In una situazione così contraddittoria, i bugiardi seriali aumentano i loro argomenti. Che il loro campo di battaglia sia il talk-show o la Situation room, il Cremlino o la rubrica settimanale poco cambia
Lo scafista sta al gradino più basso dell’abiezione contemporanea. Incapace di perseguire i Bija, gli Al-Kikli e gli Almasri, l’autorità si rivale sui piccoli. Che sono anche un piatto ricco per le polizie più innervosite e per il malumore delle magistrature dei luoghi in cui naviganti e naufraghi vanno a incagliarsi. Storia di Amir Babai
Mentre un vecchio presidente americano, laido quanto il vecchio ayatollah, ordina agli abitanti di Teheran di evacuare la città, ragionare sugli avvenimenti è ormai un’impresa derisoria. Abbiamo a che fare con ukase scadenti di ora in ora
Guida Suprema della Repubblica Islamica dell’Iran dall’89, era stato presidente dal 1981. Nei fatti il suo potere dura da 44 anni, lui ne ha 86 e un notorio tumore, e della sua successione si tratta da tempo. L’idea secondo cui con lui finirà la guerra è soprattutto una riprova della furia oltranzista di Netanyahu, anche lui al potere, con poche pause, da una vita
Proporsi di cambiare un regime dispotico con la forza finisce col mancare il bersaglio, e spesso per provocare l’esito opposto. Ma se ci si misura con una situazione di fatto prodotta da un intervento militare o da una guerra il discorso può essere diverso. Lezioni dalla Siria
Il dramma inascoltato dei detenuti è stato al centro dell’incontro a Palazzo Strozzi. L’auspicio è che i magistrati, alla vigilia dell’entrata in servizio, trascorrano un periodo in carcere, perché ci sia un’educazione alla giustizia fondata sull’esperienza
Un signore di 94 anni incarcerato e poi riportato a casa sua, ai domiciliari. Le dimissioni del legale storico di Michele Passione, garante nazionale dei detenuti, legate all'”aria che tira”. Il conto dei suicidi del 2025 che ieri ammontava a 3 (l’anno scorso 91)
Ancor peggio è metterla a confronto con quelli che votano per il malaugurato governo in carica. Guadagnare il voto e la partecipazione degli astenuti è il compito maggiore di un partito democratico, e invece ci si rassegna a una gara fra i due campi nel recinto sempre più ridotto dei votanti
Caro Giuliano, hai detto che i morti fatti da Israele erano inevitabili. Ma quante migliaia sarebbero ancora inevitabili? Se cediamo alla versione triste che tutto ciò che è reale è razionale, che ci stiamo a fare a questo mondo?
Va via la corrente di notte. Esco a guardare se il paese sia illuminato ed eccole, un baluginio a luce intermittente. Dieci anni fa, mentre tornavo da Srebrenica a Sarajevo, mi imbattei in una nevicata: nevicavano lucciole
Il suo promotore si chiama Antonio Maria Cutuli, detto Tonino, e da due anni organizza un concorso di poesia intitolato a un’amata ragazza che non c’è più, Maria Pellegrini. Un’iniziativa dai molti pregi. Riporto qui la poesia di Alice, una dei partecipanti
Ormai sembra puro masochismo che l’esercito israeliano rincari la dose, ma è successo di nuovo: vicino a un punto di distribuzione degli aiuti, i soldati hanno aperto il fuoco, uccidendo più di 30 palestinesi e ferendone 90. Netanyahu tira dritto e i capibanda di Hamas non possono che godere
I pro Pal vedono la spietatezza tracotante dei ministri fascisti e razzisti di Israele, la prepotenza anonima dei bombardamenti, la precisione terrorizzante delle operazioni speciali. Non vedono la sete di sangue dei guerrieri pseudoislamisti
Ho ascoltato gli interventi di denuncia agli obbrobri del decreto. Ci sono bestialità e cattiveria spinta fino al sadismo: introduzione di nuovi reati, moltiplicazione sfegatata delle pene, la resistenza “anche passiva” tramutata in delitto, e così via
L’autore del Cristo si chiamava Bruno Innocenti. Fiorentino, figlio di un orafo e allievo dell’Istituto statale d’Arte a Firenze. Un uomo mite e risoluto, colto e affabile, solitario. Il suo studioso più fedele, Marco Fagioli, ha pubblicato un formidabile catalogo a lui dedicato. Le due figlie si impegnano a tener viva la bellezza che hanno ereditato
Si annunciano trattative e pace per poi bombardare: si può sempre far dire che Kyiv ha attentato all’elicottero di Putin. Si può dichiarare che occupare, affamare e ammazzare civili nella Striscia è per liberare gli ostaggi. Quando sganceranno un atomica diranno che non hanno potuto farne a meno
E? stupido fare degli attentatori solo dei sobillati. Chi sceglie questa strada dovrebbe pensarci due volte. Il premier israeliano lo ha fatto, attaccando anche i governanti europei. Qualcosa vacilla
È il motivo per cui continua a ricoprire l’Ucraina di bombe, anche se una soluzione negoziata è in vista. Per lui la distruzione è un piacere, come per Netanyahu
J.D. Vance ha giustificato l’America first con il concetto di Ordo amoris di Agostino. Nei Vangeli si legge che è fratello o sorella chi fa la volontà di Dio. Anche Francesco aveva ricordato ai vescovi americani che l’amore cristiano non si distribuisce in cerchi concentrici, ma è una fratellanza aperta a tutti
Il giovane era stato processato e assolto “per non aver commesso il fatto”, due volte. Poi la condanna della Cassazione, in cui la Procura non sosteneva l’accusa ma chiedeva un altro annullamento. Infine la riapertura dell’indagine. Contraddizioni insuperabili
Andrée Ruth Shammah parlava di Israele e Palestina e ha concluso augurandosi che qualcuno imparasse a “lasciar andare le cose”. Dalla morte, all’amore, ai ricordi, è un atto che può salvare il mondo
Il partito ha deliberato il proprio scioglimento e la fine della lotta armata, perché “ha compiuto la sua missione storica”. Erdogan ha salutato benevolmente la svolta, ora le carte sono tutte nelle sue mani. Che forse userà per persuadere la sua base e i suoi alleati per assicurarsi la presidenza a vita
Ho partecipato a un incontro della terza edizione del festival “Verona Èuropa” sul Maidan 2014. Una piazza di rivoluzione, anche se molti faticano ad ammetterlo. Anche per Budapest nel ’56, quasi nessuno andò oltre la dicitura “I fatti di Ungheria”. I fatti trovano spesso i loro impostori
Grazie a Gian Antonio ho imparato una quantità di storie memorabili. Per l’incontro aveva meticolosamente preparato domande, citazioni, commenti, mentre Giovanna era pronta per antonomasia. Io avevo preso degli appunti, dimenticati in albergo
Arcivescovo emerito di Sarajevo, fu elevato alla porpora da Giovanni Paolo II, alla vigilia dell’assedio della città. Alla sua prima messa da cardinale disse: “Solo il Papa ha fatto di Sarajevo una frontiera decisiva dell’epoca”. Mentre il resto del mondo si voltava dall’altra parte
Medvedev assicura che, in caso di turbamenti della cerimonia del 9 maggio, il 10 Kyiv non esisterà più. Putin dice che spera non ci sia bisogno dell’atomica. Che dal 24 febbraio 2022 viene masticata come un chewing-gum dalle bocche del Cremlino. E ogni volta le minacce restano senza risposta
Si è svolto lo scorso 18 aprile il primo incontro intimo fra una persona detenuta e la sua partner. Il piccolo chiasso degli addetti non è mancato, e per ora solo 33 prigioni hanno dichiarato di disporre degli spazi adeguati per replicare. Tuttavia è successo, ed è un bene
Lo spettacolo del saluto fascista alla memoria di Ramelli ripetuto martedì è un problema per tutti. Mi chiedo se e quando un responsabile della destra neofascista abbia operato un riconoscimento, in tempo utile, dei morti ammazzati della parte opposta
Dopo il blackout nella penisola iberica, si è ricordato quello italiano del settembre 2003. L’Italia rimase al buio pesto per 12 ore per un contatto tra un cavo surriscaldato e un albero. Un albero caduto in un cantone svizzero può riportare un intero paese alla caverna platonica