Medvedev assicura che, in caso di turbamenti della cerimonia del 9 maggio, il 10 Kyiv non esisterà più. Putin dice che spera non ci sia bisogno dell’atomica. Che dal 24 febbraio 2022 viene masticata come un chewing-gum dalle bocche del Cremlino. E ogni volta le minacce restano senza risposta
Si è svolto lo scorso 18 aprile il primo incontro intimo fra una persona detenuta e la sua partner. Il piccolo chiasso degli addetti non è mancato, e per ora solo 33 prigioni hanno dichiarato di disporre degli spazi adeguati per replicare. Tuttavia è successo, ed è un bene
Lo spettacolo del saluto fascista alla memoria di Ramelli ripetuto martedì è un problema per tutti. Mi chiedo se e quando un responsabile della destra neofascista abbia operato un riconoscimento, in tempo utile, dei morti ammazzati della parte opposta
Dopo il blackout nella penisola iberica, si è ricordato quello italiano del settembre 2003. L’Italia rimase al buio pesto per 12 ore per un contatto tra un cavo surriscaldato e un albero. Un albero caduto in un cantone svizzero può riportare un intero paese alla caverna platonica
Si può temere che la fine della guerra sia ancora molto lontana, ma si deve anche immaginare che sia prossima, e alle condizioni peggiori. I governanti ucraini dovranno affrontare problemi enormi, che riguardano anche i loro errori, a cominciare dall’eccessiva concentrazione di poteri nella ristrettissima cerchia di Zelensky
Noto il diffuso impegno a certificare il proprio severo giudizio su Bergoglio. Era contro l’eutanasia, ma era per i migranti, diceva la frociaggine ma era fratello dei carcerati. La questione riguarda il nostro tempo e l’amicizia: chi non ha almeno un amico da cui si sente lontano per certe opinioni e convinzioni?
In questi giorni gli attacchi russi sulla città si sono intensificati, e il discorso pasquale di Zelensky è stato particolarmente solenne. Ma Odesa – in ucraino è con una esse – sa scherzare di tutto, e continua a farlo dopo tre anni
Da Sarajevo al Vietnam, dalla Cecenia all’Ucraina, i posti di guerra sono di due generi: quelli da cui si va a bombardare e quelli in cui si viene bombardati
A Odessa la notizia della morte del Papa si diffonde lentamente tra chiese cattoliche, ortodosse e protestanti, riflettendo la frammentazione religiosa dell’Ucraina. Il dolore per la perdita si intreccia al dramma quotidiano della guerra e alla ricerca di umanità condivisa
Finisce il coprifuoco, ma la vita cittadina non ricomincia. Non c’è anima viva ma ci sono le statue, che hanno un’anima tutta loro
Oggi la visita a Regina Coeli. Pochi hanno augurato al Papa, quando era ricoverato, di cavarsela con la stessa sincerità e lo stesso disinteresse dei detenuti e delle detenute. Del resto il giubileo è fatto per annunciare una liberazione
Sono atterrato poco dopo la partenza di Zelensky e Mark Rutte, che si sono incontrati. Vado in giro per fare una ricognizione, un riconoscimento. La città sembra vuota, ma non è solo per il vento che tira: è stata svuotata
Riascoltare “Mosca-Odessa” di Vladimir Semënovicč Vysockij e “Odessa” dei Bee Gees
Bambini uccisi nella strage di Sumy, come nel parco giochi di Kryvyj Ryh. Nel bombardamento dell’ospedale Ahli, come ogni giorno a Gaza. Come il 7 ottobre. Una mattanza, in un mondo che di bambini è diventato avaro
Marcello Venuti mi guida in una visita ricchissima. Freud vi giunse per vedere Selinunte e lodò la Sicilia come “la regione più bella d’Italia”. Károly Kerényi, studioso di mitologia greca ed esiliato dall’Ungheria, fu ripetutamente ospite da queste parti
Musk e compagni vogliono far uscire gli Usa da Nato e Onu, appena insediatosi Trump ha firmato l’uscita dall’Oms. La Turchia nel 2021 uscì dalla Convenzione di cui era stata prima firmataria. L’Ungheria di Orbán ha decretato l’uscita dalla Cpi. Andarsene è semplicissimo, esser buttati fuori è più complicato
“Non metto in dubbio il ruolo di Putin, metto però in dubbio la verginità dell’aggredito”. Un’affermazione calcata sul più orribile luogo comune maschilista, con una sola vocale di differenza. Ma gli aggrediti non devono essere vergini per difendersi, o per non essere attaccati
Il formidabile reportage di Adam Entous per il New York Times rivela dettagli istruttivi sui dissensi interni alle autorità ucraine e quelli fra gli ucraini e gli americani. Fra la scelta di resistenza di un popolo e la decisione di sostenerla “a condizione” con un guinzaglio modulabile, si è giocata una rischiosa partita
Il direttore del Fatto ripropone ostinatamente lo stesso “argomento”: Zelensky avrebbe rifiutato qualsiasi negoziato che non prevedesse il ripristino integrale dei confini ucraini. Ma quest’argomento è una contraffazione che coincide esattamente con la propaganda del Cremlino
Lo schwa e l’asterisco hanno il bello di essere completamente facoltativi: si può scegliere di propugnarli o di deplorarli. L’unica cosa che rovina il bello è il proposito di proibirlo. La circolare del ministero dell’Istruzione sembra una versione romana delle proscrizioni lessicali di Trump
Trump e Putin parlano al telefono, prima e dopo droni e missili tempestano l’intera Ucraina. Netanyahu ha ribombardato Gaza e reimbarcato Ben Gvir. Erdogan, riaccolto tra gli europei, ha arrestato il suo rivale in capo, inscenando un colpo di stato
La guerra civile è il modello di tutte le carneficine di oggi. Di quella spagnola e delle sue cicatrici si può apprendere molto dal romanzo di Alberto Méndez, autore di questo solo libro. E si può poi riflettere sull’8 settembre italiano, sui due Vietnam, sulle due Germanie, sulle due Coree, sui due Sudan. Sulle due Ucraine? Sulle due Europe?
L’Arno lambisce le spallette a Firenze, ancor più a Pisa, scuole chiuse e allerta rossa in Emilia e Romagna, e anche in Calabria, i Campi Flegrei sono spaventati, il papa sta così. Un inverno che finisce e una primavera che comincia, senza spiegare perché
Il suo sindaco aveva detto “Magari stavolta tocca a noi, i piccoli!”. Ma non ce n’è bisogno: ad Aliano d’inverno si svolge il festival “La luna e i calanchi”, le case hanno occhi che tengono lontani gli spiriti maligni, una pinacoteca raccoglie disegni e quadri di Carlo Levi, che lì volle essere sepolto. Un luogo di rinascita e meraviglia
Guerra e pace, nella loro combinazione, prendono in ostaggio chi le pronuncia e le tramuta in esorcismi. Mercanti d’armi, tardo-futuristi e fornitori d’intendenza a parte, come si fa a immaginare il prossimo desideroso di guerra o nemico della pace?