L’autore del Cristo si chiamava Bruno Innocenti. Fiorentino, figlio di un orafo e allievo dell’Istituto statale d’Arte a Firenze. Un uomo mite e risoluto, colto e affabile, solitario. Il suo studioso più fedele, Marco Fagioli, ha pubblicato un formidabile catalogo a lui dedicato. Le due figlie si impegnano a tener viva la bellezza che hanno ereditato
Si annunciano trattative e pace per poi bombardare: si può sempre far dire che Kyiv ha attentato all’elicottero di Putin. Si può dichiarare che occupare, affamare e ammazzare civili nella Striscia è per liberare gli ostaggi. Quando sganceranno un atomica diranno che non hanno potuto farne a meno
E? stupido fare degli attentatori solo dei sobillati. Chi sceglie questa strada dovrebbe pensarci due volte. Il premier israeliano lo ha fatto, attaccando anche i governanti europei. Qualcosa vacilla
È il motivo per cui continua a ricoprire l’Ucraina di bombe, anche se una soluzione negoziata è in vista. Per lui la distruzione è un piacere, come per Netanyahu
J.D. Vance ha giustificato l’America first con il concetto di Ordo amoris di Agostino. Nei Vangeli si legge che è fratello o sorella chi fa la volontà di Dio. Anche Francesco aveva ricordato ai vescovi americani che l’amore cristiano non si distribuisce in cerchi concentrici, ma è una fratellanza aperta a tutti
Il giovane era stato processato e assolto “per non aver commesso il fatto”, due volte. Poi la condanna della Cassazione, in cui la Procura non sosteneva l’accusa ma chiedeva un altro annullamento. Infine la riapertura dell’indagine. Contraddizioni insuperabili
Andrée Ruth Shammah parlava di Israele e Palestina e ha concluso augurandosi che qualcuno imparasse a “lasciar andare le cose”. Dalla morte, all’amore, ai ricordi, è un atto che può salvare il mondo
Il partito ha deliberato il proprio scioglimento e la fine della lotta armata, perché “ha compiuto la sua missione storica”. Erdogan ha salutato benevolmente la svolta, ora le carte sono tutte nelle sue mani. Che forse userà per persuadere la sua base e i suoi alleati per assicurarsi la presidenza a vita
Ho partecipato a un incontro della terza edizione del festival “Verona Èuropa” sul Maidan 2014. Una piazza di rivoluzione, anche se molti faticano ad ammetterlo. Anche per Budapest nel ’56, quasi nessuno andò oltre la dicitura “I fatti di Ungheria”. I fatti trovano spesso i loro impostori
Grazie a Gian Antonio ho imparato una quantità di storie memorabili. Per l’incontro aveva meticolosamente preparato domande, citazioni, commenti, mentre Giovanna era pronta per antonomasia. Io avevo preso degli appunti, dimenticati in albergo
Arcivescovo emerito di Sarajevo, fu elevato alla porpora da Giovanni Paolo II, alla vigilia dell’assedio della città. Alla sua prima messa da cardinale disse: “Solo il Papa ha fatto di Sarajevo una frontiera decisiva dell’epoca”. Mentre il resto del mondo si voltava dall’altra parte
Medvedev assicura che, in caso di turbamenti della cerimonia del 9 maggio, il 10 Kyiv non esisterà più. Putin dice che spera non ci sia bisogno dell’atomica. Che dal 24 febbraio 2022 viene masticata come un chewing-gum dalle bocche del Cremlino. E ogni volta le minacce restano senza risposta
Si è svolto lo scorso 18 aprile il primo incontro intimo fra una persona detenuta e la sua partner. Il piccolo chiasso degli addetti non è mancato, e per ora solo 33 prigioni hanno dichiarato di disporre degli spazi adeguati per replicare. Tuttavia è successo, ed è un bene
Lo spettacolo del saluto fascista alla memoria di Ramelli ripetuto martedì è un problema per tutti. Mi chiedo se e quando un responsabile della destra neofascista abbia operato un riconoscimento, in tempo utile, dei morti ammazzati della parte opposta
Dopo il blackout nella penisola iberica, si è ricordato quello italiano del settembre 2003. L’Italia rimase al buio pesto per 12 ore per un contatto tra un cavo surriscaldato e un albero. Un albero caduto in un cantone svizzero può riportare un intero paese alla caverna platonica
Si può temere che la fine della guerra sia ancora molto lontana, ma si deve anche immaginare che sia prossima, e alle condizioni peggiori. I governanti ucraini dovranno affrontare problemi enormi, che riguardano anche i loro errori, a cominciare dall’eccessiva concentrazione di poteri nella ristrettissima cerchia di Zelensky
Noto il diffuso impegno a certificare il proprio severo giudizio su Bergoglio. Era contro l’eutanasia, ma era per i migranti, diceva la frociaggine ma era fratello dei carcerati. La questione riguarda il nostro tempo e l’amicizia: chi non ha almeno un amico da cui si sente lontano per certe opinioni e convinzioni?
In questi giorni gli attacchi russi sulla città si sono intensificati, e il discorso pasquale di Zelensky è stato particolarmente solenne. Ma Odesa – in ucraino è con una esse – sa scherzare di tutto, e continua a farlo dopo tre anni
Da Sarajevo al Vietnam, dalla Cecenia all’Ucraina, i posti di guerra sono di due generi: quelli da cui si va a bombardare e quelli in cui si viene bombardati
A Odessa la notizia della morte del Papa si diffonde lentamente tra chiese cattoliche, ortodosse e protestanti, riflettendo la frammentazione religiosa dell’Ucraina. Il dolore per la perdita si intreccia al dramma quotidiano della guerra e alla ricerca di umanità condivisa
Finisce il coprifuoco, ma la vita cittadina non ricomincia. Non c’è anima viva ma ci sono le statue, che hanno un’anima tutta loro
Oggi la visita a Regina Coeli. Pochi hanno augurato al Papa, quando era ricoverato, di cavarsela con la stessa sincerità e lo stesso disinteresse dei detenuti e delle detenute. Del resto il giubileo è fatto per annunciare una liberazione
Sono atterrato poco dopo la partenza di Zelensky e Mark Rutte, che si sono incontrati. Vado in giro per fare una ricognizione, un riconoscimento. La città sembra vuota, ma non è solo per il vento che tira: è stata svuotata
Riascoltare “Mosca-Odessa” di Vladimir Semënovicč Vysockij e “Odessa” dei Bee Gees
Bambini uccisi nella strage di Sumy, come nel parco giochi di Kryvyj Ryh. Nel bombardamento dell’ospedale Ahli, come ogni giorno a Gaza. Come il 7 ottobre. Una mattanza, in un mondo che di bambini è diventato avaro
Marcello Venuti mi guida in una visita ricchissima. Freud vi giunse per vedere Selinunte e lodò la Sicilia come “la regione più bella d’Italia”. Károly Kerényi, studioso di mitologia greca ed esiliato dall’Ungheria, fu ripetutamente ospite da queste parti
Musk e compagni vogliono far uscire gli Usa da Nato e Onu, appena insediatosi Trump ha firmato l’uscita dall’Oms. La Turchia nel 2021 uscì dalla Convenzione di cui era stata prima firmataria. L’Ungheria di Orbán ha decretato l’uscita dalla Cpi. Andarsene è semplicissimo, esser buttati fuori è più complicato
“Non metto in dubbio il ruolo di Putin, metto però in dubbio la verginità dell’aggredito”. Un’affermazione calcata sul più orribile luogo comune maschilista, con una sola vocale di differenza. Ma gli aggrediti non devono essere vergini per difendersi, o per non essere attaccati
Il formidabile reportage di Adam Entous per il New York Times rivela dettagli istruttivi sui dissensi interni alle autorità ucraine e quelli fra gli ucraini e gli americani. Fra la scelta di resistenza di un popolo e la decisione di sostenerla “a condizione” con un guinzaglio modulabile, si è giocata una rischiosa partita