul lavoro”
Una ricerca evidenzia che l’impatto negativo di chi non rispetta le regole fra i banchi è maggiore quanto più grandi sono le classi e quando ci sono meno femmine. Spunti di riflessione per le politiche di inclusione
Sentimenti trascritti, chiari ed eterni. La nuova materia serve per insegnare agli studenti a riconoscere e governare le emozioni, cancellando in questo modo il bullismo, comportamenti sessisti e discriminatori. In favore di una cultura del consenso e del rispetto
Come si inseriranno i ?rinforzi? di alcune materie? E la Bibbia come Tolkien? L?errore della storia come ?storia d?Italia, dell?Europa, dell?occidente?
Ci sono espressioni tipiche, giudizi fatti, pensieri in automatico che denunciano l’incompetenza, o la stupidità, di chi le usa. Come quelle utilizzate da molti per criticare il ministro dell’Istruzione. Le modifiche sulla scuola che ha anticipato sono solo umanistiche, non reazionarie
A partire dall’anno scolastico 2026-27 gli studenti dovranno studiare la storia “come grande narrazione”, partendo anche dalla lettura della Bibbia e dell’epica classica. Latino sin dalla seconda media (ma è opzionale). Tutte le principali novità
Il rettore del Politecnico barese ha coordinato il gruppo di lavoro che licenzierà delle linee guida sulla sicurezza nella ricerca. A proposito della polemica sul ddl Sicurezza dice: “E’ una norma su base volontaria che va a regolamentare cose che accadono anche oggi”
I laburisti invocano la ?diversificazione? woke dei curricoli, con programmi programmi di studio inclusivi, per integrare “approcci antirazzisti e decolonizzati?. Trasformati da colonizzatori in maestri nell?arte del lamento, gli inglesi sono ormai a caccia di chiunque voglia deviare dal dogma progressista
I numeri dimostrano che gli studi online non sono di serie B. Il dibattito fogliante sugli atenei italiani
Di fronte a un possibile nuovo declino dello status scientifico, industriale, politico e culturale del “vecchio mondo” e dell’Italia, è necessario riconoscere fragilità e problemi del nostro sistema universitario. Idee per superarli, senza ipocrisie
Contestare Israele si può, parlare di vita, no. Gli universitari di Comunione e liberazione organizzano un incontro dal titolo “Accogliere la vita, storie di libere scelte” e vengono ricoperti di acqua, insulti e minacce. Bella idea di democrazia
Intervista al professore di Pedagogia della comunicazione: “Lo scadimento medio del livello di istruzione riguarda tutto l’occidente ma in Italia è peggio, perché la scuola e l’università si sono tramutate in una sorta di ammortizzatore sociale per docenti e studenti”
Ocse certifica un dato di fatto: il motivo principale per cui in Italia i docenti sono pagati poco è l’atteggiamento delle sigle della scuola con cui la sinistra ha stretto uno storico patto di malgoverno e che hanno sempre imposto la logica di contratti collettivi e retribuzioni identiche
Gli insegnanti non dovrebbero cercare di dare risposte, ma innanzitutto di far sorgere domande immergendosi nella bellezza della conoscenza
Commemorare gli eroi uccisi nella guerra ai boss non basta. Le strade di Palermo abbandonate dallo stato. La prospettiva di una preside di Sperone, quartiere piagato da illegalità e spaccio