Secondo l’ex modella Carine Roitfeld da tempo nella moda non c’è più emozione, solo troppe sfilate e uno sfruttamento coscienzioso dei designer. Risultato: la gente non sa più che cosa vuole, e finisce per non volere niente. Lei, però, continua a produrre show e giornali. Insomma, ci crede ancora: “Bisogna solo essere un po’ meno capricciosi”
La chiave per il successo esiste e si chiama passione, rifiuto del compromesso e coerenza con un progetto e rispetto assoluto per il cliente. Il lusso autentico vive nella dedizione con la quale viene affrontata ogni singolo passaggio di una produzione, dal design alla manifattura
“Non puoi affidarti a un algoritmo per interpretare le emozioni o raccontare il mondo?, dice il “fotografo dell?umano” che capita si dedichi alla fotografia di moda: ?Se leggo il mio editorialista preferito, cerco il suo sguardo, non quello di una macchina?
Poche ore dopo aver annunciato la nomina di Luca de Meo, ceo di Renault, a numero uno del gruppo Kering, l’erede del colosso del lusso in crisi di velocità ha inoltrato a dipendenti e azionisti alcune osservazioni. Queste
Possediamo molto, dunque spendiamo meno in oggetti. E per gratificarci cerchiamo quelle attività che una definizione un po’ cheap definisce “experience”: viaggi, sere al ristorante, mostre-evento. Come fotografa una grande ricerca sviluppata per Il Foglio della moda da Banca Ifis in Europa e Stati Uniti che spiega molte cose. Anche, per esempio, perché Kering abbia assunto il nuovo ceo dal settore automobilistico
Le riviste di moda hanno sempre proposto alternative economiche agli outfit di lusso, ma sui social il confronto diretto tra capi costosi e low-cost mette in discussione il reale valore della moda di alta gamma. Il successo di format comparativi online fa emergere l’idea che spesso il brand conti più della qualità effettiva
La rapida rotazione dei creativi e le aspettative finanziarie: il caso Dior. E pensare a quando l?atelier chiudeva con la morte del fondatore
Come annunciato da sei mesi, a poche ore dall’ultima sfilata la designer sceglie un’altra strada. E non è la sola. Vedere alle voci Dries Vamn Noten- Venezia
Sfilata cruise 2026 nella splendida cornice romana. Maria Grazia Chiuri omaggia Mimi Pecci Blunt, mentre Roma si conferma crocevia della moda internazionale
Anche i clienti abituali del lusso protestano per l’aumento dei prezzi del marchio, che nel 2024 ha già registrato un calo dei ricavi del 5.3 per cento. Nessuno vuole più sentirsi preso in giro, nemmeno i ricchi, che per restare tali spendono con cautela e oggi vanno a caccia di vintage
Il nuovo presidente Luca Sburlati guida un nuovo corso proattivo e di concordanza col governo, nonostante la crisi del tessile sembri ancora lunga. Comunque, molta energia
La scelta del direttore creativo, abile costruttore di volumi e maestro del colore, può riportare la maison più intellettuale e raffinata di Francia all’eleganza di un tempo, come chiedono i top buyer internazionali. Un ritratto
Dal red carpet di Cannes al conclave vaticano, torna il senso del decoro. Il nero, tra lutto, eleganza e simbolo universale di ordine e mistero. La metafora dei mali oscuri che affliggono l’uomo, spesso rappresentati come animali, ma anche segno della ricchezza e della dignità borghese
Dopo Valentino Bags, quarta azienda del lusso commissariata per sfruttamento nella filiera, si riaccende il dibattito sulla reale capacità di controllo delle grandi maison. Se il profitto prevale sull’etica, resta da chiedersi se certi brand appartengano davvero al lusso o piuttosto al mass market
Lo scivolone mediatico della campagna di Tim Walker ormai è alle spalle. Con il nuovo direttore creativo Zara cambia approccio e punta su una strategia da maison: produzione europea, qualità superiore, storytelling che racconta la tradizione e la famiglia. E ora la campagna per i 50 anni
Sul red carpet di quest’anno non si vedranno nude look e spacchi che inducono ad aguzzare la vista per sbirciare là sotto, insieme ad abiti troppo voluminosi che “impediscono il normale scorrimento del traffico”
Gli inizi, la moda, il successo, e Roma nel cuore. E ora una nuova sede della Fondazione
Il settore moda italiano impiega prevalentemente donne, ma poche raggiungono ruoli apicali, soprattutto nei grandi marchi. Le Pmi artigiane mostrano segnali positivi, ma servono politiche concrete per valorizzare il lavoro femminile e rilanciare la filiera
Nelle aziende dove le donne occupano ruoli di vertice in pari misura rispetto agli uomini, anche ricavi e utili crescono proporzionalmente. I dati dell??Osservatorio Donne e Moda? confermano che cultura inclusiva e politiche di welfare generano valore economico e sociale
Prima del mito del Made in Italy, la moda italiana è stata costruita da donne visionarie e artigiane. Da Rosa Genoni a Isotta Zerri, hanno plasmato un’eccellenza spesso dimenticata
“Un giorno sarai costretto a farla” gli diceva Adriana Mulassano. E lui rispondeva “Ma va’”. È andata che in vent’anni l’alta moda di Giorgio Armani ha rivoluzionato il sistema. E ora va in mostra a Milano, alla Silos
I numeri del nostro anno mobile, con le tavole dei ?temi del mese? a cura di Makkox, raccolti in mille copie numerate, rilegate a mano e diffuse nelle librerie e nelle edicole
Un memoir ironico e profondo, in cui Patrizia Sardo racconta la moda come salvezza, l’amore come progetto condiviso e se stessa come presenza autonoma e mai ancillare. Una dichiarazione d’identità, stile e resistenza affettiva lunga quarant’anni
Colloquio con Giosetta Fioroni attorno al suo rapporto con l?abito (indimenticato quello dell?incontro con Goffredo Parise) e il costume. Praticato come forma d?arte, ma anche terapeutica
Il Met Gala 2025 celebra il “black style”, ma tra marchi europei e stilisti afro poco visibili, il messaggio appare più come strategia commerciale che vera inclusione. Anna Wintour resta coerente nel suo rifiuto alla Casa Bianca, confermando il potere femminile e politico nella moda globale
Cinzia Macchi realizzerà le borse ufficiali per i 70 anni dell’Italia all’Onu, con un progetto etico e sostenibile. Intanto, grazie al sostegno di Gucci, la Triennale di Milano arricchisce la sua collezione permanente con opere di de Chirico, Mazzucchelli, Maloberti e Lambri
L’influenza dello sguardo maschile sul corpo femminile e il potere del costume teatrale come strumento di verità. Il corpo, nudo o vestito, diventa espressione profonda dell’identità e della narrazione scenica
Imprenditrici nel tessile, nell?abbigliamento, nella pelletteria, e per la prima volta le antesignane del sostegno alle donne in questo sistema che, con la crisi, sta tornando maschile. I premi assegnati da ?Il Foglio della Moda? in collaborazione con PwC Italia saranno consegnati durante una serata danzante sul palco del Teatro Strehler l?8 maggio