Il lino del dittatore così simile al nostro e le maschere usate dalle canaglie per parlare all’occidente
Da Tom Ripley al libro di Bruno Mazzoni, fino a ?Il camaleonte? ispirato a William Douglas Street Jr. e ?Inventing Anna?. L’arte del trasformismo in mille storie e protagonisti di vite altrui
Entrambe si ritenevano frutto (ma anche seme) di quella nuova stagione storica: dinamiche, indipendenti, di carattere, dominavano i salotti e la vita mondana ed erano costantemente sotto l’occhio dei media. Un percorso in cui la moda serve ad affermarsi e indirizzare il mondo femminile verso una maggiore consapevolezza delle potenzialità del proprio ruolo
Il vecchio gioco delle convenzioni sociali, il ruolo dell’abito e del travestimento, non riguardano solo “Don Álvaro o la fuerza del sino”, l’opera tratta dal drammone romantico spagnolo “la fuerza del sino” che, dopo un quarto di secolo, apre la nuova stagione del Teatro alla Scala, ma anche il nostro modo di percepire l’altro, il diverso, il fuori casta. Riflessioni anche per la moda di oggi
Il fotografo accetta di parlare del concetto di forza in un momento in cui appare fragile a causa della sua malattia: “La dignità è molto importante nella forza, come quella del muratore di Sander, mantenere il rispetto nei confronti di se stessi è il modo per rispettare gli altri”
L?ossessione per il nero, la violenza reale che le risulta insopportabile, il progetto su Callas e la nuova mostra. ?Ho sempre recitato, fin da piccola. Ho trovato nell’arte e nel teatro l’appiglio necessario per andare avanti”
E’ designer per Celine e costumista di riferimento di Luca Guadagnino. Detesta la ribalta, si è divertita moltissimo con gli abiti di extension umane di Suspiria, che immergeva nel sangue (finto) una volta al dì, ora si è occupata di Julia Roberts in “After the hunt”
Il regista Fabio Cherstich ritiene che sia arrivato il momento di abbandonare i vecchi snobismi per cui il teatro guardava la moda dall’alto in basso, con la presunzione di detenere una superiorità culturale. L’una deve qualcosa all’altra, ed entrambe possono imparare a restituire centralità all’umano
Abbandonato per 12 anni nel degrado, oggi l’edificio ritorna all’antico splendore grazie al lavoro di ristrutturazione del Fondo Azimut. Un luogo che torna in vita per formare i professionisti della moda che verrà, e un modello per tutte le altre città
I primi distinguo, i suggerimenti di cromie ?appropriate al sesso? arrivarono dagli Stati Uniti negli anni immediatamente precedenti al Primo conflitto mondiale e avevano scopi puramente commerciali
Tamborini lancia l’allarme sulle difficoltà strutturali e cerca un fronte comune per salvaguardare l’occupazione e l’industria. Il peso della sostenibilità e l’impatto di nuovi attori come Shein spingono le due federazioni di settore a riunirsi sotto l’ombrello protettivo di Confindustria
La volgarità è una cosa, il vitalismo che si ribella al grigiore borghese è un’altra. Da Donald Trump al “Rheingold” scaligero passando per “Megalopolis” di Francis Ford Coppola
Il documentario del regista americano, “The treasure of his youth: un tesoro di gioventù”, ripercorre la vita di Paolo Di Paolo, fotoreporter autodidatta di grande sensibilità
Mostre inattese. ?Arte Povera?, fino al 20 gennaio del 2025 a Parigi, sulla storia e l?evoluzione di quel movimento artistico e “Queens by Andy Warhol” al Paleis Het Loo, ad Apeldoorn
“Non possiamo più permetterci di scommettere sulle nuove leve: l’orizzonte si è ristretto e si fanno strategie a breve” dice l’amministratore delegato di Gilmar, che negli anni ha lanciato nomi come Marc Jacobs e Giambattista Valli e che ora festeggia, con rigore, i cinquant’anni del brand di famiglia, Iceberg
Oggi la città e la sua provincia sono la perfetta fotografia della crisi di un modello virtuoso – sintesi tra capacità produttiva diffusa e creatività – che ha generato a lungo lavoro e guadagno
“Oggi siamo guidati da un controllo costante che impone degli obiettivi, ma che non racconta l’essenziale. Così, ogni cosa diventa fredda e calcolata”. Lezioni di sregolatezza controllata da Francesco Risso, violoncellista, campione di equitazione, direttore creativo di Marni, brand del gruppo Otb in costante crescita
Prezzi gonfiati e difficoltà anche per i filati eco–compatibili. Cosa cambierà (in peggio) per la moda negli Usa se verranno applicate le tariffe promesse in campagna elettorale
Il governo che più mostrava di voler valorizzare la produzione e la ricerca mette in mora retroattivamente migliaia di imprese sul bonus ricerca, cuore pulsante della creatività. Un corto circuito pericoloso, che mina la fiducia di migliaia di imprese. Necessaria una cabina di regia
Trent’anni dopo Franco Moschino la moda è cambiata radicalmente: da simbolo di sogno esclusivo a fenomeno di massa, tra fast fashion, influencer e una rivoluzione digitale senza ritorno