Amato, griffato, censurato. Ecco chi è Nicolò Rapisarda. Trentenne romano, molti tatuaggi e poche interviste, voleva solo soldi. E’ il trappista della Ztl
Il caso Concertone di Capodanno è un po’ una versione 2.0 dei nuovi (e ben pubblicizzati dal sindaco) cestini di Roma: contenitori semiaperti, dotati di ampie scanalature, dentro i quali la nettezza urbana sostituisce i sacchi di plastica quando non li trova devastati dai gabbiani
L’ex conduttrice dell’Isola dei famosi si dice “sbigottita” della gara di solidarietà nei confronti del trapper romano, dopo la cancellazione della sua partecipazione al capodanno di Roma: “E’ una difesa corporativa da parte di chi nelle sue canzoni e nella sua vita, in teoria, ha lottato contro un linguaggio violento e sessista”
Il buon esempio di Milano: il Comune risparmia un milione e lo usa altrove
Un panorama musicale diviso tra il dominio globale di Taylor Swift e l?autarchia italiana del rap-trap, con Geolier in vetta. Il ritratto degli ascolti racconta una cultura che si alleggerisce e si omologa
Il direttore d’orchestra continua a suscitare controversie. E proprio per questo forse occorre astenersi da giudizi perentori: non avremo mai tutti gli elementi per un verdetto definitivo. Ci resta un uomo, la sua arte e uno dei capitoli più oscuri della storia dell’umanità
Niente concerto di capodanno a Roma per il rapper. Ma intanto i bad boys sono in testa alle classifiche e chiudono sold out nei palchi più importanti. E le denunce di apologia della violenza grondano di troppa ipocrisia
“Music Is My Mistress” il titolo della sua autobiografia. In mezzo secolo di carriera arrivò a scrivere oltre 1.300 partiture. A noi il compito di far fruttare la sua eredità
Dopo appassionate ricerche fra i collezionisti, riemerge la voce del cantautore livornese grazie al ritrovamento di materiale inedito. Tra voce incerta e baruffe con il proprio io
“Non è detto che andando sempre avanti, poi ci si vada veramente”, il conduttore commenta la sentenza del Tar ligure contro l’esclusiva alla tv di stato. “Più del contenuto artistico, Sanremo è una tradizione nazionale. Come si fa senza Ariston? E chi glielo dice a Pippo Baudo?”
L’edizione 2024 ha saputo farsi apprezzare per vari motivi, rinnovando un formato che dava segni di stanchezza e che ha così ritrovato un senso e una posizione nello scenario dell’intrattenimento musicale della nostra tv
I King?s Singers all?Accademia di Santa Cecilia, con uno spettacolo ispirato al Natale che attraversa secoli di musica. Ascoltarli fa capire quanto ancora in Italia ci sia da fare in ambito corale
Una sentenza del Tar rilancia l?idea che lo si possa trasmettere su altre reti
Dallo scioglimento degli Odd Future, la sua carriera ha seguito una traiettoria particolare, esplorando territori musicali più vasti. Uno stile incostante e mutevole che culmina in un nuovo album, un viaggio cinematografico nella sua perenne inquietudine
,?Sciusten feste n. 1965? diventa una successione di numeri espressionistici, interpretazioni tirate, frenetiche, sgocciolanti sentimenti ma intrise di amarezza, condotte da strumenti apparentemente indisciplinati che sembrano volere andare ciascuno per gli affari propri
Moriva 175 anni fa il compositore, che a vent’anni lasciò la sua terra natale per non rivederla mai più. Sehnsucht, dicevano i teorici del Romanticismo. La nostalgia per la Polonia e per le melodie popolari della sua gioventù. Il pianoforte era il suo confidente più intimo
L?olimpo musicale del ?900 perde un padre fondatore capace di declinare in tutti i linguaggi possibili la propria competenza e la visione della cosa giusta da fare, per iniettare il carburante necessario in una produzione destinata a sopravvivere per sempre
Dall’assistenza saniaria gratuita allo scioglimento dell’Fbi, con una squadra di governo piena dei migliori musicisti di quell’epoca: promesse e idee del famoso jazzista candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Cosa può raccontare quella pazza campagna elettorale all’America di oggi
Un disco (e un docu-film) per le Feste e per le malinconie di ogni dopo. “Nella festa c’è il ‘Tico tico’, ma anche i fantasmi della vita che passa. Però la nostalgia è di destra, preferisco la gratitudine”. Coriandoli, bicchieri e il sentimento dell’attesa. E l’epica (che non c’è) degli emigrati italiani in Germania
Psicoterapeuta, è stata una delle figure più carismatiche dell’underground musicale sin dagli anni Settanta. “Scommissi su Bennato e fu un successo. Certa sinistra è postfascista quanto la destra. Servono degli Stati generali della cultura”